Come combattere le fake news su TikTok? Ci pensa l’OMS

Oggi è possibile informarsi attraverso i social media grazie all'Organizzazione Mondiale della Sanità, che offre consigli ai tiktoker contro la diffusione del Coronavirus

Roberta Fanizza
UCSC Editoria Multimediale 2020
3 min readMay 21, 2020

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TikTok: La schermata che si apre cercando l’hashtag #Coronavirus

Spesso ai social media viene attribuita un’immagine sbagliata, infatti la maggior parte degli adulti temono che piattaforme come TikTok siano soltanto una perdita di tempo per la Generazione Z. In realtà, grazie alla collaborazione di alcuni enti specializzati nella sanità mondiale, si può affermare che oggi i social media stiano diventando uno strumento di informazione. Tuttavia, in questo momento di panico generale, si sono scatenate diverse polemiche sulla circolazione di alcune fake news sulle varie piattaforme.

Su TikTok, una piattaforma d’intrattenimento nata in Cina e in grande crescita anche nel resto del mondo, all'inizio dell’epidemia, esattamente il 1 febbraio, @jingherly, una influencer italiana di origini cinesi ha pubblicato un video preoccupante in cui affermava che il virus in Italia si sarebbe diffuso in fretta a causa della coppia di turisti cinesi che era stata ricoverata allo Spallanzani. Questo video ha raggiunto quasi due milioni di visualizzazioni sulla piattaforma, seminando il panico fra gli utenti. Per evitare la diffusione di queste fake news, l’OMS sbarca su Tik Tok con ben due video: entrambi con guide per affrontare questa epidemia. Il primo, datato il 29 febbraio, ha superato i 20 milioni di visualizzazioni, il secondo i 27 milioni. Questi sono i video che appaiono tra i primi tre quando si cerca l’hashtag #coronavirus. Ma non vi è solo l’OMS come fonte ufficiale, per l’Italia ad esempio c’è il ministero della Salute e il portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica.

Nel video su TikTok appare Benedetta Allegranzi, l’italiana a capo tecnico del centro di prevenzione e controllo. Certamente non balla come gli altri tiktoker, ma spiega semplicemente come ridurre al minimo i rischi di contagio. Nonostante la presenza di professionisti, i dati confermano che gli italiani difficilmente si fidano delle notizie sui social, ed è quindi importante propagare notizie certe.

Ma come si diffondono queste fake news? Un recente studio del Pew Center mostra che molte persone si informano più dai social media che da qualsiasi altra fonte. E stando a quanto afferma una ricerca del MIT, le notizie false hanno il 70% in più di probabilità di essere ritwittate rispetto a fatti reali, “retweet” che sembra favoriscano la proliferazione delle fake news, andando a toccare le “sfere emozionali sensibili” degli utenti. “La disinformazione durante le epidemie di malattie infettive potrebbe rendere più gravi questi focolai” afferma Julii Brainard.

Se da un lato rimane alta l’allerta contro le fake news, i social media hanno anche la funzione di portare una ventata d’aria positiva per alleggerire il clima nel momento tragico che stiamo vivendo. Molti video sono ironici e si trovano cercando l’audio It’s corona time e #coronaviruschallenge. A casa con TikTok è il programma in live streaming ogni giorno alle 18.00, che ha come protagonisti creator famosi. E’ un modo per non sentirci soli in quarantena, pur essendo distanti tra noi.

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