Commandos 2 — HD Remaster in Operazione Nostalgia

Francesco Riccobono
The Shelter
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5 min readFeb 3, 2020

L’originale Commandos 2: Men of Courage uscì nel 2001: secondo episodio di una saga ormai storica, il secondo capitolo rese immortale le avventure dei soldati alleati, fino ad allora proposte in due dei giochi più complessi di sempre. Con la loro formula di gioco, offrendo sia un gameplay stealth in isometrica, sia momenti d’azione ben più esplosivi, i Commandos immortalarono un genere che, incredibilmente, venne presto dimenticato. Una grave perdita, visto che con l’uscita del più recente Shadow Tactics, la tendenza sembra essersi capovolta, tra annunci di remastered, nuovi capitoli di altre saghe (Desperados 3 ti attendo fortissimo) e potenziali seguiti.

Luce per i miei occhi chiaramente, da grande fan della saga sulla Seconda Guerra Mondiale e di un grado di sfida altissimo, ma affrontabile con il giusto piglio strategico. In fondo, Commandos 2 era già complesso per l’epoca, figuriamoci oggi; e in effetti, una volta fatto partire, la sensazione è stata quella di ritrovarsi a casa, tra un geniere cicciotto, il sommozzatore killer e il simpatico cane Whiskey sempre pronto ad attirare l’attenzione di pattuglie da rallentare. In effetti, ci sarebbe ben poco da dire sul gioco che non sia già stato analizzato all’epoca dell’uscita: alla guida del nostro gruppo di eroi, dovremo devastare i piani dell’Asse agendo dietro le linee nemiche, distruggendo risorse, rubando piani segreti, fino a interventi ben più eclatanti (come l’epico livello finale). Una delle ultime esperienza ludo-storico di inizio millennio che è riuscita a mescolare eventi realmente successi con il piacere del gioco.

Le ambientazioni sono molto diverse tra loro e vi obbligheranno a usare stratagemmi diversi per riuscire nella vostra opera di sabotaggio.

E il gioco riproposto in questa edizione HD Remaster è, di fatto, lo stesso identico di 19 anni fa, con lo stesso numero di missioni (ed eventi bonus), e la stessa quantità di bestemmie che vi partiranno per non aver fatto un salvataggio rapido prima di attaccare qualche guardia incauta. In verità, questa nuova versione apporta una serie di modifiche per permettere ai nuovi giocatori di approcciarsi con “meno” problemi. Prima di tutto il ritocco grafico: grazie al miglioramento delle texture, i fondali disegnati a mano sono ancora più piacevoli da esplorare e risultano decisamente più accattivanti per gli occhi. Anche i modelli poligonali hanno ricevuto una netta ottimizzazione, senza stonare troppo, ma affinando ciò che era il livello di dettaglio del gioco originale. In altre parole, siamo distanti dal livello di dettagli ed effetti di Shadow Tactics, ma non soffrirete più di tanto.

Una delle ultime esperienza ludo-storico di inizio millennio

Ciò che però è stato aggiunto sono piccoli aiuti di gameplay, come il timer in sovraimpressione per ricordare quanto tempo è passato dall’ultimo salvataggio, e il supporto del pad per giocare. La prima caratteristica l’ho trovata un po’ troppo ingombrante, per quanto il suo obiettivo sia affine con la sua modalità: ricordarvi che DOVETE SALVARE. In compenso non ho perso neanche troppo tempo a testare i comandi da gamepad, vista la chiara natura da tastiera (e da scorciatoie) del gioco. Nonostante questo, c’è davvero poco altro di realmente originale nella nuova versione di questo grande classico che, di fatto, si riconferma essere un capolavoro di genere. Perché sarà anche vero che Shadow Tactics includeva funzioni nuove e diverse (come gli attacchi combinati), ma la struttura dei livelli e il procedimento delle azioni seguiva spesso e volentieri una linearità neanche troppo occulta. Commandos 2 invece, pur essendo un gioco di 19 anni fa, mostra un level design molto più complesso, anche grazie alla varietà degli obiettivi secondari che si andranno man mano sbloccando durante le missioni. Difficilmente il vostro compito sarà uno e fisso: al contrario, aspettatevi a di dover ricorrere a soluzioni alternative e modulare i vostri approcci durante il dipanamento degli eventi.

Non mancano interni di struttura da esplorare e un rapido aiuto nel caso vi serva capire l’obiettivo da raggiungere. Peccato solo per i bug (ultimo screenshot).

Eppure, anche Commandos 2 — HD Remaster non è esente dalla maledizione delle edizioni riviste dei giochi del passato: a forza di tirare troppo la corda, e risaturare il mercato di operazioni nostalgia, i limiti tecnici vengono a galla, prendendo a schiaffi un po’ tutti. Primi fra tutti i bug, ancora fastidiosi ma non limitanti (almeno non per il sottoscritto), che resettano la telecamera quando si cambia personaggio, che fanno sparire degli obiettivi secondari tra un quick save e un quick load, o ancora che causano la compenetrazione di poligoni bloccando i nemici e rendendoli semplice sfondo. Ripeto, niente di realmente privante, potrete terminare il gioco, ma è un dispiacere vedere che certi problemi macroscopici siano sfuggiti (benché sono certo verranno risolti in fretta).

Poco altro da aggiungere: è chiaro che Kalypso Media Digital si sia limitata a un mero ritocco grafico e poco altro, pur riuscendo molto meglio rispetto a tanti altri titoli usciti finora. A essere intellettualmente onesti, bisogna ammettere che già il Commandos 2 originale era una perla di gioco, che aveva beneficiato di enormi miglioramenti rispetto ai due capitoli precedenti (scorciatoie visibili, ottime e comode combinazioni tra mouse e tastiera). Tutto sommato l’opera di ringiovanimento di Kalypso merita un ringraziamento, sia da noi vecchietti che abbiamo apprezzato questo capolavoro in passato, sia dalle nuove leve che potranno mettere mano a una delle più belle saghe di strategia in tempo reale. Lo trovate su Steam in completo italiano per soli 20 euro.

8

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Francesco Riccobono
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Translator and Language Project Lead, gamer and entertainment lover, editor-in-chief of https://theshelter.online/