La danza un po’ sbilenca di Runner3

Giuseppe Colaneri
The Shelter
Published in
4 min readMay 29, 2018

Quando tornai al gaming PC dopo mesi di solo console, all’installazione di Steam abbinai al mio amato Half Life 2 tre giochi: Super Meat Boy, Braid e Bit.Trip Runner. Fu amore folle, in particolar modo col primo e con l’ultimo. Arcade puri entrambi, folli come non mai, il primo sanguinolento e il secondo acidissimo, con il suo carico di bestemmie e gioia per una “perfect run” appena conclusa.

Il mix di musica, azione da platform runner e look un po’ retro di Runner erano fenomenali, una pura droga in grado di superare nella sua assuefazione qualsiasi Game Over. Lo stesso, nonostante l’estetica diversa, si può dire di Bit.Trip Runner 2, seguito che aggiungeva una nuova veste grafica e qualche bella novità. A circa dieci anni dal suo capostipite, Commander Video torna con Runner3, che perde — almeno nel nome — la sua appartenenza alla saga Big.Trip, ne abbandona completamente l’estetica low-fi e introduce una marea di sbloccabili e una manciata di novità.

Purtroppo non tutte ben riuscite.

Gli stage appartengono a “mondi” tematici.

Non fraintendetemi. Mi sono stragoduto tutte le ore — non molte, a dire il vero — che mi hanno portato ai titoli di coda di Runner3 su Switch, soprattutto in modalità portatile con un bel paio di cuffie in grado di esaltare le sfumature della colonna sonora. Merito dell’impianto di base, fatto di salti, calci, movimenti rapidi a tempo con la colonna sonora e lingotti da raccogliere.

Non altrettanto valide invece le sezioni a bordo dei mezzi, in particolar modo quando la telecamera si sposta alle spalle di Commander Video o, peggio, di tre quarti. La prospettiva diversa e le distanze meno evidenti non si appaiano bene con la precisione, la prontezza di riflessi e il senso del ritmo necessari per giungere anche solo alla fine dei livelli, figuriamoci per chi vuole arrivare agli high score. Ancora peggio risultano alcune “boss fight creative” tra cui spicca per bruttezza la primissima contro una sorta di Babbo Natale robotico: roba che per design e realizzazione ricorda i peggiori videogame in allegato con le merendine di metà anni 90.

I livelli del VHS hanno un’estetica fantastica.

Un vero peccato, perché quando Runner3 non prova ad aggiungere dannosamente elementi a una formula perfetta funziona benone. L’idea di disseminare i livelli di strade alternative e collezionabili raccolti funziona alla grande, sia in ottica di completismo sia per chi, invece, punta alle cima della classifica dei punteggi.

Così come è apprezzabile l’idea di infarcire il gioco di costumi alternativi, alcuni legati anche ad altre hit indie come Shovel Knight, o livelli da sbloccare, tra cui uno sfizioso “mingame retro” tutto da costruire con oggetti da raccogliere disseminati nei vari stage. Meno apprezzabili invece alcuni problemi di collisioni riscontrabili con certi boss, in particolare l’ultimo, che rendono i Game Over più frustranti che giusti. Poco male invece per quegli sparuti rallentamenti — invero di pochi attimi — che il gioco ha talvolta in modalità portatile. Davvero rari e comunque poco impattanti sul ritmo, sempre indiavolato, del gioco.

Le boss fight, purtroppo, non convincono.

Come valutare questo Runner3? Se da un lato infatti il gioco resta decisamente divertente e, specialmente su Switch, un’ottima aggiunta a un parco titoli sempre più vasto, da un lato è palese come i pregi del gioco siano tutti nel suo retaggio e i difetti in gran parte riconducibili a una serie di novità non tutte riuscite. E se il piatto della bilancia mostra come a pesare siano comunque divertimento e soddisfazione, è innegabile come — da fan della serie — le storture di naso abbiano fatto penzolare un po’ troppo il piatto più amaro.

Tutto bene. Ma anche un po’ un peccato visto l’incredibile miglioramento che avevamo visto ta il primo e il secondo capitolo della serie.

Ho giocato Runner 3 su Switch grazie a un codice download offertomi dagli sviluppatori. Gli screenshot sono invece presi dalla versione PC.

7

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Giuseppe Colaneri
The Shelter

Mi annoio. Quindi vomito idee e parole per annoiare anche voi.