Gig economy, rider, diritti e dintorni

Che diritti hanno rider e fattorini della Gig Economy secondo i giudici italiani

La vittoria parziale in appello, il 12 gennaio, dei cinque rider torinesi contro Foodora ha sbloccato, forse, lo stallo sulle tutele dei lavoratori delle app.

Barbara D'Amico
The Italian Job

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FABBRICA DIGITALE

La vittoria dei rider Il Tribunale di Torino ha accolto in appello parte delle richieste dei cinque rider che avevano fatto causa al colosso delle consegne cibo via app Foodora, chiedendo di essere trattati come dipendenti e non come lavoratori autonomi (Linkiesta).

(Foto: Kai Pilger via Unsplash).

Chi paga i fattorini La decisione, già definita eccezionale, dà ragione ai fattorini riconoscendo loro la parità economica degli addetti alla logistica con diritto a tredicesima, ferie pagate e malattia. Ma ora che Foodora è stata acquisita da Glovo, non è chiaro chi e come risarcirà i cinque rider italiani (Agi).

SPECIALE FABBRICA DIGNITA’(e dintorni)

Tutele “gig”-suscitate La notizia della vittoria dei rider ha però riacceso la polemica politica: i fattorini sono stati tutelati grazie a regole già esistenti, quelle del Jobs Act criticato dalla maggioranza e non già del Decreto Dignità che pure era nato proprio per favorire i precari della gig-economy (La Nuvola del Lavoro).

Pronto il decreto pro-rider? La sentenza ha però ridato slancio alla proposta originaria di Luigi Di Maio . Pronto per l’approvazione nel decreto semplificazioni ci sarebbe il pacchetto di regole a tutela dei platform workers (La Repubblica).

DALL’ARCHIVIO DI THE ITALIAN JOB

Edizione n.1/2019 dell’8 gennaio 2019

FABBRICA DIGITALE

Rider-saga Nonostante le promesse, la saga dei diritti dei rider non ha ancora trovato la sua trama definita. Ora la piattaforma Deliverance Milano tenta l’ennesima carta, cioè una proposta di legge per l’equiparazione dei fattorini delle app a lavoratori subordinati (Agenda Digitale).

Rating portatile Tra le proposte più interessanti per regolare i rapporti di lavoro dei platform workers italiani c’è anche quella del sindacato Uiltucs: una delle regole prevede il diritto alla portabilità del rating, cioè l’indice che misura la qualità del lavoro di un fattorino o rider anche in base ai voti degli utenti e che potrebbe migrare da un’app all’altra quando si cambia azienda (Avvenire).

Intanto… Ipsoa ha stilato un vademecum con l’elenco delle tutele a cui i rider hanno diritto oggi, pur essendo considerati lavoratori autonomi (Ipsoa).

DA SAPERE:

Nell’estate del 2018 il vice premier Luigi Di Maio ha presentato e fatto approvare il Decreto Dignità, un pacchetto di norme che rivede le regole sul lavoro in Italia soppiantando parte di quelle introdotte dal Jobs Act.

Era motivato proprio dall’assenza di tutele per rider e fattorini delle grandi catene di delivery digitale: spesso con assicurazioni troppo basse o inesistenti, nessun trattamento economico fisso ma solo cottimo. Rischi per la sicurezza e la vita.

Alla legge, Di Maio aveva affiancato la creazione di un Tavolo di confronto e concertazione che doveva riunire:

  • aziende della gig economy (Foodora, Deliveroo, Glovo, ecc..)
  • rider
  • sindacati

Il Tavolo è fallito e non ha mia prodotto i risultati e le tutele sperate per i lavoratori. Per questo la decisione di gennaio dei giudici torinesi è importante: ha sbloccato totalmente lo stallo sulla regolamentazione dell’economia “dei lavoretti”.

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Barbara D'Amico
The Italian Job

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