Bruce make-over part 12: Sophie Villa edition

Mr. Bruce
TIDE
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5 min readJun 10, 2021

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Questa volta ci tuffiamo in una magica atmosfera estiva, siete curiosi?

Chi è Sophie?

Di origini franco-italiane, Sophie è nata e cresciuta a Torino, ma prima di stabilirsi definitivamente — almeno per ora — nel capoluogo piemontese, ha fatto tappa a Sharm el Sheikh. Insomma, è chiaro che la vista sulla Mole Antonelliana non sia nemmeno lontanamente paragonabile al panorama delle acque cristalline d’Egitto… tra le due vince sicuramente la città del gianduiotto, no?

Sin da bambina ha sempre avuto una sola o-s-s-e-s-s-i-o-n-e: quella per il disegno e i colori. Sua mamma — la prima fan in assoluto delle sue opere d’arte — la incoraggiava a giocare con le variazioni di colore a contrasto con la luce wood che aveva appositamente installato sopra il tavolo della cucin… ehm, il “tavolo della creatività di Sophie”. Da lì in poi l’amore per le forme d’arte non l’ha più abbandonata, crescendo con lei di anno in anno e di paese in paese: questa passione per il disegno le ha permesso di coronare il suo sogno, ovvero diventare un’illustratrice di professione (anche se lei fa la modesta dicendoci che “ci prova”… pff, se ci provassimo anche noi così, non staremmo ancora qui a scrivere!).

L’illustrazione a cui è emotivamente più legata è “Déco”, perché rappresenta un periodo felice della sua vita, quasi come fosse una foto senza tempo. L’opera cattura una normalissima scena di quotidianità: lei intenta a leggere un buon libro sulla poltrona, lui sta dando il bianco alle pareti, il gatto curioso è pronto ad arrampicarsi sulla scala… insomma, la cornice perfetta dell’inizio di quella relazione che lei oggi chiama “Famiglia”.

Lo stile delle sue opere? “Minimalista ma colorato, e alla costante ricerca della leggerezza d’animo” — by Sophie.

“Fino a cinque anni fa disegnavo su carta, ma con l’avvento dell’Ipad e dell’Apple Pencil il mio approccio all’illustrazione è radicalmente cambiato” ci racconta. Il passaggio al digitale le ha permesso di rendere il suo stile più semplice e ecosostenibile (in più, la sua casa è decisamente più ordinata, senza carta, Copic e taccuini sparsi in giro).

Com’è nato Mr. Bruce?

I ricordi dell’adolescenza vissuta sul Mar Rosso, accompagnati in sottofondo da uno dei suoi brani preferiti dell’epoca — Weird Fishes by Radiohead — hanno ispirato Sophie per il nuovo look del nostro Bruce.

La voglia di “riabbracciare” il mare, quel mare così trasparente e limpido da far intravedere i cavallucci marini senza bisogno di immergersi, è stata così insistente da far fare a Sophie e Mr. Bruce un tuffo — in tutti i sensi — nel passato. Non è venuta anche a voi voglia di sabbia, mare e relax? Si riesce a sentire quasi il rumore del mare chiudendo gli occhi…

Chi sarà il prossimo artista a vestire Mr. Bruce?

Ringraziamo Sophie per questo assaggio d’estate, ne avevamo proprio bisogno! Anche Bruce è super felice di aver fatto un salto nella sua casa marina: ormai con tutti questi viaggi è diventato un giramondo, ma ogni tanto uno stop è d’obbligo.

È ora di iniziare il conto alla rovescia per il prossimo Bruce make-over. Avete già un’idea di chi potrebbe essere il prossimo artista a rifargli il look?

Scrivetecelo nei commenti e non perdetevi l’articolo di settimana prossima per scoprire se avete indovinato!

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