Il vostro nome finto non vi proteggerà da Facebook

Non arrabbiatevi: non interessa a nessuno.

Tommaso Tani
ttan.org

--

I nickname esistono da quando esiste Internet e l’anonimato viaggia parallelamente, permettendo a generazioni intere di nascondersi dietro un finto nome e fingere di essere chiunque essi vogliano.

C’è però un filone di pensiero che mi lascia abbastanza perplesso: quello di chi utilizza un nome falso su Facebook per tutelare la propria privacy. Non chi lo fa per divertimento, per avere un profilo fake da tenere pronto ad ogni evenienza o per farsi un’amante virtuale — pro tip: siete sgamabili lo stesso, ma solo per “proteggersi” dai tentacolari poter del social network di Zuckerberg.

Come se gliene fregasse qualcosa del vostro vero nome.

Chiariamo: apprezzo il fatto che vi sentiate spiati e studiati, ma ci sono un paio di cosine che Facebook può sapere di voi senza che il vostro vero nome e cognome siano davvero necessari: sapere dove abitate e quali posti frequentati, conoscere i vostri gusti in fatto di musica, libri, cibo, e arte, sapere quale partito votate, lo sport che praticate, la vostra squadra del cuore e anche quale odiate di più; può sapere per quale utente avete una cotta segreta, chi stalkerate, quali notizie vi interessano di più, quanto tempo passate fuori da Facebook su qualsiasi sito, quale email avete (ed in molti casi anche leggerla); può riconoscervi nelle foto in cui non siete stati taggati e conosce quello che scrivete con le altre persone, gli eventi in cui andrete e quelli a cui avete preso parte, se avete comprato un’assicurazione sanitaria per il vostro viaggio in USA e magari anche quanti esami vi mancano alla laurea. Sa benissimo che avete problemi di coppia — e anche di letto, ricordate di quando avete cercato i 10 consigli per riaccendere la passione perduta? — e può addirittura aver influenzato il vostro umore più di una volta. Facebook riesce a farvi vedere per giorni i contenuti della pagina ufficiale di quella marca di scarpe che l’altro giorno volevate comprare su Zalando e che poi avete deciso di non prendere e di suggerire anche l’abbigliamento migliore per quella festa a cui andrete tra un mese.

Insomma, Facebook vi conosce meglio di chiunque altro: che bisogno ha di chiamarvi per nome? Di più: il vostro nome non è così esclusivo come può esserlo il vostro ID Facebook quindi rassegnatevi, e lasciate almeno che gli altri possano trovarvi con facilità.

N.B. Nulla di tutto quello che ho detto sopra fa parte di oscure teorie complottistiche: potete chiedere semplicemente conferma a qualsiasi sviluppatore con un po’ d’esperienza

--

--

Tommaso Tani
ttan.org

Habeas data: much lawyer, many nerd. Law & digital technologies in Leiden, through L’Aquila and Bologna