Unicorni in redazione — Scadenze

Marianna Bruschi
Unicorni in redazione
2 min readMar 26, 2021

In questa puntata si parla di progetti a tempo. Di come si crea un piano editoriale, di cosa si rischia di sbagliare. Si parla anche della necessità di monitorare il nostro lavoro per avere tutti gli strumenti per poter rispondere a questa domanda: andiamo avanti a passiamo ad altro?

Illustration by Pixeltrue from Ouch!

Non siamo così abituati a progettare contenuti con una scadenza. Penso a quei progetti che hanno una data di inizio e una di fine. Che si sviluppano con una periodicità definita, che sono una scatola chiusa. Ci vuole una buona progettazione, ma anche una certezza freddezza. Non ci si può innamorare di queste idee al punto da trascinarle più del previsto, possono essere un punto di partenza sì, questo sì. Per evolversi, cambiare. Oppure possono essere un appuntamento. Da ripetere — anche in questo caso — con le stesse regole iniziali.

Domande utili da porsi:

  • La nostra idea merita di essere portata avanti così com’è o quasi?
  • Dalla nostra idea può nascere altro?
  • E poi. Come comunico l’eventuale cambiamento?

L’ospite della settimana

Nicole Zavagnin è digital strategist, aiuta freelance e aziende a far sentire la propria voce online, a raccontare il proprio lavoro, il brand, i prodotti. Le ho chiesto come si incastra nella propria routine un progetto a tempo, ma anche come si comunica un progetto temporaneo. Quanto tempo prima bisogna dirlo alla propria community, e come. E soprattutto come si può allargare il proprio pubblico di riferimento.

Un piano editoriale che funziona deve essere sostenibile: dobbiamo essere consapevoli dei nostri limiti. Diamoci una priorità

I 3 tool suggeriti da Nicole Zavagnin:

  1. Pocket: per salvare i link, archiviarli, organizzarli
  2. Feedly: aiuta a seguire i siti che ci interessano
  3. Refind: scelti i temi che vogliamo seguire periodicamente trova articoli su questi argomenti

Umarell del web

  1. Il New York Times ha rilasciato una app per Slack, la piattaforma di messaggistica utilizzata soprattutto come strumento per il lavoro in team. L’hanno scelta perché la ritengono “un buon modo per mettersi in contatto con un pubblico di professionisti che vuole restare informato ma anche usare il proprio tempo in modo efficiente”.
  2. The Lily per raccontare un anno di pandemia hanno chiesto a 12 donne di condividere il loro diario. Dalla studentessa alla prima vaccinata, troverete gli scaffali vuoti nei supermercati, un anno fa, lo scorso marzo, le sedute di laurea nel giardino di casa, ma anche il dolore, la perdita di persone care, i reparti di terapia intensiva.

Un recap di dove si può ascoltare Unicorni in redazione:

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Marianna Bruschi
Unicorni in redazione

Genovese di nascita, nomad worker. Giornalista dei quotidiani locali di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. Vivo a Roma. Member @ona