Futuro del lavoro: non solo per nomadi digitali

Nick V.
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6 min readSep 5, 2018

Lo hai già intuito che il cosiddetto lavoro fisso è morto? Beh, a meno che in questi ultimi 10 anni non hai vissuto in qualche altra galassia lo hai già capito! Ti do anche un’altra notizia: oltre alla dipartita del posto fisso devi sapere che anche il suo compare 9–17 non se la passa molto bene. Ma queste sono davvero delle brutte notizie come potrebbe sembrare? Secondo me no… anzi direi quasi il contrario…

Da statico a distribuito: il nuovo modo di lavorare

Date le tecnologie odierne, il modello di lavoro statico in ufficio dalle nove alle diciassette (al netto dell’eventuale pausa pranzo) è diventato decisamente obsoleto per molti settori. È in corso un cambiamento del modo di lavorare e di conseguenza aumentano coloro che fanno geo-arbitrage (arbitraggio geografico).

Nota se non conosci la parola geo-arbitrage: questo termine è stato coniato da Timothy Ferriss nel suo celebre libro “4 ore alla settimana” ed indica una sorta di speculazione socio-finanziaria basata sulle differenze tra mercati e locazioni diverse.

Nomadi Digitali, location independent, freelance, fornitori di servizi in outsourcing, consulenti che operano via internet e via mail e chiunque capisca che, grazie alle proprie capacità unite ai nuovi strumenti informatici, può tranquillamente lavorare incassando un compenso come fosse in un paese per spenderlo in un altro dove il costo della vita è più conveniente. Tutte queste persone fanno delle operazioni di geo-arbitrage, tra questi i Nomadi Digitali sono quelli al momento più famosi ma non sono certo gli unici. La quantità di questo tipo di lavoratori è destinata ad incrementarsi molto velocemente nei prossimi anni.

Ad esempio, molte aziende tecnologiche hanno già team di sviluppatori software in tutto il mondo, quindi è solo questione di ristrutturare la propria azienda per stare al passo con la forza lavoro moderna e connessa e il geo-arbitrage.

Vantaggi per tutti

A meno che nel tuo business, o nella tua specifica mansione professionale, non si debba interagire fisicamente con i clienti, non è del tutto necessario essere in un luogo determinato e in orari prestabiliti. Questo nuovo modo di lavorare è di fatto una soluzione vincente per tutti, sia per l’azienda che per i collaboratori e/o dipendenti e fornisce una serie di vantaggi tra i quali:

  1. Nessun tempo di spostamento per i dipendenti (se non per / da uno spazio di coworking, se lo desiderano) con ovvio guadagno in termini di tempo da dedicare alla famiglia o attività di tipo personale come hobby, studio, famiglia...
  2. Riduzione dello spazio necessario nell’ufficio con risparmio in termini di affitto dei locali e delle spese connesse.
  3. I dipendenti possono lavorare dal loro ambiente di lavoro preferito, rendendoli più produttivi e riducendo le distrazioni che si verificano spesso in un ufficio.
  4. I dipendenti sono liberi di vivere da qualche parte con un costo della vita più basso o semplicemente in una città o zona che più gli piace o che si adatta meglio ad altre esigenze familiari, se lo desiderano.
  5. L’azienda così organizzata può allargare i raggio d’azione della ricerca di personale potendo scegliere i migliori candidati senza preoccuparsi dei limiti geografici e della distanza dalla sede di lavoro.

Il lavoro asincrono: la sfida delle nuove industrie

Molte industrie si spostano in questa direzione e giocoforza si imbatteranno inevitabilmente in una delle maggiori sfide di gestione del 21° secolo: come organizzare efficacemente un team distribuito di persone che non si trovano nella stessa posizione fisica ma che devono comunque interagire tra loro?

Strumenti come Basecamp, Trello, Slack, Discord, Google Hangouts e molti altri mezzi di gestione e comunicazione dei progetti rendono più semplice che mai tenere aggiornati i membri del tuo team su ciò su cui stai lavorando e consentire alla tua azienda di operare in modo asincrono. È una sfida quando il tuo team si trova in fusi orari molto diversi, ma diventa più facile una volta che la tua azienda è impostata per funzionare in modo efficiente in questo modo.

Il metodo da adottare può variare ampiamente tra diversi tipi di industrie ed aziende. Ad esempio, se hai bisogno che qualcuno sia sempre disponibile per rispondere alle richieste e alle esigenze dei clienti, è sensato avere parte del tuo team in Asia, qualcuno nel Nord o nel Sud America e qualcuno in Europa, in modo da avere tutti fusi orari coperti e hai sempre qualcuno disponibile a rispondere.

Se i tuoi progetti possono essere completati in modo asincrono, può potenzialmente far risparmiare tempo al cliente affinché il tuo team con sede in Europa passi il lavoro alla squadra dislocata nei continenti americani per poi vederlo passare all’Asia alla fine della giornata lavorativa, riducendo così i tempi di consegna a metà se gestito correttamente.

Una grande parte di questa sfida è coltivare una cultura aziendale che è l’interazione e la collaborazione a distanza.
Oltre a promuovere canali di comunicazione efficaci e coerenti, il sostegno dell’equilibrio vita-lavoro diventa infinitamente più importante quando la tua squadra non si trova fisicamente in ufficio.
Molte persone che lavorano da casa si trovano ad effettuare più ore di quelle che avrebbero se fossero in ufficio poiché diventa più difficile separare il tempo da dedicare al lavoro da quello personale. Anche in questo caso, ciò varierà da persona a persona e da società a azienda, ma gli studi hanno dimostrato che una volta che i dipendenti registrano più di 40 ore settimanali, la loro produttività diminuisce drasticamente.

Un interessante approfondimento sulla questione lo trovate in questo articolo dell’Harvard Business Review. Come manager di un team distribuito, è importante creare una cultura che ispira i dipendenti e collaboratori a lavorare in modo efficiente e concentrarsi sull’output (progetti completati, ecc.) piuttosto che sull’input (tempo).

Per molti ma non per tutti

Non tutti sono adatti al lavoro a distanza, anche se il loro settore lo supporta. Alcune persone prosperano in ufficio, dove possono interagire con i loro compagni di squadra e colleghi faccia a faccia. Altri hanno bisogno della struttura e della supervisione diretta che un ambiente di ufficio può fornire per essere produttivi. Una cosa è trovare un’azienda creata per supportare un team remoto, ma un’altra è determinare se lavorare in remoto sia giusto per te.

È improbabile che gli uffici tradizionali si estinguano completamente (gli umani sono una specie sociale, dopotutto), ma è probabile che vedremo sempre più persone passare al lavoro a distanza nel prossimo decennio, forse anche prima.

Devi essere un Nomade Digitale globetrotter per godere dei benefici del lavoro a distanza?

Assolutamente no.

Magari vuoi solo passare più tempo a casa con la tua famiglia o vivere fuori da una grande area metropolitana dove altrimenti il mercato del lavoro locale è più limitato. O probabilmente decidi di passare alcuni mesi dell’anno in un posto ed alcuni in un altro per vivere costantemente in una bolla climatica, sempre al caldo estivo o in una perenne situazione primaverile, o quella che che più ti aggrada.

Magari vuoi avere una comunicazione faccia a faccia con il tuo team per una parte della settimana, e poi hai bisogno di un po’ di tempo tranquillo e ininterrotto per scrivere, elaborare codice o fare ricerche e studi per i progetti che stai seguendo in azienda. Tutti questi sono motivi validi per far sì che il lavoro a distanza sia adatto a te.

Sebbene sia stato recentemente reso popolare dalla comunità dei Nomadi Digitali, il lavoro a distanza non è una moda passeggera. Invece, è il futuro dell’economia mondiale e continuerà solo a prendere piede nel prossimo decennio.

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