Mobilità Elettrica, il futuro è oggi!
Il 22 novembre scorso nella sede didattica di Ingegneria dell’Ateneo di Parma, si è svolto l’attesissimo convegno “Mobilità elettrica, il futuro è oggi!”, organizzato dell’associazione studentesca EMS — Energia e Mobilità Sostenibile in collaborazione con l’Università di Parma e di eV-Now!.
Durante questo convegno i massimi esperti del settore hanno illustrato le potenzialità dell’elettrico e hanno risposto alle domande degli studenti e non solo, con l’obiettivo di risolvere i dubbi su questa tecnologia innovativa e ancora poco diffusa.
Il primo a parlare è stato il presidente dell’associazione Pier Carlo Cadoppi ringraziando la Prof.ssa Chiara Vernizzi, i moderatori e i relatori per il loro intervento e la loro partecipazione.
Particolari ringraziamenti sono stati rivolti a Paolo Attivissimo debunker seguitissimo sui social, Daniele Invernizzi di eV-Now! e Tesla Owners che tra le altre cose porta in giro per l’Italia il TDT, Tesla Destination Tour, e l’ateneo che ha reso possibile il convegno grazie al finanziamento concesso.
Pier Carlo ha parlato di EMS e di come l’entusiasmo di questi giovani ragazzi ha permesso loro di arrivare a organizzare un convegno, culmine di un percorso durato oltre un mese cominciato con il Tesla Destination Tour e seguito dai Giovedì Elettrici ove, studenti e non hanno potuto provare le auto elettriche in circolazione.
La parola è successivamente passata ad uno dei primi moderatori, il professore Carlo Concari, docente della laurea triennale e magistrale di elettronica dell’Università di Parma.
Ha iniziato sfatando uno dei falsi miti sulle macchine elettriche ovvero, la loro velocità. Ha parlato della Rimac Concept Two che ha una coppia di 2300 Nm, una potenza di 1427 kW e un accelerazione da 0–100 in 1.97 secondi, nettamente superiore alla Tesla Roadster anche nel prezzo! che si aggira facilmente come detto dal professore, a quasi 2 milioni di euro per il modello base. Una volta smentito questo mito si è parlato di macchine elettriche più abbordabili come ad esempio la Nissan Leaf, una delle auto elettriche più vendute al mondo. Ha successivamente spiegato le differenze principali tra endotermico e elettrico, dimostrando che l’auto elettrica può facilmente sostituire quella endotermica. Dopo tutte queste spiegazioni sorge spontanea una e una sola domanda: perché in questi anni si è cercato di sviluppare auto endotermiche?
La risposta è molto semplice: le batterie. Infatti, solo negli ultimi anni si sono evolute a tal punto da poter competere con macchine endotermiche con un unico difetto, che il professore Carlo Concari spiega con un semplicissimo esempio: per immagazzinare l’energia contenuta in 35L di benzina occorre caricare 3300 Kg di batterie agli ioni di litio.
Come mai quando si parla di macchina elettrica si parla di batteria?
La parola passa agli esperti di batterie.
La batteria è il cuore pulsante dell’auto elettrica, nel suo sviluppo in termini di prestazioni, affidabilità, sicurezza si gioca molto del futuro delle macchine elettriche. Oggi la tecnologia dominante è quella agli ioni di litio, su cui si lavora per approntare soluzioni sempre più avanzate. Grazie al loro utilizzo l’auto elettrica è capace di ridurre l’inquinamento ambientale e quello acustico.
Lo sviluppo dell’auto elettrica è dovuto proprio alle batterie al litio, dettaglio che mancava nelle vecchie macchine elettriche e diffuso nelle BEV (Battery Electric Vehicle) di seconda generazione. Le batterie al litio permettono una carica parziale e proprio per questo permetteranno lo sviluppo delle BEV.
L’unico problema legato ad esse sembra sia il fatto dello smaltimento dovuto alla vita media della batteria, ma non è così. Infatti secondo il direttore della sezione veicoli elettrici della Nissan, Paolo Matteucci: “Molti studi si stanno concentrando su una seconda e una terza vita della batteria; questo permette di aumentare la vita media di una batteria che si allunga a circa 30 anni“.
Successivamente la parola passa a Stefano Sordelli di Future Mobility Manager che parla delle caratteristiche del marcato in italia rispetto a quello europeo, del futuro della mobilità e della loro piattaforma MEB che permetterebbe alle BEV di aumentare la loro autonomia.
Una volta iniziato il discorso di macchine più efficienti, a zero emissioni e con elevata potenza non poteva mancare l’intervento di Carlo De Pellegrin di Jaguar Land Rover Italia.
Ha iniziato parlando della I-Pace e delle sue prestazioni, autonomia e dello sviluppo interno della macchina. Parlando di potenza non si poteva non parlare della I-Pace Etrophy, visto che Jaguar Italia è stata la prima casa automobilistica premium a fare esordio nella Formula E permettendoci così di assistere alla prima serie al mondo di corse internazionali per BEV.
Spero di aver attirato la vostra attenzione!
Sul nostro canale YouTube trovate il convegno completo, con interventi da parte di:
- Carlo Concari, Università di Parma;
- Tiziana Benassi, Assessore alle Politiche di Sostenibilità Ambientale;
- Daniele Invernizzi, presidente di eV-Now! e vice presidente di Tesla Owners Italia;
- Paolo Matteucci, direttore della sezione veicoli elettrici della Nissan;
- Stefano Sordelli, Future Mobility Manager di Volkswagen Group Italia;
- Carlo De Pellegrin di Jaguar Land Rover Italia;
- Francesco Naso, Technology & Market, MOTUS-E;
- Paolo Attivissimo, giornalista indipendente e blogger, autore e “debunker”;
- Davide Lusignani di CEO eDriveLAb (spinoff Unipr) e Racing Team Unipr;
- Andrea Chiaudano di Aboliamo il motore a scoppio e installiamo Energia Rinnovabile;
- Luca Carlo del Bo il Presidente e Climate Leader;
- Veronica Aneris, National Expert Italy, Transport & Environment
