(Credits immagine: agendadigitale.eu)

Non solo furbetti del cartellino e open source: la Pubblica Amministrazione in Italia ha tanto da comunicare

The Press Match
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(di Barbara D’Amico — www.thepressmatch.com)

Torino, 9 Aprile 2018 — Lo sapevate? Sapevatelo! In Italia esistono più di 7 mila comuni, senza contare gli enti provinciali, regionali e le agenzie governative. E ognuna di queste realtà, soprattutto le piccole amministrazioni, produce una quantità notevole di informazioni. Dall’attività politica ed economica passando per le iniziative per i cittadini e le pratiche burocratiche. Insomma una miniera d’oro di informazioni che però emerge, se emerge, a singhiozzo o per niente.

Un peccato perché a parte i furbetti del cartellino, la P.A. italiana è invece parte attiva e utile della vita democratica del paese, una vita che dovrebbe essere raccontata sui giornali e arrivare meglio a chi interagisce con la pubblica amministrazione: cioè, noi cittadini. A giugno ad esempio in tanti enti ci sarà un cambio di “governo” con le elezioni comunali, quindi è il momento opportuno per non lasciare solo ai candidati il piacere della comunicazione.

Certo, ci sono iniziative che tentano di ovviare a questa incomunicabilità: i ministeri, ad esempio, quando hanno una buona squadra di comunicatori riescono a fare un lavoro eccellente (prendiamo il Ministero dello Sviluppo Economico che ha un sito facile e accessibile, con informazioni utili che vanno dai tavoli di crisi gestiti dell’ente per le aziende in difficoltà fino alle iniziative a favore delle imprese). O ancora, l’Agenda Digitale per rendere più open source e smart la P.A. o l’iniziativa dei comunicatori degli enti pubblici che hanno creato un’importante rete nazionale per divulgare buone pratiche di comunicazione (P.A. Social).

Epperò manca qualcosa, cioè le risorse e lo sprone per far sì che anche i più piccoli comuni siano invogliati a comunicare meglio quello che fanno per il territorio.

Qui a The Press Match ci siamo messi in testa che gli enti pubblici debbano essere facilitati dalla tecnologia nella pubblicazione delle loro stesse notizie, perché raccontare la pubblica amministrazione è un generatore di ricchezza. Per questo ci stiamo attrezzando sia con corsi di formazione dedicati, sia con una serie di funzionalità — che vi sveleremo al momento opportuno — e soprattutto con un manuale gratuito per diventare ninja della comunicazione degli enti pubblici.

Chi usa The Press Match già lo sa: anche chi non può contare su un addetto stampa, grazie alla piattaforma in pochi minuti può creare un comunicato e inviarlo senza sforzo ai giornalisti iscritti, sia del territorio sia a livello nazionale se interessati all’argomento curato da quel Comune in particolare. Ripeto: non diamo per scontato che questo non interessi ai giornalisti, ai media, ai cittadini, tutt’altro.

Su The Press Match stiamo lavorando per convogliare i comunicati stampa della pubblica amministrazione italiana in un unico luogo, facilmente accessibile ai giornalisti perché possano verificare e rilanciare le notizie del cuore pulsante di uno Stato. E’ un lavoro enorme, ma ci crediamo e ci fa piacere tenervi aggiornati sull’evoluzione del progetto. Anzi, se volete saperne di più iscrivetevi su www.thepressmatch.com: nelle prossime settimane “accadranno cose” 🙂

Originally published at blog.thepressmatch.com on April 9, 2018.

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