Shelterbook #04

Scusate il ritardo

The Shelter
The Shelter
8 min readJan 12, 2017

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Era una notte di fine estate quando, provati dalla calura e dalle disavventure settembrine, siamo riusciti a portarvi i nostri ultimi consigli per le letture. Nel frattempo hanno fatto in tempo a uscire giochi che aspettavamo da dieci anni, intere famiglie di attori sono state cancellate dalla crudeltà di un anno ingordo e, pensate un po’, alcuni di noi si sono addirittura laureati.

Desiderosi di riprendere le buone abitudini, ecco un nuovo appuntamento con i libri e i fumetti consigliati dalla redazione, che come e più del solito spaziano dalle uscite recenti ai capolavori raccolti sul fondo della solita libreria svedese.

Da questo appuntamento, però, c’è una piccola novità in più. Alla fine di ogni contributo, infatti, troverete il link per acquistare il volume in oggetto su Amazon.it: nel caso deciderete di darci retta e aprire il portafogli, una piccola percentuale di quel che spenderete finirà a noi, senza alcun sovrapprezzo per voi. Un bel modo per continuare a leggere tutti insieme.

Letture Recenti

LMVDM. La mia vita disegnata male
Gipi

Gipi ci racconta la sua vita: tra viaggi reali e psichedelici, problemi di salute e medici feticisti, uno dei più grandi autori di fumetti di sempre si svela come non aveva mai fatto prima, alternando il bianco e nero al colore, la quotidianità alla fantasia. Una narrazione tesa ed emozionante, in bilico tra dramma e comicità: La mia vita disegnata male è un’altra prova della maturità di un grande artista.

Ho letto LMVDM in un momento piuttosto strano della mia vita. Basti pensare che, per come ne sono entrato in possesso, questo tomo ruvido (anche letteralmente) rappresenta tanto un bizzarro, inaspettato e casuale regalo di Natale, quanto una sorta di memento mori. Con l’andare delle pagine, mentre facevo breccia nel tratto di Gipi, mi sono ritrovato ancora più stranito nel ritrovare in questa lisergica autobiografia dei rimandi e delle situazioni familiari, particolarmente comprensibili, oserei dire “mie”.

Non importa quanto estreme, bizzarre, “sbagliate” o semplicemente sconfortanti siano le situazioni o le amicizie rappresentate dall’artista toscano: la sua vita — e così la sua storia — è anche un po’ la nostra, scandita com’è da imbarazzi inspiegabili, situazioni sbilenche che non potrebbero essere più entusiasmanti, chance perse per sempre, intermezzi avventurosi, notizie terribili e flebili speranze. Con lo stesso andamento sinusoidale che vi farà portare avanti la lettura, Gipi racconta una storia allo stesso tempo semplice come tratti in bianco e nero e complessa e affascinante, come le tavole ad acquerello che impreziosiscono il racconto, giocando su un dualismo simile a I Racconti del Vascello Nero di Watchmen. LMVDM è come uno sconosciuto che ti fa entrare nella sua vita, ti racconta davvero tutto di sé e ti dà anche un’idea di quello che sarà il futuro, per poi lasciarti dopo 144 pagine probabilmente irripetibili.

A cura di Stefano Talarico

Coconino Press, 2015
11,99 €
Acquista su Amazon.it

Marvels
Kurt Busiek, Alex Ross

Phil Sheldon è un fotoreporter di New York che nei suoi cinquant’anni di carriera ha visto parecchie “meraviglie”. Torce umane, uomini ragno, dei. In questa miniserie siamo i suoi occhi, durante i più grandi eventi dell’universo Marvel a partire dalla comparsa dei primi supereroi negli anni trenta fino alla morte di Gwen Stacy, passando per le lotte apocalittiche contro Galactus. Un punto di vista umano su quelle straordinarie vicende che hanno reso la Marvel una delle case editrici di fumetti più importanti di sempre.

L’idea alla base di Marvels era di offrire un’antologia degli eventi più significativi della storia della Casa delle Idee. Fortunatamente, l’opera di Kurt Busiek e Alex Ross andò ben oltre il semplice intento commerciale. Nel 1993, più di vent’anni fa, i due autori realizzarono un’opera d’arte in tutti i sensi: oltre duecento tavole dipinte con lo stile realistico tipico di Ross ci guidano in una sorta di retroscena degli eventi succitati. Una retrospettiva per riflettere sul senso del supereroe moderno, questa nuova divinità, che come tale è tanto venerata quanto temuta… ma in qualche modo necessaria per confortarsi nelle difficoltà della vita.

Questa nuova edizione definitiva è effettivamente costosa ma onesta rispetto ai contenuti. Schizzi vari, la sceneggiatura completa, le quattro bozze preliminari del progetto, la trascrizione degli articoli dei giornali che compaiono di sfuggita nelle tavole (!), le tecniche di disegno di Ross, i commenti di alcuni autori — tra cui sua maestà Stan Lee — e non per ultimo, ovviamente, i quattro numeri di Marvels. Il tutto racchiuso in un volume rigido che è la definizione esatta di pornolusso. Un’opera talmente fondamentale per la nona arte — in particolare per il filone supereroistico — che deve assolutamente essere letta, e questa potrebbe essere la degna occasione anche per collezionarla come si deve.

A cura di Matteo Cinti

Panini Comics, 2016
46,75 €
Acquista su Amazon.it

Portugal
Cyril Pedrosa

Un viaggio, fisico e interiore, dal sapore vagamente autobiografico, ma con il respiro di un grande romanzo. Verrebbe da dire “di formazione” se non fosse che questa, è palese, è l’opera più matura mai concepita e realizzata da Cyril Pedrosa, un autore adorato tanto in Francia quanto in Italia. Qui però si parla del Portogallo da cui proviene la sua famiglia, sfondo vivo ed emozionante di una storia personale, familiare e sentimentale complessa come la vita vera ed altrettanto dolceamara, che BAO offre in uno splendido cartonato di grande qualità e formato, identico all’edizione originale.

Ho lasciato alle spalle il 2016 con un post in cui dicevo che, per quanto mi riguarda, “sentirsi a casa è una condizione vincolata allo stare con le persone giuste, indipendentemente dal luogo”. Sarà che vengo da una famiglia affettuosa ma taciturna che ha pezzi sparsi un po’ ovunque; sarà che anche io ho radici dall’altra parte delle alpi, o forse semplicemente sarà che stiamo parlando di un capolavoro che arriva a prescindere dal lettore, ma sfogliando Portugal è impossibile non sentire la sensazione di aver trovato qualcosa di splendido, che sapevi di aver perduto ma non eri sicuro di stare cercando.

La storia di Simon, disegnatore in crisi creativa, è quella di una persona che ha smarrito molto più dell’ispirazione, e finisce per trovare conforto in quello che è stato, tanti anni fa, il punto di partenza di quella famiglia che neanche lui conosce così bene. Un ritorno alle origini in senso letterale e metaforico, che consegnerà nuove consapevolezze al giovane protagonista e, soprattutto, lascerà al lettore una storia commovente… oltre alla sensazione di sentirsi a casa.

A cura di Stefano Talarico

BAO Publishing, 2012
22,95 €
Acquista su Amazon.it

La stagione delle tempeste
Andrzej Sapkowski

La guerra con l’impero di Nilfgaard è ormai finita, ma il bardo Ranuncolo sa che c’è ancora molto da raccontare su Geralt di Rivia. Perciò prende in mano il liuto e ricomincia a cantare le sue avventure… Prima che il suo destino si leghi indissolubilmente a quello della principessa Cirilla, Geralt di Rivia è un giovane strigo che dedica la maggior parte del tempo a cacciare mostri, uccidere nemici, salvare fanciulle in pericolo e risolvere i problemi causati dalla peggiore di tutte le creature: l’uomo. Che si tratti di spiriti maligni, ghul o volpi mutaforma, Geralt è sempre pronto a combattere, soprattutto se c’è la possibilità di guadagnare qualche oren. Almeno finché non si ritrova in una cella, spogliato delle armi e accusato ingiustamente di estorsione e di furto. E la faccenda si complica quando la cauzione viene pagata dalla stessa misteriosa maga che lo aveva fatto arrestare: Lytta Neyd, meglio conosciuta come Coral. Solo e disarmato, Geralt non ha altra scelta che andare incontro a Coral e sperare che lei lo aiuti a recuperare il suo equipaggiamento da strigo. Anche se il prezzo da pagare potrebbe rivelarsi altissimo…

C’è un autore mai abbastanza celebrato dai media mainstream ma che tra le righe di The Shelter non è mai mancato: Andrzej Sapkowski, polacco, ha dato vita a una saga cui teniamo particolarmente perché deve il suo successo internazionale a una serie di videogiochi. Stiamo parlando di The Witcher e delle vicende dello strigo Geralt di Rivia, eroe malinconico che, pur avendo visto la luce negli anni Novanta, è arrivato al grande pubblico solo nel 2007 grazie a quella che allora era solo una piccola e misconosciuta casa di sviluppo, CD Projekt RED.

Visto l’inaspettato successo di un titolo e una serie che ha ridefinito il genere dei giochi di ruolo, la lungimirante casa editrice italiana Nord ben pensò di accaparrarsi l’esclusiva per portare anche nella lingua di Dante gli otto romanzi di cui è composta la saga di The Witcher: l’ultimo è uscito nel 2016 in Italia (2013 in originale) e si intitola La stagione delle tempeste. Inaspettatamente, si tratta di un prequel che completa ed espande la visione di Sapkowski sul mondo di Geralt, impreziosendo i regni di Temeria, Redania, Nilfgaard e le loro molteplici e variopinte cittadine, isole, borghi e campagne di dettagli all’apparenza marginali, ma che per chi ha letto e amato la saga non possono che diventare meravigliosi, quasi indispensabili per rifinire certe immagini mentali. L’autore confeziona come sempre un fantasy duro, sporco, sprofondato nella peggiore umanità; un mondo consapevolmente ignorante ed egoista in cui la speranza e la redenzione sono solo piccole e fragili parole senza un vero significato. Un mondo in cui vincere sarebbe possibile, ma in cui tutti preferiscono mantenere lo status quo. Un efficace medioevo in cui la Gilda dei Maghi prende il posto della Chiesa, e la modernità che avanza non riesce a spegnere l’Oscurità, pervasa di un male che spaventa sempre un po’ più del giorno appena trascorso. Solo gli strighi hanno il potere di opporsi, ma, a dispetto di questo aspetto romantico, Geralt è un protagonista in balìa degli eventi, che non ha mai davvero il controllo delle cose e tenta di reagire come meglio può alle avversità che si trova a dover combattere, prima che queste lo travolgano.

La stagione delle tempeste non è il libro giusto per approcciare alla saga di Geralt (che vi consigliamo di recuperare cronologicamente da Il guardiano degli innocenti), ma è un tassello indispensabile per l’appassionato non solo di questa storia ma anche del fantasy crudo di cui Game of Thrones ci sta lasciando orfani. Sapkowski è un autore poco conosciuto rispetto ad altri, ma saprà darvi ciò che cercate. Anche se non sapete di cercarlo.

A cura di Pietro Ranieri

Nord, 2016
16,92 €
Acquista su Amazon.it

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