Ho Prenotato un Hotel sulla Blockchain

Luca De Giglio (Tripluca)
trips-blog
Published in
4 min readFeb 2, 2019

Quasi esattamente un anno fa, il primo Settembre 2018, ho presentato Trips a Firenze, al Grand Hotel Adriatico.
Oggi sono in una stanza dell’Hotel che ho prenotato sulla blockchain.

eccomi nella stanza dell’Hotel Adriatico, piove e ne approfitto per scrivere questa storia

Ho usato LockTrip un’azienda blockchain di Sofia con la quale sono in contatto.
(Si chiamavano Lockchain, poi hanno deciso che LockTrip era più bello, ma non c’entrano nulla con noi!)

Conosco personalmente il loro CEO, Nikola, e sono anche andato recentemente a trovarli nel loro ufficio.

L’altro giorno cercavo una sistemazione per una notte a Firenze ed ho deciso di provare ad utilizzare il loro sito.

Ho cercato il Grand Hotel Adriatico e c’era!

Sono andato a vedere il prezzo in Booking: 89,79 € per la non-refundable incluso sconto Genius e 4,8 € di Tassa Turistica.

poi sono andato a vederlo in LockTrip: 73,47 € + 4,8 € di tassa Turistica (da pagare in loco): 78,27 €

Questo per la stessa identica stanza alle stesse identiche condizioni.
Ho pagato con carta di credito, non col loro token LOC, in quanto la differenza di prezzo tra i due metodi di pagamento sarebbe stata minima, di 0,10 €.

Oggi sono arrivato in Hotel, ho pagato la tassa turistica, e ho preso possesso della stanza.

Ho risparmiato 11,52 €, circa il 13%.

Non male.

Da notare che alla reception non mi hanno chiesto come avessi prenotato: è bastato il mio nome e hanno recuperato la prenotazione.

Momento storico? Distruggiamolo con una posa ignorante

Ora, le cose nel mondo alberghiero sono molto complicate, la distribuzione segue delle dinamiche spesso incomprensibili, per cui devo chiarire alcuni aspetti:

  • Non sempre si risparmia il 13%. A volte non si risparmia, a volte si risparmia di più (ed a volte forse costa anche di più). Bisogna quindi sempre confrontare.
  • LockTrip non ha contattato direttamente gli alberghi ma ha fatto un accordo con un distributore. Hanno 100.000 Hotel, che sono pochi rispetto a Booking.
  • In futuro contano di lavorare direttamente con gli Hotel per cui lo sconto potrebbe essere persino superiore.
  • Conviene guardarsi l’hotel in Booking, è più comodo, ci sono le recensioni e così via. Poi, al momento della prenotazione si passa a LockTrip. Nel tempo probabilmente anche il sito di LockTrip migliorerà.
  • LockTrip non è un progetto puramente decentralizzato. Le prenotazioni sono sulla blockchain (le vedi qui) ma molti aspetti dell’organizzazione sono centralizzati. Spingono molto sul discorso della tokenizzazione, meno su quella del controllo distribuito.
    La mia prenotazione credo sia questa (ma non ci capirai molto).

LockTrip ha anche case e appartamenti, ma al momento non offre iCal, gestione prezzi comoda ed altre funzioni importanti.
Io ne ho caricati alcuni ma non sono arrivate prenotazioni.

Quindi da oggi ogni volta che dovrò prenotare un Hotel, andrò a vedere se con LockTrip posso ottenere un prezzo migliore.

Nel momento in cui ho chiuso la prenotazione, ed ho saltato Booking, mi sono fermato a riflettere.
Abbiamo sempre un certo timore reverenziale verso queste OTA immense, e la sensazione che non ne possiamo fare a meno entra un po’ sottopelle.
Poi le salti e ti domandi a cosa servono e se è stata tutta una grande illusione.

Un po’ come quando ad un certo punto le telefonate sono diventate gratis.
Eri abituato a pagare un tot al minuto con una cornetta in mano, poi ti ritrovi a fare le videochiamate su Whatsapp gratis e di colpo sei nel futuro.
Non ti resta nemmeno il tempo e la voglia di guardarti indietro e i vecchi colossi scivolano lentamente nell’oblio.

Oggi, per me, la macchina perfetta di Booking ha perso un colpo.
È stato impercettibile, in un angolo remoto della sala macchine, ma lo ha perso.
È iniziato qualcosa di immenso?

Non lo so, come diceva Battisti, lo sapremo solo prenotando.

È frontiera, ovviamente non ti aspettare comode poltrone di un treno ad alta velocità, ma solo un po’ di avventura, qualche soldo più in tasca ed una storia da raccontare che inizierà con “io la prima prenotazione sulla blockchain l’ho fatta nel 2019”.
I nipoti alzeranno lo sguardo dall’iPad, ti guarderanno increduli e diranno:

  • Non esisteva la blockchain? E come facevi a fidarti?
  • Ah niente, pagavamo delle aziende che facevano da tramite
  • Costavano care?
  • Circa un 15–20%
  • E chi lo pagava??!
  • Gira e rigira alla fine paga sempre il cliente

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