Giulia Pozzobon
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3 min readFeb 22, 2017

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Quando ci chiedono chi siamo, la maggior parte delle volte rispondiamo con quello che facciamo. Non perché ci sfugga la differenza, né perché ci piaccia soltanto lavorare. Anzi.

“Essere qualcosa” ci interessa, forse è la cosa che ci interessa di più. Solo che non è semplice definire cosa sei quando evolvi tante volte, viaggi, cambi direzione, ti muovi in libertà, fai del cambiamento una delle tue maggiori occupazioni.

Le etichette ci fanno un po’ paura ma sappiamo che sono importanti. Lo sono perché chiariscono ed espongono, lo sono a patto che siano come degli specchi. È bene che riflettano quello che c’è, senza troppe formalità.

Allora, guardandoci allo specchio, ci siamo trovati abbastanza sbottonati (questo non è un soft porno blog ndr.). Noi e i nostri pensieri. Così abbiamo pensato di iniziare a scrivere di noi in questo nuovo spazio.

Siamo un team che si occupa di cultura dell’innovazione (Strategy and Innovation Culture) all’interno di H-Farm. Oggi siamo un centinaio, ognuno di noi ha un punto di vista diverso sulle cose. Alcune idee sul nostro lavoro però ce le abbiamo in comune. Le mettiamo qui sotto e con queste vogliamo rispondere alla spinosa questione del “chi siamo”. Quello che facciamo invece lo troverete presto in un sito tutto nuovo.

Sono dei modi di dire in cui ci ritroviamo, ci servono da bussola quando dobbiamo prendere delle decisioni o costruire i progetti. Non è tutto quello che abbiamo da dire su di noi ma è un pezzo consistente del nostro DNA:

1. Bisogna sporcarsi le mani

Avere un framework che ti aiuta nel processo creativo è bello, ma si rischia di standardizzare tutto. Per essere veramente innovativi un po’ di caos ci vuole, almeno all’inizio. Per questo ci piace provare e provare tante volte. Non abbiamo paura degli errori.

2. Fallo come se fosse tuo

Nella nostra storia di azienda, ci è capitato di creare dei prodotti nostri, abbiamo una cultura di prodotto a cui siamo affezionati, che usiamo anche quando facciamo servizi. Non pensarci come fornitori ma come owner dell’iniziativa ci aiuta a prendere decisioni sane nell’interesse del cliente e del progetto. Anche a volte a scapito del nostro interesse di breve periodo.

3. Salta senza rete

Ognuno di noi sente sulla sua pelle, senza filtri e senza rete, la responsabilità di fare un buon lavoro. Abbiamo pochi supervisor e tanti attori. Questo aiuta le persone a crescere, meglio e più velocemente; aiuta i progetti in termini di qualità e tempestività di azione e i clienti ad avere sempre gli interlocutori giusti per discutere delle specifiche fasi del progetto.

4. La ricerca è importante

Studiamo il lavoro degli altri. Partire da una buona ricerca è sempre una buona idea, anche quando noi e il cliente pensiamo di saperne molto. Studiare ci fa spesso mettere in discussione e ci porta a risultati migliori.

5. Prima di risolverlo, capiscilo

Ci piace partecipare ai progetti per aggiungere valore e significato. Pensiamo di offrire il meglio di noi quando possiamo lavorare al problem setting e non solo al problem solving.

6. Se non sei curioso, non sei interessante

Per noi è fondamentale non perdere la voglia di imparare cose nuove. Curiosità e stupore sono fari fondamentali per la nostra navigazione. Ci piacciono le persone con cui possiamo condividere questo spirito.

7. Sviluppa opinioni e non aver paura di scegliere

Con tutte le eccezioni del caso, preferiamo proporre soluzioni piuttosto che scaricare decisioni e liste di pro e contro. Le alternative vanno esplorate e analizzate ma ai clienti vanno fatte proposte.

8. La collaborazione non è un optional

Confrontarsi ed essere disponibili a mettere in discussione il proprio pensiero è un tratto fondamentale del nostro modo di lavorare. Nel dialogo tra noi siamo “sbottonati” perché ci rispettiamo a prescindere. La guardia può stare bassa perché le opinioni sono sulle idee e non sulle persone.

9. Sentiti libero di non seguire la moda

Cerchiamo sempre di sviluppare un pensiero originale che può coincidere con un trend o con delle tematiche rilevanti in determinati momenti ma non è mai una rincorsa all’ultima tendenza per essere più seduttivi. Ci occupavamo di gioco e narrazione quando di gamification e storytelling nessuno ancora parlava.

10. Crea le condizioni per avere il tuo spazio

Gli incarichi, le opportunità e i ruoli si generano di continuo a partire dalle iniziative di tutti. È un processo emergente che ridisegna continuamente l’ organizzazione. Infatti non abbiamo un organigramma.

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