Unicorni in redazione — Procedi in automatico

Marianna Bruschi
Unicorni in redazione
4 min readMay 7, 2021

In questa puntata si parla di giornalismo aumentato, di organizzazione dei contenuti ma anche del lavoro, in un certo senso. Parole automatizzate, parole facili da trovare, parole pronunciate da una voce non umana.

Illustration by Victoria Chepkasova from Ouch!

La puntata è su tutte le piattaforme podcast, metto qui il link Spreaker.

Nella puntata di oggi raccolgo tanti esempi. E’ la formula che mi piace di più: raccontare cosa si fa nelle redazioni del mondo. Ne ho trovati tanti raccolti dal Journalism AI project. Eccone alcuni:

  1. La testata peruviana Ojo Publico ha creato un tool per archiviare, rendere ricercabili e analizzare oltre 245mila contratti pubblici per calcolare il rischio di corruzione.
  2. La BBC ha sviluppato un chatbot per rispondere alle domande dei lettori sul covid, utilizzando gli articoli prodotti dalla redazione e le fonti ufficiali. Lo ha chiamato Corona Bot.
  3. Il South China Morning Post ha sviluppato uno strumento per identificare segmenti di pubblico da trasformare in nuovi abbonati.
  4. L’agenzia Reuters ha preso oltre un milione di clip video dal suo archivio (i primi materiali risalgono al 1896) e usando l’intelligenza artificiale ha trascritto l’audio in 11 lingue e ha fatto in modo di identificare i personaggi noti. Così da rendere tutto ricercabile per parole chiave.
  5. The Globe and Mail in Canada ha di fatto delegato all’intelligenza artificiale la sua homepage. Tutti lì ringraziano Sophi, il tool che ogni dieci minuti controlla i contenuti prodotti dalla redazione e decide come valorizzarli al meglio.

la redazione del futuro — ha detto — sarà quella in cui i giornalisti possono concentrarsi sulla ricerca e sul racconto di storie fantastiche, qualcosa che la macchina non può fare. (David Walmsley, caporedattore del Globe and Mail)

Altri esempi utili per capire cosa vuol dire oggi parlare di intelligenza artificiale nelle redazioni.

  1. Al Sole 24 Ore hanno avviato due podcast automatici. Sono Le Borse Oggi e Covid, contagi e vaccini oggi. Sono il prodotto di un lavoro di ricerca e sviluppo portato avanti insieme a Dataninja e al Centro di tecnologie del linguaggio naturale dell’Università di Pisa con il supporto di Google nell’ambito del programma Google News Initiative. Il sistema sviluppato si chiama Ai Anchor e produce automaticamente testi e audio a partire da dati strutturati.

In questa puntata cito molti progetti del Lab della BBC:

  1. Il progetto Modus: Sono partiti da una domanda: il nostro attuale formato degli articoli (il testo semplice) non piace a tutti, non è adatto a tutti. Come possiamo usare una semi automazione per creare degli elenchi puntati, o come possiamo aggiungere le didascalie delle foto o anche dei video? Hanno iniziato quindi a creare dei riepiloghi automatici.
  2. Graphical Storytelling: Hanno lavorato a un tool che aiuta a produrre brevi notizie in un formato simil fumetto partendo da testi preparati dalla redazione su temi legati alla salute.
  3. Cupido: Anche qui si parte da una consapevolezza e da una domanda: il machine learning viene spesso usato per personalizzare i contenuti da sottoporre agli utenti. Domanda: siamo in grado di migliorare l’esperienza dei lettori dando ai giornalisti il controllo della personalizzazione? Alla BBC si sono ispirati a un progetto della Radio Svedese.

I criteri per valutare il peso di una storia sono 5:

  1. La magnitudo, cioè l’impatto che può avere una storia.
  2. Lo “shelf life” il periodo di tempo in cui la storia sarà rilevante
  3. Il valore di servizio pubblico
  4. Poi la durata della storia, il tempo di consumo
  5. E poi il bisogno informativo di una storia, che a sua volta ha sei declinazioni: ha per me un valore ispirazionale, mi diverte, mi educa, mi dà una prospettiva, mi tiene aggiornato sulle tendenze, mi dà un approfondimento

L’ospite della settimana

Gianluca D’Aniello, chief technology officer di Associated Press, racconta come stanno lavorando per aiutare il tempo e la qualità dei giornalisti. A lui ho chiesto quali domande si sono posti all’Ap

Umarell del web.

  1. Sulla Stampa abbiamo lanciato alcune nuove newsletter. Ne abbiamo introdotte due di sintesi quotidiana, una nazionale, e una su Torino (Sotto la Mole), una settimanale per raccogliere in un posto solo un po’ di link da recuperare come lettura per il weekend. E poi vi consiglio Metternich, che esce ogni mercoledì mattina. La scrive Alberto Simoni che alla stampa è il capo degli esteri. E’ una newsletter curiosa, con storie che difficilmente troverete altrove. Su Medium oltre ai link di tutti i progetti citati in questa puntata metto anche la pagina per iscriversi
  2. Il secondo suggerimento è un’idea di Quartz. Hanno lanciato Quartz Essential. In fondo ad ogni articolo inseriscono delle card (molto simili alle storie di instagram, si navigano con un tap o con un click da desktop) con delle sintesi utili su quell’argomento. Non sono link correlati, non necessariamente. Sono proprio delle schede, quindi si contengono dei link a loro volta, ma possono bastare. Micro testi (o infografiche) che funzionano da Bussola.

Un recap di dove si può ascoltare Unicorni in redazione:

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Marianna Bruschi
Unicorni in redazione

Genovese di nascita, nomad worker. Giornalista dei quotidiani locali di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. Vivo a Roma. Member @ona