Una indagine statistica sulla Community di Trips

Alessandro Stabellini
3 min readApr 18, 2020

la mia esperienza di una collaborazione “decentralizzata”

Faccio parte del gruppo “Core” del progetto Trips: piattaforma di prenotazioni peer to peer per alloggi extralberghieri. In sostanza un portale di prenotazioni basato sulla blockchain, senza OTA (Online Travel Agency come Airbnb o Booking), con contatto diretto tra le parti. Niente padroni, tutto decentralizzato. Punto.

Il progetto è nato nel 2017 nella testa di quel visionario di Luca de Giglio che conobbi un paio di anni prima, quando iniziava a fare i suoi primi video con un lenzuolo bianco stropicciato come sfondo. Ho giudicato Luca fin dall’inizio un “omo de sostanza” come si dice a Roma, uno dei pochi che all’epoca (ed ancora oggi) non si era convertito al “Dio Funnel” per spremerti come un limone e cercare di rifilarti — a caro prezzo — qualcosa di ‘altro’, ma andava e va ancora diritto al punto senza troppi fronzoli.

Insomma, ho creduto in Luca prima e nel progetto Trips poi, contribuendo attivamente al suo sviluppo. E non me ne sono pentito.

Oggi la Community conta oltre 1.000 persone, tra coloro che seguono il progetto attraverso la newsletter e quelli che danno il proprio contributo diretto.

In questo periodo, segnato profondamente dagli effetti della pandemia di Coronavirus, il futuro del mio lavoro come di quello di molte altre persone è incerto. Quale migliore occasione quella di poter chiedere ed ascoltare le persone che hanno i tuoi stessi interessi per capire le loro aspettative ed i propositi per il futuro? E magari ritrovarsi insieme a scoprire qualcosa di nuovo per cambiare le cose?

E’ nata così l’idea di fare una indagine statistica sulla Community per cercare di dare una risposta a queste domande. No, l’idea non è uscita dal nulla dopo il risveglio da una notte tormentata o dopo una doccia bollente: sono uno statistico, ora faccio altro, ma per quasi 10 anni della mia vita, dopo la laurea, ho lavorato per un paio di Istituti internazionali come ricercatore. Facevo indagini di mercato. E la mia specializzazione era nei panel statistici.

Ho lanciato così la mia idea in Discord, la piattaforma software che utilizziamo per collaborare ed ho chiesto subito il contributo di alcune persone. Tutto in stile Trips! Ed il giorno dopo ero già a lavoro con la stesura della bozza del questionario.

In Trips infatti se vuoi portare avanti un progetto in cui credi e pensi che sia valido, ti occorre solo metterti a lavoro, punto. Ovviamente il progetto non deve essere campato in aria, ma deve avere uno scopo “comunitario”. Non c’è una struttura verticale, Luca continua ad essere il referente principale, ma se vuoi fare qualcosa non devi chiedere permessi particolari. La fai. Ovviamente ti devi prendere la responsabilità di farla bene.

Così mi sono messo a lavoro e contestualmente ho chiesto ed ottenuto un budget in Trips, il token che usiamo all’interno della community per scambiare i nostri servizi. Il Trips è la nostra moneta complementare che, oggi, ha come scopo quello di sostenere al proprio interno gli scambi e la fiducia reciproca, domani — si spera — diventerà la criptovaluta che potrà essere scambiata con le monete ufficiali.

Così ho chiesto a Stefano, che lavora in Vietnam, con una laurea in comunicazione con specializzazione in informazione e nuovi media, di revisionare alcuni testi del questionario. Abbiamo concordato i Trips per il suo lavoro e tutto lo svolgimento è avvenuto in Discord a Km di distanza.

Lo stesso è accaduto con Carla, Federico, Alberto e Francesco che hanno testato il questionario nella fase 2 e con Nico che ha provveduto ad alcuni suoi aspetti grafici.

Il lavoro si è concluso abbastanza velocemente in una settimana. L’indagine è partita oggi 18 Aprile 2020 e finirà tra 10 gg. A conclusione, mi metterò al lavoro per l’elaborazione finale dei dati e la stesura del rapporto di sintesi.

Oggi mi sento molto soddisfatto di quello che ho fatto fin qui: in un momento di grande sconforto per il mio lavoro e per la mia famiglia a causa del Coronavirus. Sono costretto a vivere lontano dalle persone, anche da quelle a cui voglio bene ed in Trips mi sono sentito vicino ed in sintonia a persone fisicamente distanti che mi hanno aiutato condividendo con me un progetto. Insomma nello sconforto mi sono sentito vivo e con una speranza in più.

A presto!

Approfondisci e diventa parte della Community!

Il Sito Web|Il White Paper| Telegram|Newsletter

--

--

Alessandro Stabellini

Il tocco dell’artista, la fantasia del creativo, il pensiero laterale…. l’esperienza imprenditoriale.