Il pugile a riposo, di Thom Jones

Raccontato da Antonio Pascale

The Catcher
The Catcher
3 min readJan 26, 2018

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(Unsplash / elaborazione grafica The Catcher)
(Il podcast è a cura di Holden Sound)

Ci sono scrittori che possono essere descritti come sanguigni, non solo per la quantità di vita e di esperienza contenuta nelle loro pagine, ma soprattutto perché riescono a raccontare qualcosa che ci appartiene con una carica di naturalezza che ammutolisce e sorprende. Thom Jones è uno di loro. Appartiene anche a quella categoria di scrittori che per molto tempo non hanno fatto questo mestiere perché impegnati a fare altro. Prima soldato in Vietnam e poi bidello, un bel giorno Jones ha mandato i suoi racconti alla «The New York Review of Book», che li ha pubblicati immediatamente.
Da allora è diventato uno scrittore affermato e con tante cose da raccontare.

Nel suo libro appaiono personaggi che possiamo conoscere, che potrebbero essere i nostri vicini di casa, dei falliti che hanno tentato di vivere e non ce l’hanno fatta, ma che comunque hanno ancora tanta voglia di provarci. Sono pugili falliti, reduci del Vietnam pieni di anfetamine.

La bellezza della prosa di Thom Jones è che non ha nessuna paura di avvicinarsi ai luoghi oscuri della vita, non ha nessuna paura di esserne sopraffatto.

Molti scrittori italiani estetizzano un po’ tutto; Jones invece va direttamente all’obiettivo, anche con grandissima ironia.

Thom Jones, proprio lui (via)

Vorrei che questo libro venisse letto e magari regalato, perché riesce a raccontare delle esperienze di vita vera, emozionanti. Consiglio soprattutto il racconto Voglio vivere, che parla di una persona malata di cancro che rivive tutta la sua vita: è paragonabile a La morte di Ivan Il’ič di Tolstoj. Quando uno scrittore riesce a raccontare l’attimo della morte e lo fa con tanta grazia lievità e disincanto, abbia raggiunto il suo scopo.

ANTONIO PASCALE è giornalista, scrittore e agronomo. E ancora: speaker radiofonico, autore teatrale e televisivo. Lo abbiamo visto con Daria Bignardi al Le invasioni barbariche. Ha narrato la sua Caserta in La città distratta (Einaudi, 2001). Alessandro Baricco ha apprezzato molto Democrazia: cosa può fare uno scrittore? (Codice, 2011), libro in cui Pascale e Luca Rastello raccontano come gli scrittori possano essere utili alla società.

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