Il Racconto del Primo RoadShow Trips 2019

Luca De Giglio (Tripluca)
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11 min readFeb 18, 2019
Sapevate che da Venezia in una giornata limpida si vedono le Alpi?

Il primo Roadshow Trips del 2019 è stato qualcosa di speciale.
E quindi inizio questo report con una frase un po’ scontata (quella sopra).
Ma lo faccio perché ho davanti a me un foglio (su schermo) bianco e so che alla fine mi darete ragione.

Inizio dicendo che nella vita ho viaggiato in tre modi:
1) per me, con i miei, soldi, per esplorare.
2) per l’azienda, con i soldi dell’azienda, per vendere
3) per la mia azienda, con i soldi della mia azienda, per vendere.

Ma non avevo mai viaggiato per una Community, con i soldi della Community, per far entrare altre persone nella Community.

Questo viaggio è stato infatti completamente finanziato dalla Community.

Non sono andato a vendere prodotti o servizi ma semplicemente a informare, conoscere e creare contatti allo scopo di allargare e rendere più forte la Community stessa.

Ora, dire che non sono andato a vendere non è completamente vero.
Diciamo che ho venduto l’idea della Community.

Questa è una cosa nuova per me.
Sono quindi, nuovamente, in frontiera, nel mezzo delle incertezze e col vento di infinite possibilità che mi scompigliano i capelli bruciati dal calore dei mining rigs.

Anche quando nel 2014 sono entrato in un incubatore mi ero sentito in frontiera.

L’open space, le grandi finestre, la gente al computer, la cucina con la macchina espresso e il frigo, i piatti che tutti avrebbero dovuto lavare ma nessuno lavava…oggi gli incubato però sono molto più diffusi, ne ho capito le dinamiche, non le trovo rivoluzionarie (anzi, molto status quo) e non vi trovo nessun interesse.

Ma partire da zero, coinvolgere persone, arrivare addirittura a far loro rischiare dei soldi e partire per un viaggio, ha tutto il sapore dell’avventura.

Ma a parte le mie sensazioni intime, che possono interessarvi fino ad un certo punto, so che volete i risultati.
Non dimentichiamolo però: i risultati arrivano solo se le persone sono appassionate.

Vai, andiamo al dunque:

VENEZIA

A Venezia ho assistito alla presentazione di un Keesy Point a Cannaregio da parte di Patrizio Donnini.
Patrizio è nostro Advisor e mi sarebbe piaciuto passare la serata assieme, ma purtroppo aveva mal di testa e il giorno dopo si alzava presto per andare a Bologna a chiudere un contratto.

Il Keesy Point a Cannaregio

Poco male, la giornata l’ha salvata uno sviluppatore che si è messo a completa disposizione per Trips e stava per iniziare a lavorare in un’azienda del settore cripto.
La scena, a pensarci bene, è surreale: un ragazzo sveglio e preparato, mai visto in vita mia, mi raggiunge, mi chiede di uscire dalla Chiesa sconsacrata dove si teneva la presentazione, restiamo a parlare un 15 minuti e si dichiara a disposizione del progetto.
Collaborerà, otterrà i Trips e tutta la Community sarà un po’ più forte grazie a lui.
Così, dal nulla.

Il primo cappuccino del viaggio

MILANO

Il giorno dopo prendo il treno e vado a Milano dove l’associazione Property Managers tiene una sessione in un palazzo di quelli seri davanti alla Scala.
Ci sono tutti gli Who’s Who del Property Management italiano.
Rivedo e faccio due chiacchiere con Danilo Beltrante, Antonio Bortolotti, Francesco Beraldo, Bartolomeo Bufi ed altri.

Bartolomeo di KrossBooking, un PMS/Channel Manager molto in voga di questi tempi

La sera finisco a bere Spritz con Stefano Bettanin ed alcuni suoi amici.
L’occasione è ottima per approfondire la conoscenza con Stefano col quale ci siamo spesso sfiorati e visti al volo ma non abbiamo mai avuto tempo di approfondire.

Bettanin & Friends

Ci racconta un po’ del Crowdfunding di successo di Rentopolis, dandomi informazioni interessanti anche per il nostro.

A Milano dormo nell’appartamento di Guido nel quale faccio il Test.
Il Test è una svolta perché oltre a farci risparmiare il costo della notte ci permette di aiutare gli Host a migliorare.
Un vero win-win anche se mi costa almeno un paio d’ore di lavoro extra.
D’altro canto forse stiamo creando un servizio interessante per il nostro futuro marketplace, per cui credo che ne valga proprio la pena.

FIRENZE

A cena, a sinistra Guido, che ci ha presentato la sua mini guida Il Kamasutra Per Host, con Riccardo

Abbiamo scelto Firenze come città nella quale fare il lancio di Trips e in questi due giorni voglio iniziare a capire come rispondono i locals.

Inizio andando a trovare una vecchia conoscenza, Lorenzo Fagnoni di Apartmentsflorence.it, uno dei property Manager storici della città e credo anche il più grande. Lo aggiorno su Trips e si dice disposto a caricare i suoi appartamenti.
È ovviamente presto per integrare le centinaia di proprietà alla volta, ma ci faranno comodo alcuni annunci da gestire manualmente, nella fase iniziale.
Poi corro a casa di Francesco dove, anche con Marco, discutiamo ancora sul come lanciare Trips a Firenze.
La notte faccio un Test a casa di Sandra.

Il giorno dopo mi sposto nell’Hotel Adriatico che ho prenotato sulla blokchain risparmiando il 13% e a colazione incontro Danilo Beltrante.
Lo aggiorno su Trips e ci confrontiamo anche su altre cose.
Alla fine mi porta alla Silicon Villa (la sede delle sue aziende) e ci offre lo spazio gratuitamente per futuri incontri Trips.
Grazie Danilo!

Nel pomeriggio vado all’ormai consueto Student Hotel dove incontro Gianni Facchini vice presidente di HostPiuHost.
Gianni ha seguito molte presentazioni di Trips, ha usufruito dei Test e in genere è molto presente quando ci affacciamo su Firenze.
Si dice interessato a supportare il lancio.
Poi mi porta da Marco Nicosia di Full price che mi offre una bella birra e al quale dico quello che sto dicendo un po’ a tutti i fornitori di servizi del settore: Trips è aperto, consideratela una piattaforma e proponete i vostri servizi alla Community, che non mi appartiene.
Non ci sono contratti da firmare, non ci sono esclusive. Fate le vostre proposte e se portate valore ai membri saranno loro stessi a promuovervi o bocciarvi.

ROMA

Appena arrivato a Roma finisco a pranzo con Carmencita e Mauro e mi offrono anche una splendida vista sulla città. L’evidente felicità di Mauro nasce dalla soddisfazione di avere trovato un perchè al selfie stick.

A Roma sono ospite di Mauro e Carmencita per quattro giorni.
Mi (o meglio “Ci”) offrono il loro appartamento gratis e per sdebitarmi parzialmente faccio il Test.
È molto bello che la Community metta a disposizione della Community alloggi gratuiti.
Ci permette di fare di più con meno e quindi di scardinare alcune dinamiche classiche.
Per esempio il fatto che ad una startup nessuno regala niente, e deve pagare tutto ciò che serve (ok, a parte i perks, ma a quelli avremo accesso anche noi).
Quindi una startup che raccoglie 10.000 € dagli investitori fa tot cose.
La Community, a quanto pare, fa di più.
Una startup paga per ogni singolo minuto di lavoro dei proprio impiegati.
La Community ha contributi volontari da decine di persone.
Questo rende molto difficile comparare le due realtà e quindi quando dici che raccogli 100.000 € sei subito paragonato alla start-up che raccoglie 100.000 €.

Ma sono cose diverse.

I 100.000 € di Trips valgono di più perché a quel punto Trips avrà 100.000 € + notti gratis + lavoro volontario.
Quanto vale questo moltiplicatore? Un 1%, un 10%, un 50%, un 5X?
È impossibile dirlo.
Il mio sospetto, e speranza, è che all’aumento della base di denaro reale aumenti in maniera maggiore anche il moltiplicatore.
Adesso siamo piccoli e abbiamo raccolto internamente poco più di 10.000 €.
Questo attira un certo numero di persone che mettono a disposizione i propri beni e tempo.
Quando ne avremo 100.000, e quindi maggiore credibilità (perché il denaro porta credibilità, giusto o sbagliato che sia), quanti beni e tempo gratuiti otterremo in più?

È possibile che aumentino in maniera non lineare ma esponenziale.
Quindi ad un certo punto potremmo ritrovarci ad avere a disposizione, come Community, più notti gratis e tempo lavorativo di quanto siamo in grado di gestire.

O potrebbe capitare il contrario e cioè che alla massificazione del progetto si riduce la qualità dei contributi lavorativi che magari creano un eccesso di offerta che potrebbe addirittura risultare dannosa (persone che offrono le proprie competenze e vengono ignorate o alle quali facciamo perdere tempo).
In definitiva, e questo è il punto che voglio evidenziare: è estremamente difficile fare previsioni e calcoli.

Siamo in un paradigma completamente nuovo.

È come se Airbnb all’inizio avesse detto alla Community: “dateci una mano e vi diamo quote, così non dobbiamo prendere tutto dal Venture Capital e quando saremo grandi non dovremo sottostare a logiche di puro profitto ma tenere conto anche delle vostre esigenze.”
Va là che forse ho appena trovato il miglior modo per spiegare Trips.

Il lunedì sono tornato per la terza volta allo Spazio Sinopie a presentare Trips. Alessandro ha organizzato il tutto come sempre ed è stato un successo.
C’erano una quarantina di persone e la sala (pagata col budget Trips) era piena.
Ma soprattutto ci sono state molte domande, e questo è bello, in quanto dà vita alla presentazione stessa.

Dopo l’incontro siamo andati a cena in una decina di persone.

La mattina dopo mi sono trovato con Alessandra ed Henrietta che mi hanno parlato del loro progetto che stanno per lanciare (e quindi non dico niente) e mi hanno chiesto di diventare Advisors, cosa che farò molto volentieri.

Henrietta e Alessandra mi hanno fatto anche scoprire il ristorante di Antonello Colonna Open

Poi è iniziato il sequestro da parte di Carmela.
Nel senso che mi ha letteralmente sequestrato fino alla fine dei miei giorni a Roma.
Carmela fa parte di Trips è Property Manager con case di lusso ed è nel giro degli investitori, start-up ed incubatori.

Qui mi tiene il braccio e non mi lascia andare come Rehya a Kevin in Solaris (il libro che ho letto durante il viaggio)

Per prima cosa ci siamo trovati in uno dei suoi palazzi vescovili e abbiamo discusso sul come mettere giù una proposta di investimento in Trips per le aziende del settore (ora già in lavorazione).
Poi mi ha portato alla LUISSEnLabs ad assistere ad un pitch di #Aperitech sulla blockchain.

Il giorno dopo sono scappato a Terni e sono andato a trovare Riccardo Zenoni di Bookinglight e abbiamo parlato di aspetti tecnici di integrazioni tra un portale come Trips e un software come il loro.
Riccardo si è detto disponibile per indicarci le caratteristiche di una API che potremmo sviluppare per permettere ai Channel Manager / PMS di integrarsi a Trips.
In pratica, per chi non sa cos’è una API, noi potremo creare un punto di entrata per questi software e permettere loro di sincronizzare Trips con i portali.
La differenza rispetto alle OTA classiche sarebbe che queste API sono aperte, nessuno deve chiedere il permesso (“permissionless” che non vuol dire “meno permessi” ma “zero permessi”).
Chi vuole si collega e poi propone agli utenti di Trips di usare il proprio software e ai gestori di annunci nel loro sistema di fare parte di Trips.
A loro porta potenziali clienti, a noi annunci.
Ma soprattutto mi piacerebbe che passasse il messaggio che anche le aziende di servizi diventano in questo modo parte di Trips e facilitano la creazione di un surplus di margine agli Host che, pagando meno commissioni ai portali, possono spendere di più nei loro servizi.

Tornato a Roma Carmela mi aspettava al varco al caffè Stalkers e mi ha portato di nuovo in LUISSEnLabs a parlare con l’analyst Ludovico Mainieri, per presentargli Trips.
Sapevamo già che Trips non è ancora in uno stage interessante per loro (investono solo in progetti con fatturato), ma il feedback sarebbe comunque stato interessante e, visto che ero a Roma, Carmela ha ritenuto interessante farci incontrare.

Per capire: senza Carmela non sarei mai arrivato al tavolo con LUISSEnLabs per una chiacchierata informale. Anche qui, the Power of the Community.

La sua analisi ci ha trovati d’accordo praticamente su tutto.
Ci ha fatto notare come una struttura a Community possa non essere efficiente, e che è necessaria una struttura aziendale classica.
Su questo non c’è stato tempo di approfondire ma poi, parlando con Carmela, ho chiarito la mia visione su questo aspetto e sto preparando un articolo apposta per spiegare la mia visione sulla cosa.

Alla fine dell’incontro Carmela, sicuramente più in grado di giudicarne il risultato, ha espresso soddisfazione per il loro interesse a risentirci più avanti, quando avremo qualcosa di più avanzato.
Non era scontato, di solito se un progetto non interessa sono molto chiari e tagliano subito.

Gli esterni della LUISSEnLabs da dove si vedono tutti i treni di Termini

Torno un attimo sul “visto che ero a Roma”: non sottovalutate questa frase. Nei viaggi di lavoro spesso le cose più interessanti capitano in incontri non programmati. Sei in zona e riesci a incontrare persone che se avessi chiesto un appuntamento non te l’avrebbero dato.
Bisogna esserci e muoversi, poi lasciare che l’Universo e Paulo Coelho facciano la loro parte.

A Roma mi piace camminare la sera per tornare a casa. Anche perché a volte giri l’angolo e ti trovi davanti una scena del genere.

VERONA

L’ultima tappa del viaggio era Verona. Sono stato ospite una notte da Marco Vincenzi di CiaoBooking al quale ho fatto il Test, e la notte successiva da Sergio Cucini (l’organizzatore dell’incontro).
A Verona l’incontro organizzato da Bitconio.net era una presentazione di tre diversi progetti, uno dei quali Trips.
Era a pagamento, c’erano circa una ventina di persone e le domande sono state molto più tecniche del solito, quindi interessanti.
Dopo l’incontro ho conosciuto un po’ di persone del settore blockchain e siamo finiti ad una cena molto cripto a parlare in un gergo strano tanto che la cameriera pensava fossimo stranieri o friulani.

Daniele Pregnolato CEO Tinkl.it, azienda uscita dall’incubatore dell’exchange cripto italiana “The Rock Trading”.

Mi hanno chiesto se sarei stato disponibile per un’eventuale presentazione di Trips a Bologna ed ho ovviamente accettato.

BOLOGNA E VIA

L’aereo ce l’avevo dal capoluogo emiliano (non potevo scrivere Bologna per la terza volta….oppss l’ho fatto) e ne ho approfittato per andare a trovare Patrizio Golia di Mundus, un Property Manager molto bravo che mi aveva ospitato nel nostro primo incontro a Bologna l’anno scorso.
Abbiamo discusso del più e del meno e si è detto disposto a dare appartamenti da caricare in Trips.
Poi ho girato un po’ Bologna e ho comprato la mortadella.

CONCLUSIONE

Ecco a cosa è servito questo viaggio:
- A spendere un po’ di soldi della Community e raccontarlo.
- A fare dei Test.
- A conoscere e ritrovare persone (Community building).
- A far incontrare persone tra di loro (Community building).
- Ad avvicinarci al mondo del Property Management.
- Ad essere tra i primi al mondo a prenotare un albergo sulla blockchain.
- A farci conoscere nel mondo del Venture Capital italiano.
- A confrontarci col mondo del software dell’extra alberghiero.
- A lavorare ad un piano di investimenti per aziende del settore.
- A raccogliere promesse di disponibilità nel caricare annunci in Trips.
- Ad avvicinarci al mondo blockchain italiano.

Io sono molto soddisfatto, a voi che ve ne pare?

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