Influencer marketing vs Micro-influencer marketing

Influencer Marketing vs Micro-Influencer Marketing: perché le piccole aziende stanno sbagliando

uDroppy Italia
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4 min readSep 11, 2019

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Oggi ti parleremo dell’influencer marketing e del micro-influencer marketing per spiegarti quali sono le differenze e qual è il modello più importante per il tuo business.

Negli ultimi anni, fin da quando i social media si sono sviluppati e hanno espanso la loro audience, è nato un nuovo gruppo di opinion leader sul web (tra cui blogger, youtuber, account di Twitter e pagine di Facebook) che hanno iniziato ad influenzare le persone, le loro azioni i loro pensieri e le loro preferenze di acquisto.

Molte aziende hanno capito l’importanza di questo nuovo sviluppo e hanno visto il potenziale di creare nuove partnership con le figure più influenti del mondo digitale per pubblicizzare le loro attività, migliorare i loro guadagni e la loro visibilità. Così è nato l’influencer marketing, ovvero una parte strategica del piano di marketing focalizzata sull’uso degli influencer per condizionare l’audience a vantaggio del loro business.

Come gestire una campagna di Influencer Marketing

Come ogni strategia di marketing, una campagna di influencer marketing deve essere pianificata ad hoc per avere successo.

Come?

Prima di tutto, devi capire quali sono i diversi tipi di influencer per scegliere quello che meglio soddisfa i tuoi bisogni. Al momento questa figura può essere divisa in tre tipologie:

  1. identified: sono tutti gli influencer considerati importanti per un brand in base al posizionamento e al ruolo. In questa sezione includiamo celebrità, sostenitori di ogni giorno (sono quelli che pubblicano recensioni di prodotti e servizi), e attivatori altruistici (ovvero le persone considerate imparziali e indipendenti, quindi affidabili);
  2. engaged: si tratta degli influencer che sono già entrati in contatto con il brand (condividendo contenuto o semplicemente con delle reazioni). In questo caso, il primo passo nella costruzione di una relazione di lungo termine è già avvenuta e quindi è più semplice sviluppare una partnership;
  3. active: sono gli influencer direttamente coinvolti nelle campagne di influencer marketing, grazie alla cooperazione attiva con i brand e le aziende tramite la promozione i loro prodotti e servizi, trasformandosi in veri e propri ambasciatori.

Una volta compresi i tipi di influencer sul mercato, devi trovare l’obiettivo di comunicazione che vuoi raggiungere con la campagna, i bisogni del tuo brand e, successivamente, comprendere quali sono gli influencer che possono aiutarti nella tua missione.

Il mio suggerimento è di cercare influencer anche sui canali non tradizionali per espandere la tua audience, visto che i follower dei tuoi influencer possono essere più vicini al tuo business, conoscerlo e trovarlo attraente.

Quando scegli l’influencer con cui vuoi collaborare, devi tenere in considerazione la regola delle 4R:

  • reach: numero di follower a cui può rivolgersi l’influencer;
  • relevance: il livello di rilevanza della comunicazione dell’influencer con il tuo brand e la tua audience;
  • resonance: l’abilità di coinvolgere l’audience e trasmettere emozioni e valori con la comunicazione. Si tratta di un’abilità fondamentale perché è la chiave per influenzare abitudini e azioni;
  • relationship: ovvero il tipo di relazione che il brand vuole instaurare con l’influencer.

Gli influencer non lavoreranno gratuitamente, per questo dovresti pensare al miglior modo per remunerarli. La logica del “cash only” non è sempre la migliore; oggi il modo più efficace per ripagarli è con una serie di incentivi.

Scegliere il giusto influencer è cruciale. Infatti, ricevere un feedback negativo anche da solo uno di loro può significare grandi problemi per il tuo business e la tua reputazione. Costruire una relazione positiva e di lungo termine con un influencer, invece, può portare aiutare ed espandere la tua attività.

Il micro-influencer marketing

Il trend più recente dell’influencer marketing è il micro-influencer marketing. Si tratta di collaborare con micro-influencer anziché con opinion leader con un grande numero di follower.
I micro-influencer sono persone che lavorano in uno specifico settore oppure che ne hanno una grande passione al punto da sapere tutto. Comprendono questo micro-universo così tanto che si sono trasformate in autorità con un numero di follower consistente. Parliamo di 5.000–20.000 persone.

Questi utenti hanno una comunità di dimensioni più ridotte che si traduce in follower più coinvolti e naturalmente inclini a reagire con i contenuti. Queste comunità più ristrette, oltre ad essere più attive sono anche più omogenee. Questo significa che sono più interessate al contenuto e al settore promosso dall’influencer.

I micro-influencer hanno una grande abilità nel coinvolgere la loro audience diventando perfetti ambasciatori di prodotto, servizio o brand.

Inoltre, un pubblico ridotto significa relazioni più intime e questo si traduce in un’audience che percepisce il contenuto come più credibile ed autentico rispetto agli influencer con grandi numeri di follower.

Implementare una strategia di micro-influencer marketing offre anche benefit quantitativi. Infatti, un micro-influencer ha un costo minore di un macro-influencer. Si tratta di un fattore chiave, poiché con lo stesso budget si potrà investire in più micro-influencer con un migliore risultato non solo in termini di costi, ma anche di coinvolgimento e conversione.

Scegliere un micro-influencer non è certo più facile rispetto a scegliere un grande influencer. Ci sono molti fattori che devi considerare attentamente prima di scegliere i partner migliori per la tua azienda: la community engagement, il conversion rate, la natura della fan-base, la rilevanza dei contenuti del micro-influencer con il brand o il prodotto, e così via.

Lascia che ti dia tre semplici consigli per scegliere al meglio il micro-influence per il tuo business:

  1. Primo, identifica micro-influencer advocate ovvero gli utenti che vogliono diventare ambasciatori del brand o prodotto;
  2. secondo, fai raccontare una storia personale in cui il tuo prodotto, servizio o brand è lo strumento chiave per risolvere i loro problemi o migliorare la loro vita;
  3. infine, pensa ad una partnership di lungo termine.

A questo punto, hai tutte le informazioni che ti servono per scegliere quale strategia di influencer marketing vuoi mettere in atto.

Se vuoi ricevere maggiori informazioni su come potenziare il tuo business, segui il mio profilo e il canale uDroppy (qui sotto) così non perderai mai nessuna news!

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