Guacamelee! 2 tra luchador, Salvador e pugni volanti

Federico Bortot
The Shelter
Published in
5 min readSep 7, 2018

Il primo Guacamelee!, nel lontano 2013, era stato accolto con grande successo di pubblico e di critica su PS3 e sulla ormai compianta PS Vita, per poi raggiungere più o meno tutte le altre macchine da gioco l’anno successivo. Il titolo di Drinkbox Studios prendeva l’amata formula di gioco dei metroidvania e la integrava a un combattimento profondo. La meccanica più interessante era l’integrazione tra combattimento ed esplorazione: le nuove mosse apprese, come da tradizione, permettevano sì di aprire nuove strade, ma avevano anche un forte impatto sul come si esplorava e si combatteva. Il tutto ambientato in un universo che pescava a piene mani dall’affascinante mitologia messicana.

In quanto seguito, Guacamelee! 2 non fa altro che riprendere i concetti del primo capitolo, rifinirli, espanderli e arricchirli, aggiungendoci pure un pizzico di sadismo. Il gameplay di base è abbastanza semplice, alternando esplorazione in salsa platform e combattimenti contro più nemici. Avanzando nel gioco, come già anticipato, si sbloccheranno nuove abilità in grado di interagire direttamente o indirettamente con l’ambiente di gioco. Ogni nuova mossa sbloccata può essere utilizzata in contesti differenti, proprio grazie al fatto che non sarà solo un’abilità “di danno”, ma sarà anche inevitabilmente un’abilità “di movimento”. Ad esempio: il pugno blu ci sposterà in avanti, il pugno rosso effettuerà una falcata verso l’alto, mentre la spanciata verde ci farà cadere più velocemente. Non solo queste mosse avranno un ruolo importante nei combattimenti, ma ci permetteranno di navigare il mondo di gioco in modo diverso, raggiungendo punti precedentemente inaccessibili e muovendoci più velocemente nelle aree già note.

I boss sono ben caratterizzati esteticamente, e offriranno sfide non banali, facendoci ripensare ai nostri poteri in chiave differente.

Uno dei lati più divertenti di Guacamelee! 2 però, risiede nel combattimento. All’inizio si hanno a disposizione dei semplici cazzottoni, ma via via sbloccheremo nuove mosse capaci di far tremare il mondo. Ogni abilità è caratterizzata da uno spostamento del nostro protagonista e da uno spostamento del nemico, rendendo la concatenazione una sfida basata su tempismo e posizione. La presenza di scudi particolari, impenetrabili a tutti gli attacchi tranne che a uno in particolare, spingerà a usare tutto il nostro repertorio. Senza contare che torna anche la trasformazione in pollo, a sua volta con un nuovo ventaglio di abilità da usare tanto per muoversi quanto per picchiare. Durante i combattimenti si potrebbe però incappare in un problema non indifferente: nelle risse più movimentate e frenetiche, il rischio è di perdere di vista il nostro eroe Juan in mezzo a tutti i corpi dei nemici che gli si avventano addosso cercando di fargli la pelle. In questi casi lampeggia prontamente una freccetta blu con la dicitura “1P”, ma non sempre risulta efficace, o comunque spezza la magia e l’immersione. Una delle cose di cui non mi lamenterò mai, invece, è l’incredibile fisicità delle botte: i colpi restituiscono un senso di potenza adatta al contesto, facendoci sentire dei feroci luchador in grado di sbattere a destra e a manca i nostri nemici.

Guacamelee! 2 non fa altro che riprendere i concetti del primo capitolo, rifinirli, espanderli e arricchirli

Il mondo di gioco è veramente sconfinato: la pur notevole quantità di scenari e varietà di sfide, però, sente il peso della mancanza di un adeguato sistema di teletrasporto. Durante le fasi di bracktracking, soprattutto per raccogliere casse speciali e cercare nuovi segreti, sarà tedioso ripercorrere lunghi pezzi di scenario spogli; il sistema di teletrasporto permette di viaggiare istantaneamente tra una macro area e l’altra, ma al loro interno bisogna armarsi di pazienza e prepararsi a correre e a saltare. Ed è un vero peccato, perché Guacamelee! 2 splende proprio nelle zone opzionali, dove gli sviluppatori spingono al massimo le meccaniche di gioco confezionando livelli dal design incredibilmente sadico. Ma non scoraggiatevi: Guacamelee ha la capacità di porci di fronte a sfide che sembrano insormontabili e davanti alle quale direte “eeeeee ma cosa vogliono questi da me, sono pazzi!”. Eppure, tentativo dopo tentativo, finirete per portare a termine tutte le sfide e sarete ancora più famelici e insaziabili. Guacamelee! 2 stupisce davvero sotto questo aspetto, sfruttando tutte le dinamiche introdotte progressivamente, per poi farcele incatenare tutte in azioni impossibili da concepire. Verso la fine, addirittura, capire come risolvere un livello, quali abilità usare e in che ordine sarà parte della soluzione, e non basterà essere bravi con le dite: bisogna prima capire cosa fare e poi farlo.

Le citazioni sono frequenti, ma simpatiche e mai stucchevoli.

Malgrado questa sviolinata, però, ammetto che Guacamelee! 2 ha cominciato a perdere colpi verso la fine. Purtroppo l’introduzione progressiva di poteri finisce per saturare le combinazioni di tasti più agevoli, e gli ultimi poteri finiranno inevitabilmente assegnati a combinazioni poco pratiche. Soprattutto l’abilità di volo mi ha causato non poche difficoltà. Nei livelli finali, dove è richiesta maggior precisione di controllo e di esecuzione, nel tentativo di eseguire il famoso “volo” mi capitava spesso di cadere dal muro a cui ero aggrappato, a causa dei comandi poco agevoli. Non avendo mai avuto problemi con le altre abilità, e avendo superato anche livelli particolarmente impegnativi, ho trovato frustrante la combinazione di tasti per questo potere.

Graficamente Guacamelee! 2 ricalca alla perfezione lo stile del predecessore, già di per sè efficace e carico di personalità. I colori accesi, mutuati dalla tradizionale arte messicana, ben si adattano ai toni allegri e canzonatori dell’avventura, e vengono usati a dovere per caratterizzare personaggi, animazioni d’attacco e scenari. L’azione è l’ambientazioni sono ben definite e comprensibili senza particolari problemi (tranne nel caso di risse troppo fitte), e in generale non si incappa mai in situazioni frustranti. La narrazione scorre senza particolari momenti memorabili, con un perfido Salvador che vuole ovviamente diventare l’entità più potente dell’universo e dominare sul Mondo dei Vivi e quello dei Morti. Nuovamente torna la presenza di citazioni ad altri giochi, ovviamente appositamente rivisitati per l’occasione, e ritornano anche i meme, i tormentoni del web reinterpretati ovviamente in chiave giocosa.

Voi vedete Juan?

In definitiva, Guacamelee! 2 è il degno successore di quel metroidvania uscito ormai 5 anni fa e che aveva conquistato le folle. Level design sopraffino, stile grafico tanto caratteristico quanto ben integrato nelle meccaniche di gioco, abilità divertenti e caciarone, nonché un ritmo sempre incalzante che non fa mai cadere la palpebra. Come già detto soffre di alcune pecche (i combattimenti più popolati saranno anche i meno leggibili, e l’abilità di volo è mappata su una pessima combinazione di tasti), ma resta comunque un titolo divertente dall’inizio alla fine, capace di tirare fuori il peggio e il meglio di voi. Guacamelee! 2 è disponibile per PC e PlayStation 4 al prezzo di € 19.99.

Ho giocato a Guacamelee 2 grazie a un codice gentilmente offerto dagli sviluppatori.

8

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