Assalto alla diligenza…

Alessio Cimarelli
Through the No Man’s Sky
3 min readAug 20, 2016

Diario di bordo di Antonio Farini, data stellare 1471219200/0016/UTC.

Oro. Tanto, tanto oro. Mai visto tanto oro finora. Ora mi spiego perché metà dei pirati della galassia si è data appuntamento in questo sistema planetario…

Giacimenti d’oro così grandi che ci si può scavare un rifugio in cui essere al sicuro da radiazioni e tempeste.

Ma più importante, ho finalmente conosciuto un esponente dei Korvax. Non è facile averci a che fare, con quei caschi integrali e il loro atteggiamento robotico mi sono trovato a disagio, privo della possibilità di entrarci veramente a contatto. Mi hanno comunque fatto una buona impressione, anche se le prime contrattazione con il mercante non è che siano state proficue.

Non ho avuto però molto tempo per pensarci, appena decollato ho ricevuto una richiesta di soccorso da un mercantile nei paraggi e mi sono ritrovato nel bel mezzo di un’imponente battaglia spaziale. Adesso ne scrivo calmo e tranquillo, ma quando mi sono visto circondato da raggi laser e impulsi ovunque ho avuto davvero paura di essere spazzato via come un insetto da un muro bianco. Ammetto di non aver indugiato un secondo e di essere scappato lontano alla prima occasione: non sarà onorevole (ma dubito che qualcuno se ne sia accorto), ma sinceramente non aveva senso rischiare per… cosa? In fondo nessuno mi ha mai soccorso quando hanno attaccato me…

Alba planetaria dall’orbita di Zimeronskyvi-Zuna.

Non è finita lì, però… poco prima di entrare nell’atmosfera di Zimeronskyvi-Zuna sono sbucate altre due navi con cattive intenzioni, ma avevo ancora l’adrenalina del precedente scampato pericolo e sono riuscito a gestirle agevolmente. Hanno fatto l’errore di posizionarsi su un’orbita più bassa della mia e dall’alto le ho potute tenere nel mirino fino a danneggiarle abbastanza da farle scappare sul pianeta… non ho visto dove sono atterrate, ma me ne guardo bene dall’andarle a cercare!

Una tipica grotta sotterranea di Zimeronskyvi-Zuna.

L’esplorazione del pianeta mi ha riservato grandi sorprese. Intanto gran parte della superficie è occupata dall’acqua: finora ero incappato solo in ambiente per lo più desertici. Ci sono poi meravigliose grotte, illuminate quasi a giorno da vegetazione luminescente. Ho trovato molti templi Korvax e questo mi ha permesso di imparare qualche parola della loro lingua e un po’ della loro storia. Sembrano avere una venerazione per l’Atlante e tengono in grande considerazione le sentinelle. Alla prima occasione voglio provare a chiedere maggiori informazioni sulle prospettive del mio viaggio, ma ne so ancora troppo poco… Intanto ho trovato un giacimento d’oro che dire impressionante è dire poco. Ci vorrà molto sudore, ma non posso lasciarmi sfuggire questa occasione di fare il pieno… anche perché comincio a sentire il bisogno di cambiare nave con una più capiente, ormai è sempre più difficile gestire i pochi spazi a disposizione.

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Alessio Cimarelli
Through the No Man’s Sky

Curiosity-driven data scientist: giornalismo e trasparenza tra 0 e 1