Incontro anomalo…

Alessio Cimarelli
Through the No Man’s Sky
3 min readAug 20, 2016

Diario di bordo di Antonio Farini, data stellare 1471476600/0018/UTC.

Sono al mio terzo salto dei cinque che mi separano alla prossima interfaccia. Nonostante il problema dello spazio a bordo stia diventando insostenibile, ho fretta di proseguire lungo la strada tracciata dall’Atlante. Ma la notizia di oggi è un’altra…

Una sfera dentro la sfera: l’anomali in orbita nel sistema Butzuoheko XVII.

Dopo Aufraumenth-Obi XVI e Oyanjinxiez-Exe, nel sistema Butzuoheko XVII mi sono trovato davanti una strana struttura sferica, davvero brutta a guardarsi. Non si trattava della solita stazione spaziale, quella la vedevo in orbita attorno al pianeta Guptalienpa, né tanto meno di un’interfaccia. Mi sono fatto catturare dal raggio traente e mi sono trovato davanti due entità, impegnate a scrutare un impressionante numero di schermi: un Korvax e un Gek.

Il Korvax mi ha fatto uno strano discorso su anomalie spazio-temporali e struttura del cosmo, mi ha chiesto del mio viaggio verso il centro dell’Universo e per qualche motivo… gli ho mentito. Non me la sono sentita di condividere l’emozione del primo contatto con l’Atlante, non conosco ancora molto bene questi Korvax e non so se posso fidarmi. Lui non sembra aver sospettato niente e mi ha dato un consiglio per accorciare il mio viaggio: posso sfruttare alcuni buchi neri speciali, credo abbia detto rotanti, per effettuare salti molto più lunghi di quanto non me lo permetta il mio motore iperluce. Me ne ha indicato uno, è totalmente fuori dalla mia rotta attuale, ma non importa, forse mi tornerà utile in futuro.

Il Korvax e il Gek nella sala principale dell’anomalia. Tutti i sistemi sembrano alimentati da quel raggio crepitante al centro.

Il Gek per fortuna ha sgonfiato la tensione e mi ha fatto scoppiare in una risata liberatoria. Mi ha accolto come un vecchio amico e ci siamo messi a chiacchierare delle mie scoperte, soprattutto era interessato alla fauna ed è stato felicissimo delle nuove specie che gli ho mostrato. In cambio mi ha dato un oggetto che credo mi sarà molto utile: un pass per alcune zone riservate degli avamposti e delle stazioni in giro per la galassia: si tratta della versione 1 di quello che chiamano pass dell’Atlante. In effetti mi sono imbattuto più volte in porte chiuse, ora potrò aprirne almeno una parte.

Il mio nuovo Esperimento 38X/EM9 con ben 12 slot.

Ma ancora non basta. Mi hanno offerto di cambiare la mia arma con una più potente. In effetti si tratta di un modello più avanzato, capace di maggiori potenziamenti. Dovrò reinstallare un paio di componenti che mi ero costruito, ma non importa, ho accettato e ora posso affidarmi a un modello Esperimento 38X/EM9 nuovo fiammante.

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Alessio Cimarelli
Through the No Man’s Sky

Curiosity-driven data scientist: giornalismo e trasparenza tra 0 e 1