Caro White Paper: ho 4 domande per te!

Nick V.
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7 min readJun 12, 2018

Non importa che tu sia un investitore, un imprenditore, uno sviluppatore o semplicemente appassionato al mondo della blockchain e di criptovalute. Per certo non puoi evitare i white paper. Anche lo stesso Bitcoin è cominciato con un white paper e tutti i progetti hanno seguito la prassi di pubblicazione di questo tipo di documento.

Il white paper è diventato di fatto uno standard del settore e chi si interessa ad un determinato progetto si aspetta di trovare il documento pronto che spiega nel dettaglio il problema e l’idea con la quale ci si propone di risolverlo.

Ne consegue che imparare a leggere e comprendere correttamente questo tipo di documentazione è un passaggio fondamentale per chiunque si trova coinvolto nel mondo della blockchain e della crittografia. Come sanno bene la maggior parte degli investitori non mancano le truffe nel settore o spesso è facile imbattersi in una idea descritta molto bene dal punto di vista del copyright e del marketing ma a cui poi manca un efficace piano d’azione successivo e l’azienda che la propone è destinata ad un veloce declino.

In questo articolo cercherò di fornirvi info e skills su come leggere ed individuare i white paper più interessanti che propongono idee e sviluppi da futuro radioso.

Disclaimer

Prima di procedere una piccola, noiosa ma indispensabile, precisazione:

Questo non è un consiglio o una sollecitazione agli investimenti.

So che in molti blog di settore leggete frasi di questo genere ma lo scopo di questo articolo è veramente quello di fornire una pratica guida a chi si avvicina al mondo delle ICO. Chi si interessa ad un progetto potrebbe farlo per motivi di investimento ma non solo, potrebbe voler contribuire alla comunity, o allo sviluppo del codice, aiutare nella diffusione dell’idea o quello che sia. Potrebbe anche solo prendere informazioni per vedere se l’idea procederà ed attecchirà sul mercato. Insomma non solo chi è interessato ad investire ha bisogno di leggere i white paper!

Cos’è un white paper

Detto in poche parole il white paper è un documento che spiega nel dettaglio una possibilità di utilizzo di un prodotto o di un servizio. Questo tipo di documento viene in genere sempre associato alle criptovalute mentre in realtà è facile trovare questo tipo di documenti in altri business e tecnologie.

I white paper non si limitano alle applicazioni tecnico-pratiche e di base non esistono set di regole che definiscono come debba essere scritto un documento del genere. Chiunque potrebbe pubblicarne uno.

Ultimamente sono diventati più mezzi di marketing che documenti tecnici che spiegano lo sviluppo del servizio o prodotto. La aziende più accorte li usano per porsi come punti di riferimento in una determinata area di competenza nella speranza che i concorrenti facciano riferimento alla loro pubblicazione ed al loro modo proposto per risolvere un problema. Nonostante questo di base non esistono limitazioni ai whitepaper e quindi possono anche essere interpretati come “rapporti” o “documenti su delle idee”.

Di sicuro il termine white paper è una sorta di segnale che fa capire di essere di fronte ad un documento che contiene delle competenze tecniche. Purtroppo bisogna anche vedere l’altro lato della medaglia: purchè venga appellato come white paper questo non lo rende speciale rispetto ad altri documenti di marketing e promozione. E’ bene quindi non credere a tutto ciò che si legge in uno di questi lavori documentali e farne un analisi critica e ragionata.

Non intendo dire che tutti i white paper siano spazzatura anche perchè se siamo qui a parlarne è anche grazie al mitico white paper di Satoshi Nakamoto che descriveva per primo l’idea del Bitcoin. Successivamente anche altre grandi piattaforme come Ethereum sono nate partendo da un white paper. Si tratta solo di prestare attenzione in quanto anche progetti irrealizzabili, anche idee inutili e criptomonete truffaldine possono avere un white paper. Per capire se abbiamo di fronte un valido e legittimo white paper questo deve rispondere efficacemente ad alcune domande.

Le 4 domande al White Paper

1. Cosa fa questo progetto?

Si parte sempre da una prima domanda che può sembrare ovvia e semplice ma spesso i white paper sono confusi. La combinazione di tecnicismi, sigle, particolari modi di dire e nomi inventati che si trovano nel tipico libro bianco risulta spesso difficile da decifrare e potrebbe disorientare il lettore.

Se non sei sicuro di ciò che fa il progetto, ci sono due probabili conclusioni. O il progetto è così avanzato che avrai bisogno di più conoscenze prima di comprenderlo, o il progetto in realtà non fa nulla.

In entrambi i casi, probabilmente non dovresti (ancora) investire nel progetto. Non importa ciò che gli altri dicono o cosa stai leggendo su Twitter, Telegram o sui canali social dove se ne parla. Semplicemente se non capisci un progetto, non investire in esso.

2. Come funziona questo progetto?

Dopo aver scoperto cosa si intende realizzare un progetto, la domanda successiva è “Come?”

Un buon white paper su blockchain dovrebbe spiegare come funzionerà la tecnologia, ed i migliori di essi lo fanno con diversi livelli di complessità e conoscenze tecniche richieste. È qui che il white paper di Satoshi Nakamoto inerente il Bitcoin e’ ancora oggi una sorta di punto di riferimento. È tra i libri bianchi sulla tecnologia blockchain più leggibili e comprensibili mai scritti. Inoltre, non è troppo lungo, al contrario di molti white paper elaborati successivamente. Se non l’hai mai letto, il white paper Bitcoin è un buon punto di partenza. Ti fornirà una buona base di riferimento per come deve essere realizzato e come deve spiegare le cose.

Alla fine di un white paper se non riesci a capire quale problema risolve il progetto e come funziona, allora l’autore del documento ha fatto un pessimo lavoro. Un white paper ben articolato e’ sinonimo di un progetto ben pensato, riuscire a spiegare come funziona è segno di avere chiara la strada da seguire.

3. Perchè abbiamo bisogno di questo progetto?

Potrei costruire un progetto basato su blockchain specializzato in termosifoni e stufe da collocare lungo l’equatore terrestre tuttavia avremmo effettivamente bisogno di una infrastruttura del genere?

Ovviamente questo non sarebbe certo un progetto serio nè tanto meno utile. In realtà questa iperbole serve per arrivare ad un punto interessante. È fondamentale esaminare il progetto nel contesto del mondo reale. Chi utilizzerà effettivamente questo prodotto e perché questa soluzione è migliore di qualsiasi altra attualmente? Se il white paper fornisce una risposta concreta a chi ha bisogno di questo progetto e sul perché ne ha bisogno, allora siamo di fronte ad una buona idea.

Prima di investire il tuo tempo o denaro nel progetto però fai anche qualche ricerca per vedere se qualcun altro sta già facendo la stessa cosa meglio. Ci sono centinaia di progetti blockchain là fuori e probabilmente esiste già un progetto simile.

4. Perche’ fare questo progetto su una blockchain?

Non tutti i progetti devono essere obbligatoriamente costruiti su blockchain. Nel futuro molti saranno poggiati su questa tecnologia ma non è detto a priori che lo saranno il 100%.

L’attuale rete Internet è uno strumento potente e molte delle ICO che vengono regolarmente lanciate potrebbero in realtà essere semplicemente delle apps. Inoltre, molte aziende ordinarie stanno cercando di monetizzare la tendenza e la popolarità della tecnologia blockchain per ottenere l’accesso a capitali freschi senza avere l’effettiva esigenza di far migrare, ad oggi, il proprio business su una tecnologia blockchain.

Detto questo, non c’è niente di sbagliato nel lanciare una società con una ICO come modello di raccolta fondi. Bisogna solo fare attenzione poichè molte start-up (non tutte per fortuna) cercano di vendere la loro azienda come un nuovo utilizzo della tecnologia blockchain quando è solo un normale e tradizionale business.

I migliori white paper saranno onesti e chiari fino in fondo sul perché la loro soluzione abbia bisogno della blockchain. Molti progetti ammettono liberamente che useranno la blockchain esclusivamente per la generazione di token e per gestire gli smart contracts. Questo è perfettamente a posto se viene apertamente dichiarato. Ma se una startup afferma di avere qualche idea nuova riguardo a delle toelette per cani basate su blockchain o qualche stramberia del genere, stai attento.

White Paper: qualche altra considerazione finale

Naturalmente, dovrai anche fare delle ricerche sui membri del team (per tentare di capire se sono effettivamente preparati sull’argomento), sulla distribuzione dei token e su altre informazioni chiave contenute nel white paper. Ho visto esempi di aziende che plagiano o falsificano i loro white paper, quindi ti consiglio di indagare ed eseguire alcun ricerche sul background del team aziendale ed altri dati in esso contenuti. Non accettare in toto quello che viene scritto sul documento, cerca di verificare direttamente.

In definitiva, leggere un white paper su un progetto decentralizzato basato su blockchain significa sapere quali risposte cercare, tirare delle conclusioni e quindi fidarsi del proprio istinto. I white paper provengono da aziende che non hanno ancora nemmeno lanciato il progetto o realizzato qualcosa di veramente tangibile, quindi ci sono sicuramente molte incognite.

Se decidi di investire in un progetto, segui una pratica filosofia di investimento e non esporti con più di quanto puoi permetterti di perdere. Anche il miglior white paper non significa che un progetto avrà successo, ma un pessimo white paper sarà decisamente indicatore di un progetto destinato a fallire.

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