LCL Italia Live MeetUp… un’avventura tutta da raccontare

Giulio Bonanome
Unicorni
Published in
7 min readJun 7, 2018

di Carmelo Presicce, Angelasofia Lombardo e Giulio Bonanome

L’estate si avvicina!! Prima di salutarci per le meritatissime vacanze estive volevamo ripercorrere insieme i passi del nostro primo incontro di LCL Italia a Bologna e raccontarvi il “dietro le quinte” ovvero, in che modo noi stessi ci siamo messi nei panni di designer di un’esperienza di Creative Learning (Apprendimento Creativo) cercando di applicare al meglio le 4P: Progetti, Passione, Pari e Gioco.

Come molti già sapranno, quando il primo round dell’esperienza online LCL 2017–2018 si è concluso la voglia di continuare a condividere e riflettere insieme ci ha spinto a proporre degli incontri mensili online. È stato molto bello vedere l’entusiasmo e la passione con cui hanno risposto tanti partecipanti italiani. Durante gli Unhangout (video conferenze online) abbiamo parlato di arte generativa, di micromondi, di design di attività che uniscano Scratch alle materie curricolari e di tanto, tanto altro.

Certo, vedersi online ha i suoi limiti.. soprattutto quando si parla di sperimentazione e collaborazione! Dopo ogni incontro virtuale cresceva sempre di più la voglia di incontrarci di persona, stringere mani e abbracciarci, liberi dai vincoli di tempo e felici di poter condividere e sperimentare insieme il Creative Learning!

Per questo, approfittando della presenza di Carmelo in Italia, abbiamo deciso di organizzare a Bologna il primo LCL Italia Live MeetUp: un incontro gratuito aperto a tutti i partecipanti a LCL ed agli appassionati di Creative Learning.

Il nostro obiettivo principale era dare la possibilità a tante persone che avevano stretto delle amicizie virtuali di incontrarsi di persona e magari conoscere altri “apprenditori creativi” con i quali non avevano mai interagito virtualmente. Inoltre volevamo approfittare dell’occasione per sperimentare, condividere e riflettere su esperienze di Creative Learning.

Per questo motivo abbiamo cercato di applicare la spirale e le 4 P all’organizzazione dell’incontro.

Cosa, Come e Perchè: le nostre scelte di design

Workshop

Perchè: per far sperimentare in prima persona un’esperienza di apprendimento e far riflettere su come ci si sente nel ruolo di chi “apprende creativamente”

Come: abbiamo fatto una piccola call interna tra i facilitatori italiani di LCL e quindi contattato alcuni apprenditori creativi.

Alla fine abbiamo avuto 4 laboratori:

  1. Debuggo Ergo Sum (con Scratch), tenuto da Adriano Parracciani
  2. Robotica Creativa con mBot, tenuto da Andrea Tosatto, Giuseppe Menegoz e Giacomo Magisano (mentors di CoderDojo Bologna e CoderDojo Padova)
  3. MMM… MakeyMakey con le Mani, tenuto da La Tata Robotica
  4. Arte e Coding (unplugged), tenuto da Alessandra Serra

Prima dell’evento abbiamo invitato i partecipanti a distribuirsi tra i workshop, che sono durati circa 90’.

Riflessione

Perchè: per enfatizzare l’importanza di prendersi del tempo per riflettere su quello che si è fatto e su come lo si è fatto, al fine di consolidare ciò che si è scoperto durante l’esperienza di apprendimento creativo

Come: abbiamo creato un template immaginando 3 domande che facilitassero la riflessione individuale sul laboratorio e la successiva condivisione all’interno del gruppo di partecipanti.

Per la scelta delle domande, dopo essere partiti da un classico template KWL (what I know, what I want to know, what I learned), siamo arrivati a:

  • cosa ho creato
  • come l’ho creato
  • come continuerei se avessi più tempo

Abbiamo quindi fornito il template ai conduttori dei laboratori, proponendo di utilizzarlo al termine della sessione.

Condivisione tra gruppi

Perchè: Per avere la possibilità di riformulare e rielaborare l’esperienza e abituarsi a trarre ispirazione e imparare dalle esperienze degli altri

Come: abbiamo invitato tutti ad una gallery walk, ovvero una vera e propria passeggiata tra i tavoli dei diversi workshop. Qui i partecipanti hanno avuto la possibilità di raccontare il progetto a cui hanno lavorato e rispondere successivamente a domande o curiosità da parte degli altri.

Pranzo assieme

Perchè: per proseguire con le opportunità di networking e socializzazione

Come: a gruppetti i partecipanti hanno cercato la migliore osteria nei dintorni.

Networking

Perchè: per avere la possibilità di conoscere persone nuove e sperimentare la collaborazione tra pari in un processo creativo ma anche per energizzarci al rientro dal pranzo.

Come: al mattino, durante la registrazione dei partecipanti all’ingresso, abbiamo dato a ognuno 1 mattoncino LEGO a caso da conservare con cura. Al rientro dal pranzo abbiamo invitato tutte le persone con un mattoncino dello stesso colore (o quasi) a raggrupparsi e costruire qualcosa mettendo assieme tutti i mattoncini.

Forse non è stato utile per conoscersi e fare networking :) ma è stato di sicuro molto divertente vedere in che modo creativo sono stati combinati i pezzi e condividere come ciascun gruppo ha affrontato la sfida.

Discussione

Perchè: per condividere, discutere e riflettere sui temi che ci stanno più a cuore e tornare a casa con nuovi spunti di riflessione ed idee

Come: ci siamo fatti ispirare dalla Scratch Educator Meetup Guide per immaginare una breakout session che portasse le persone a creare gruppi di discussione su temi proposti dagli stessi partecipanti. Per questo abbiamo distribuito penna e post-it, proponendo 3 domande:

Una volta raccolti i tanti stimoli abbiamo raggruppato tra loro i post-it per creare i tavoli di discussione. Gli argomenti emersi sono stati: apprendimento creativo a scuola, tinkering, facilitazione, inclusione, Scratch, esperienze in classe, famiglie.

Nello scegliere liberamente il tavolo di discussione a cui partecipare, abbiamo ricordato a tutti 2 semplici regole per la sessione: la regola dei 2 piedi, per cui chiunque è invitato a lasciare un tavolo che non corrisponda ai suoi interessi, e la regola 1/N, per cui a ciascuno dovrebbe essere concessa l’opportunità di parlare per un tempo proporzionale al numero dei partecipanti.

Al termine ci siamo riuniti nuovamente per un momento conclusivo in plenaria dove ciascun gruppo ha condiviso cosa è emerso.

Riflessioni finali

Perchè: per riflettere sull’esperienza della giornata e poter proseguire con le sperimentazioni, trasformando le idee emerse in azioni concrete

Come: abbiamo preparato un template da consegnare ai partecipanti. Purtroppo il tempo a disposizione non ci ha permesso di presentarlo adeguatamente e usarlo come spunto per una discussione assieme.

Follow Up

Perchè: per migliorare è importante ricevere feedback

Come: nelle settimane successive abbiamo invitato tutti a compilare un form di feedback trasmesso via mail e abbiamo organizzato un debrief con i conduttori dei workshop

Cosa ci siamo portati nel cuore dopo LCL Italia MeetUp

Condividere il proprio progetto e riflettere su ciò che si è fatto sono momenti importantissimi di un’esperienza di apprendimento creativo.
E’ stato emozionante partecipare al Gallery Walk (il momento di condivisione tra gruppi che abbiamo fatto al termine dei workshop) e vedere con quanta passione e curiosità i partecipanti hanno condiviso le loro creazioni ed hanno ascoltato le presentazioni degli altri.

Ognuno di noi è tornato a casa con un’esperienza vissuta in prima persona…..ma anche con tante scintille di ispirazione accese dai racconti e dalle creazioni degli altri!

Sono state veramente molte le cose che abbiamo imparato nel progettare e condurre questa esperienza

Innanzitutto l’importanza della co-progettazione e del supporto nel design dei singoli workshop. Abbiamo sottovalutato l’impatto di consegnare all’ultimo minuto un template per la riflessione a chi aveva già progettato l’esperienza nella sua interezza. Nel nostro caso un foglio con delle domande ha finito per assomigliare più ai temutissimi “compiti” che non ad un supporto pensato per alimentare la discussione.

La gestione dei tempi è stata veramente delicata, considerato che volevamo fare tante cose in poco tempo. Questo ci ha portato a sacrificare la riflessione finale sulla giornata, durante la quale avremmo voluto far emergere anche alcune considerazioni sulla progettazione stessa dell’esperienza (che stiamo facendo ora ;) Abbiamo imparato che non è sempre la cosa migliore lasciare per la fine questo importante momento, non solo perché inevitabilmente è la prima cosa a saltare quando si sfora con i tempi, ma anche e soprattutto per evitare di affrontarlo con le “batterie scariche”. Come più di qualcuno ci ha detto, sarebbe stato interessante lasciare il momento di costruzione coi LEGO come finale e anticipare discussione e riflessione.

Poter incontrare tanti appassionati di apprendimento creativo è stato entusiasmante per tanti motivi diversi, uno dei quali è sicuramente il mix variegato di esperienze e professionalità (c’erano insegnanti di tutti i gradi, docenti universitari, educatori, designer, professionisti, programmatori, ricercatori) che tanto ci ha fatto pensare a Seymour Papert ed a quello che diceva riguardo il concetto di epistemological pluralism:

“ we see different approaches to knowledge as styles, each equally valid on its own terms.“

“ciò che vediamo sono vari stili differenti di approcciare la conoscenza, tutti a loro modo validi”!

LCL Italia Live Meet Up è stato fantastico soprattutto perchè ci siamo divertiti tantissimo.

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Giulio Bonanome
Unicorni

Learning designer, facilitator and workshopper. 🦄 at http://unicorni.team . Champion @coderdojopd . Long time ago a frontend dev.