Come Blockchain migliora la nostra vita: 5 settori da innovare

Nick V.
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6 min readJul 25, 2018

La tecnologia Blockchain è in circolazione dal 2009, ma pochi ne hanno veramente sentito parlare o ne hanno capito qualcosa prima del 2017, anno durante il quale il Bitcoin è apparso sui titoli dei media tradizionali e sui più famosi siti web per parecchi mesi.

Il 2017 è stato anche l’anno in cui abbiamo visto arrivare prepotentemente un nuovo modo di finanziarsi, da parte delle start up: le ICO. Questo metodo di raccolta fondi, in cambio di token, ha avuto l’effetto di richiamare ancor di più l’interesse di molte persone e istituzioni, accendendo i riflettori sul protagonista principale di tutto: la Blockchain.

Solo nel 2017 si sono contate 895 ICO, che hanno raccolto oltre 6 miliardi di dollari. Il 2018 è partito altrettanto alla grande e l’intero ammontare di fondi raccolti nell’anno precedente è stato raggiunto già lo scorso aprile.

Pochi, se non nessuno, contesteranno l’affermazione che la tecnologia Blockchain diventerà parte integrante di tutte le cose. Più andiamo avanti con l’automazione, l’intelligenza artificiale e l’internet delle cose, e più la Blockchain diventerà parte integrante dei processi industriali e della nostra vita sociale.

Al momento sono “ufficialmente listate” su CoinMarketCap oltre 1600 criptovalute. Inutile girarci intorno, molte di queste sono progetti utopici, o sono inutili, o semplicemente sono Blockchain duplicate senza l’apporto di grossi miglioramenti alla tecnologia esistente.

Tuttavia supponendo una percentuale, ben pessimistica, di successo del 20%, abbiamo oltre 320 progetti che possono andare a rivoluzionare processi e sistemi che usiamo abitualmente. Di pari passo aumentano le offerte di lavoro per chi è specializzato in questa tecnologia, sviluppatori e programmatori in primis; ulteriore segnale che non manca molto a poter cominciare ad usare questa tecnologia nella vita di tutti i giorni.

Considerando il numero di progetti in piedi, di ICO lanciate, dell’attenzione di grosse aziende e governi, ecco qui di seguito alcuni settori dove l’innovazione della Blockchain arriverà un po’ prima di altri…

Crowdfunding

Non posso partire che elencando quello che è già un settore rivoluzionato. Grazie al sistema delle ICO (initial coin offer) tutto è diventato più semplice; e questo sia dal punto di vista di chi cerca finanziamenti, sia per chi, seppur con capacità economiche da persona normale, voglia provare a scommettere su una start up.

Il vantaggio è per tutti:

Per chi vuole partecipare ad una start up senza avere ne’ capacità tecniche ne’ economiche tali da poter finanziare l’idea da solo. Una moltitudine eterogenea di piccoli investitori, in maniera veloce e comoda (alla fine basta un wallet contenente dei Bitcoin o degli Ethereum) ha la possibilità di accedere a un’ampia platea di start up tra cui scegliere quelle che gli sembrano più interessanti. Non ha bisogno di essere una banca, un venture capital, una corporation e neanche il più piccolo dei business angel. Basta poco per essere dentro a quella che potrebbe essere la start up giusta e vedere il valore dei propri token schizzare in alto.

Per chi cerca finanziamenti: che anzichè bussare a porte che spesso neanche gli vengono aperte può comunque accedere ad un bacino di utenza a livello mondiale. Questo gli permette di concentrarsi sulla stesura del whitepaper e sulla campagna marketing per far sapere al mondo in che modo la propria idea basata su blockchain può rivoluzionare il settore in cui sta operando.

Il mondo del crowdfunding con il sistema ICO ancora non gode di una precisa regolamentazione e questo lo espone anche ai difetti tipici di queste situazioni nuove. Si stanno facendo passi in avanti anche sulla regolamentazione delle ICO il tutto per maggiore tutela di tutte le parti in gioco.

Bancario

Prima ancora di prendere in considerazione i benefici per chi ha conti correnti milionari, vale la pena considerare i 2 miliardi di persone che invece proprio non hanno accesso al sistema bancario. Sono i cosiddetti unbanked, persone che si trovano per lo più in Africa e Asia e che per diversi motivi non hanno neanche la possibilità di beneficiare dei servizi bancari (per ragioni disparate come l’ovvia mancanza di fondi da mettere via, alla difficoltà per capire come funziona un conto corrente, fino anche alla mancanza di documenti di identità). Per queste persone diventano fondamentali le rimesse di denaro dall’estero spesso effettuate da familiari che si sono spostati in altre nazioni per poter guadagnare di più. Le remittance, gli invii di denaro verso i familiari del proprio paese di origine, sono quindi fondamentali per combattere la povertà di molte zone del mondo.

Mentre i soldi in sè aiutano, i costi delle rimesse internazionali sono astronomici per una famiglia media nelle zone più povere del mondo. Questi costi di trasferimento di denaro probabilmente potrebbero sopperire le esigenze di una famiglia per una settimana. Per peggiorare le cose, più ci si inoltra in zone remote del terzo mondo e maggiore è il costo della rimessa del denaro. La tecnologia Blockchain certamente andrà a cambiare questo settore.

Mentre le banche hanno già iniziato a implementare la tecnologia Blockchain nei sistemi di pagamento globale, le persone avranno presto un metodo alternativo di rimessa, che non solo sarà a una frazione del costo ma anche immediato, lasciando alle banche poca scelta se non quella di offrire le stesse tariffe per rimanere competitive.

Cyber-Security

Il settore della sicurezza informatica riguarda un vasto numero di aree ma quella più preoccupante è soprattutto la protezione delle informazioni personali (e non a caso è la prima a cui si pensa in questi casi).

Fino ad oggi gli hacker o black hat sono stati in grado più volte di violare database privati e governativi per ottenere l’accesso alle informazioni personali e utilizzarle per il proprio tornaconto personale. Questo tipo di criminali ha reso una parte dell’opinione pubblica poco fiduciosa nelle nuove tecnologie nonostante continuiamo a procedere verso un mondo digitale; quindi, il combattere questo tipo di azioni diventerà sempre più essenziale.

Quando molti pensano alle info personali spesso si limitano a dati anagrafici, indirizzo, casella mail e numero di telefono, quando in realtà sappiamo bene che sono altre le informazioni che interessano questo tipo di “trafficanti di dati”. Gusti personali, capacità di spesa, orientamento politico, religione, preferenze sessuali, abitudini giornaliere e tutto ciò che è in grado di profilare in maniera profonda persone o gruppi di potenziali clienti, consumatori, elettori. Il caso Cambridge Analytica è solo l’ultimo, e forse tra i più esemplari, episodio di quanto possano questi dati rappresentare materiale fondamentale su cui lavorare. Quanto valgono quindi database di questo tipo?

La Blockchain è il metodo per poter fare storage di dati sensibili in maniera decentralizzata, per cui i dati sono conservati su diversi nodi della rete rendendo impossibile o quanto meno inutile l’attacco di un singolo nodo, e crittografati per tenerli ancora più al sicuro.

Assistenza sanitaria

Mentre la memorizzazione delle informazioni sui pazienti su un libro mastro distribuito non sembra particolarmente affascinante, sarebbe sicuramente un risparmio per il settore sanitario. Un’enorme quantità di denaro che potrebbe essere spesa meglio altrove. Inoltre, e forse ancora più importante, la condivisione di dati e conoscenze mediche attraverso il libro mastro sarebbe inestimabile. Ciò fornirebbe ai governi e alle autorità sanitarie informazioni aggiornate sulle tendenze della salute in tutto il mondo per essere meglio equipaggiati nella lotta contro virus e malattie.

La tecnologia Blockchain potrebbe avere un enorme effetto sull’assistenza sanitaria in tutto il mondo, con la condivisione di dati che possono contribuire a tutti i tipi di problemi di salute attuali.

Furti d’identità

Il furto di identità è stato un problema dilagante per anni che è costato alle persone un’enorme quantità di denaro, generando preoccupazioni su come proteggere le nostre informazioni personali quando conservate nei database governativi.

A tutt’oggi sappiamo bene che problemi possiamo avere se un nostro documento di identità, magari un prezioso passaporto, venisse smarrito o sottratto e cadesse nelle mani sbagliate. Con un documento valido in mano è possibile spacciarsi per qualcun altro, aprire account di ogni genere sul web, siglare contratti o chiedere prestiti che non verranno mai onorati fino anche a vedersi intestate società e ragioni sociali che semineranno debiti e disastri in giro.

Un database crittografato che contiene tutte le informazioni necessarie per dimostrare l’identificazione su un registro decentralizzato sarebbe inestimabile mentre continua il passaggio dalla carta al digitale. Con la tecnologia Blockchain sarebbe quasi impossibile modificare le informazioni e creare identità false senza permesso.

Ci sono molte innovazioni nella fase iniziale di sviluppo e, come nel caso della Blockchain, queste novità renderanno sicuramente più semplice la nostra vita. Non è mai una cattiva idea tenere d’occhio il mercato delle ICO per vedere quali progetti sono in corso.

Alcuni sicuramente diventeranno parte integrante della nostra vita quotidiana. Alcuni lo sono già.

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