Cichi-cichi-cichi-cichi, clank-clank-clank, cichi-cichi-cichi-cichi-cichi-cichi-cichi-cichi.

Luca Babu Donadi
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4 min readOct 27, 2017

Una parte del nostro ufficio è diventata rumorosa negli ultimi mesi.

Per rendere l’idea, l’atmosfera è quella di una redazione giornalistica negli anni 70:

Curiosi?

Salve sono ̶T̶r̶o̶y̶ ̶M̶c̶L̶u̶r̶e̶ Luca Donadi, forse vi ricorderete di me per un video in cui parlo di quanto è figo Breaking Bad.

Oggi vi accompagnerò nell’entusiasmante mondo delle tastiere meccaniche.

IBM model M, AKA il Graal delle tastiere meccaniche da scrittura

“Tastiere meccaniche?…”

“Un momento…quindi la mia tastiera non è meccanica?”

Probabilmente no. Le tastiere più diffuse sono composte da una membrana in gomma sovrapposta a un’unica scheda elettronica. La pressione di un tasto mette in contatto membrana e scheda, generando l’impulso corrispondente alla lettera digitata.

“Ah e quelle meccaniche invece?”

Sono tastiere che hanno uno switch meccanico per ogni tasto. La pressione dello switch chiude il circuito inviando un impulso elettrico corrispondente alla lettera.

Il funzionamento degli switch, il feel che da la loro pressione e il rumore che emettono, differenzia questo tipo di tastiere da quelle a membrana.

Esistono molti tipi switch meccanici. I più diffusi sono i cherry mx, di cui vi presento alcune varianti:

Blue switch

Sono gli switch da scrittura per eccellenza. Non sono lineari in quanto ritornano un feedback tattile circa a metà corsa. Oltre a feedback tattile emettono anche un click molto pronunciato che permette all’utilizzatore di sentire quando la digitazione è avvenuta.

Sono molto apprezzate da chi scrive in quanto il doppio feedback le rende molto precise, anche se sono leggermente più “dure” delle brown.

Brown switch

Sono switch non lineari privi però del feedback uditivo. Sono considerati un buon compromesso per la scrittura ma sono meno apprezzate dagli scrittori più veloci, in quanto la mancanza di un “click” pronunciato ne riduce la preciosione.

Red switch

Sono switch lineari, ovvero non hanno nessun feedback intermedio di pressione se non il finecorsa. Questo tipo di switch è utilizzato principalmente dai gamers in quanto permette di effettuare pressioni ripetute velocemente. La pressione di attivazione richiesta è bassa, rendendoli accettabili anche per la scrittura.

Black switch

Sono switch lineari che non ritornano feedback tattile, esattamente come i Red, di cui sono predecessori. Questi switch sono utilizzati per il gaming ma risultano troppo duri per la scrittura.

“Ok forse comincio a capire…ma perché vi piacciono tanto?”

Perché noi devs scriviamo molto, e una tastiera meccanica ha molti vantaggi:

Riduce gli errori di battitura: quando si prende familiarità con i feedback tattili e uditivi (con quali switch?) ci si accorge subito se qualche tasto non è stato premuto. Questo meccanismo di “azione-risposta” previene anche l’inversione di caratteri: la lettera successiva non sarà premuta finché non si ha il feedback della precedente.

Solidità: gli switch sono progettati per resistere a migliaia di pressioni. Nel caso di una rottura sono sostituibili singolarmente, cosa impossibile in una tastiera standard dove gli switch sono tutti sulla stessa scheda.

Riduce i traumi alle dita: grazie al feedback di pressione e alla corsa dei tasti molto lunga, permettono all’utente di fermarsi prima di colpire il finecorsa. Colpire ripetutamente la base della tastiera, specialmente se l’escursione dei tasti è molto bassa non fa bene a polpastrelli e falangi: mai provato quel fastidio alle punta delle dita o dei piccoli dolori alla congiunzione delle falangi?

“Tutto molto bello, ma il rumore?”

Il rumore, specialmente dei blue switch, può essere fastidioso.
Se siete in uno spazio molto piccolo e dovete lavorare con altre persone sconsiglierei i blue switch, a meno che non vogliate essere odiati dai vostri colleghi. I brown danno comunque un buon feedback tattile e possono essere il giusto compromesso.

Qui il rumore di ogni switch:

“Ah quindi tu hai i brown switch?”

Ehmm no…ho i blue…questo perché non temo l’odio altrui XD…e poi devo ammetterlo: il suono del click è troppo soddisfacente.

Per concludere una micro intervista alla mia vicina di scrivania Francesca:

Io: “Ciao Fra, ti posso fare una domanda al volo?”

Francesca: “Ehi certo, tema?”

Io: “Ti piacciono le tastiere meccaniche?”

Francesca: “allora visivamente NO, auditivamente NO, ergonomicamente NON SO”

Questa è chiaramente l’opinione di una persona che non ha mai usato una tastiera meccanica.

P.S.: vi lascio un po’di reference se volete approfondire l’argomento.
https://en.wikipedia.org/wiki/Computer_keyboard
https://en.wikipedia.org/wiki/Keyboard_technology
https://lifehacker.com/how-to-choose-the-best-mechanical-keyboard-and-why-you-511140347
https://lifehacker.com/five-best-mechanical-keyboards-1478307228
http://www.smartworld.it/informatica/guida-tastiere-meccaniche-tasti-cherry-mx.html

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