Trump positivo al coronavirus. Cosa ha detto in questi mesi su pandemia e mascherina

alessio samele
War Room
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3 min readOct 2, 2020
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Gli Stati Uniti sono ad oggi il Paese del mondo più colpito dalla pandemia, con oltre 7,2 milioni di contagi e 207.000 morti.

Il presidente Trump e la first lady Melania sono risultati positivi al Covid19. Ad annunciarlo è lo stesso capo della Casa Bianca su Twitter (e dove altrimenti?):

Nel corso di questi mesi il Presidente ha sminuito e disincentivato più volte l’uso della mascherina. L’ha fatto anche durante il dibattito con lo sfidante democratico Joe Biden.

Così, l’agenzia stampa Askanews ha raccolto in quattro lanci le dichiarazioni del presidente Trump riguardo l’uso della mascherina per proteggersi dal contagio.

Cosa ha detto Trump in questi mesi su pandemia e mascherina

22 gennaio, viene confermato il primo caso di positività negli Usa: alla domanda di un giornalista della CNBC se ci siano “timori per una pandemia”, il presidente risponde: “Niente affatto. Abbiamo tutto sotto controllo. Si tratta di una persona arrivata dalla Cina, e noi abbiamo la situazione sotto controllo. Andrà tutto bene”.

14 febbraio, rivolgendosi al National Border Patrol Council: “C’è una teoria che, ad aprile, quando farà caldo, ucciderà il virus. Non lo sappiamo ancora; non ne siamo ancora sicuri”.

24 febbraio, su Twitter: “Il coronavirus è sotto controllo negli Stati Uniti. Siamo in contatto con tutti e con tutti i Paesi interessati. Il Cdc e World Health hanno lavorato duramente e in modo molto intelligente. Il mercato azionario inizia ad apparirmi bellissimo!”.

27 febbraio, a un incontro alla Casa Bianca: “Scomparirà. Un giorno, come un miracolo, scomparirà”.

9 marzo su Twitter: “Lo scorso anno sono morti 37mila americani a causa dell’influenza. In media sono tra 27mila e 70mila morti l’anno. Niente viene chiuso, la vita e l’economia vanno avanti … pensateci!”

30 marzo, alla domanda se le mascherine possano aiutare a contenere la diffusione del coronavirus, risponde: “Non ne abbiamo discusso, ma potremmo. Stiamo ricevendo il numero di mascherine necessario”.

31 marzo alla Casa Bianca: “Questa non è influenza. E’ aggressivo. Quando mandi un amico in ospedale… e il giorno dopo chiami e chiedi ‘come sta?’ E lui è in coma. Questa non è influenza”.

3 aprile, alla Casa Bianca: “Il Cdc consiglia l’uso di mascherine come misura aggiuntiva volontaria per la salute pubblica. Quindi è volontario. Non dovete farlo. Hanno suggerito per un periodo di tempo. Ma questo è volontario. Non credo che la indosserò”.

21 maggio, in visita a uno stabilimento Ford: “Ho indossato la mascherina nel retro. Non volevo dare alla stampa il piacere di vederla”.

19 luglio, al conduttore della Fox Chris Wallace: “Non sono d’accordo con l’affermazione che se tutti indossano la mascherina, scompare tutto”.

21 luglio alla Casa Bianca: “Vi piaccia o meno la mascherina, ha impatto. Chiediamo a tutti di indossarla quando non si riesce a rispettare il distanziamento sociale”.

10 settembre in conferenza stampa: “Siamo alla svolta finale, e molte cose positive stanno avvenendo con i vaccini e le cure”.

30 settembre al dibattito presidenziale con lo sfidante democratico Joe Biden: “Non indosso la mascherina come lui. Potrebbe parlare a 60 metri di distanza e indossare la mascherina più grande che abbia mai visto”.

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