L’abc del comunicato stampa

The Press Match
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Published in
2 min readNov 13, 2017

Ovvero come superare la paura del foglio (word) bianco

(di Clara Attene)

Torino, 13 novembre 2017 — Ci sono giorni in cui nulla potrebbe farvi più paura di un foglio (Word) bianco. E quei giorni, nel rispetto della legge di Murphy, corrispondono spesso a quelli — rari oppure no — nel corso dell’anno in cui dovete scrivere un comunicato stampa.

Superare il blocco, però, è un’impresa alla portata di tutti. A parte training autogeno, (auto)ipnosi e le più svariate tecniche di auto motivazione nelle quali — ne siamo certi — siete maestri, da un punto di vista strettamente pratico dovete pensare che un comunicato stampa non è altro che una notizia messa davanti allo specchio. Che cosa intendo dire? Che il testo di un comunicato stampa ben scritto è articolato secondo lo stesso schema con cui si costruisce un articolo o un servizio: rispondendo alle mitologiche “6 W”, cioè what, who, when, where, why e how.

Tradotto in termini pratici, se ci riflettete, la prima domanda che vi viene spontaneo farvi è: “Di che cosa devo scrivere oggi?”. Risposta: dell’evento X, della conferenza stampa su Y, della dichiarazione di Z. E a seguire: “Chi sono le persone coinvolte in ciò che scrivo?”. Risposta: gli organizzatori dell’evento, il responsabile di ciò di cui si parlerà nella conferenza stampa, la persona che ha rilasciato la dichiarazione.

E ancora: “Dove ha luogo ciò che segnalo nel mio comunicato?”. “E quando?”. “Come si svolgerà o si è svolto esattamente il tutto?”. “Perché è importante quello che sto scrivendo per i giornalisti che lo leggeranno?”.

Allo stesso modo, un altro strumento che può aiutarci moltissimo quando scriviamo un comunicato stampa è la piramide invertita, la “regina delle piramidi”, potremmo dire citando un film degli anni Cinquanta, per quanto riguarda chi si occupa di comunicazione giornalistica.
Questo strumento ci serve a organizzare le informazioni nell’ordine più efficace, sistemando all’inizio l’informazione più importante, seguita dai dettagli principali e infine da tutte le altre informazioni che arricchiscono la notizia che stiamo dando e integrano il contesto nel quale si svolge.
Pensateci bene: un giornalista ha spesso fretta. E noi dobbiamo fargli sapere subito qual è la notizia che gli stiamo inviando!

È per questo motivo che quando caricate un comunicato su The Press Match la piattaforma vi offre una serie di campi preimpostati nei quali inserire tutti gli elementi essenziali della vostra segnalazione nell’ordine più efficace, senza far mancare nessuna delle informazioni fondamentali perché quella notizia diventi una notizia meritevole di finire su una pagina (anche web, come no).

Tutto chiaro?? Pronti per scrivere il vostro prossimo comunicato? 🙂
Se avete dubbi o domande potete scriverci a info@thepressmatch.com Rispondiamo proprio a tutti!

Originally published at blog.thepressmatch.com on November 13, 2017.

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