Il racconto e il giornalismo: le nostre domande

Come possiamo parlare di qualcosa che riguarda la vita dei nostri lettori/fruitori? Vedi le famose cinque lezioni di Carola Frediani

Come possiamo, nel nostro racconto, tenere presente che è molto importante dare rilievo alla quinta W, il perché? (senza tralasciare le altre 4)

Cosa può volere dire, per noi, entrare nel flusso dei nostri lettori e fruitori, senza rinunciare a “portare dalla nostra parte” lettori e fruitori che non ci seguono?

Il teatro (e in generale le arti) sono luoghi poco considerati, oggi in Italia. Si pensa che sia noiosi o difficili. Come possiamo invertire, col nostro racconto, tale “post-verità”?

Partiamo dal presupposto che cercheremo le fonti sul campo e spesso il nostro sguardo sarà anche la nostra stessa fonte (cosa penso, cosa vedo, cosa sento durante il Festival). Come rielaboriamo queste fonti, cercando di non lasciare tutto in mano alle macchine? (filtri, griglie ecc). Possiamo individuare uno specifico “giornalistico” nella nostra rielaborazione?

Chi sono i nostri lettori e fruitori? A chi parliamo?