13 pezzi per parlare con Cattelan a Paratissima

e fare una discreta figura.

Mary Stella Brugiati
uonnabi
5 min readNov 13, 2017

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ma in che senso non vi piace Nelly Furtado?

Avevo fatto una lista, qualche giorno prima che iniziasse Paratissima.

Le faccio per svariati motivi:

  • abbelliscono la stanza (se fatte con le giuste calligrafie).
tipo questa.
  • tengono la mente allenata, e fate contento il Marco Monty Montemagno che è in voi.
  • ho troppi block-notes, devo pur finirli in qualche modo.

Quindi, nella mia lista di Paratissima fatta a ridosso di Halloween avevo scritto:

  • porta taccuino
  • pure ‘na penna
  • controlla che la camicetta sia stirata, altrimenti rischi di sembrare il cinquecentotrentottesimo espositore.
  • soldi: non più di 15, no 10… facciamo 8 euro?

SOLO SOLDI SPICCI.

  • carica il telefono.
  • porta il caricatelefono.
  • lavati i capelli, per non sembrare una che espone addirittura 2 opere a Paratissima.
  • non cadere in tentazione, e liberati dalle stampe carine che starebbero benissimo in camera tua, amen.
  • prepara una playlist da ascoltare mentre giri per le sezioni della manifestazione.

Raga ero carichissima, anche perché ero stata reclutata dai capoccia di uonnabi proprio per lavorare alla creazione di una playlist. Avevo anche l’accredito stampa, insomma i gradi di separazione tra me e Carlo Pastore non erano mai stati così pochi. Che poi Pastore era pure a Torino per il C2C,

qualcuno ha detto prestidigibilizzazione?

Prima di parlare delle canzoni che ho scelto, vorrei fare alcune precisazioni, le faccio perché non sapendo scrivere articoli, non so dove andrebbero messe (qualcuno ha detto catenaccio?). Ok, le precisazioni sono:

  • una playlist al giorno diminuisce il grasso in eccesso e la ricrescita selvaggia.
  • se vi interessa l’argomento leggetevi tutto quello che fa Zach Cowie, il supervisore musicale di Master Of None per intenderci, che non a caso cita la band più importante della storia della musica.
questa.

Ho detto tutto, ora sca-te-nia-mo-ci!

1- SuperstitionStevie Wonder

Iniziamo con una facile facile. La leggenda della musica soul ha accompagnato la camminata di quasi tutti i visitatori della manifestazione. Era impossibile non far partire l’intro della sua canzone alla vista del tema di quest’anno: superstition.

2- Runnin’ (Lose it all) — Naughty Boy ft. Beyoncé

Qualcuno ha visto i disegnini?

Non serve aggiungere altro, penso.

Perfetta per: premiarsi per aver resistito alla tentazione di comprare stampe, coltelli da cucina, vestiti, e borse fatte con gli scarti delle bici.

Una canzone del 2009 è proprio quello che ci vuole per chi lavora ancora con gli scarti delle bici.

3- Deadly Valentine — Charlotte Gainsbourg

Prodotto da Guy Manuel de Homem-Christo dei Daft Punk, il disco di Charlotte uscirà tra pochissimo, il 17 novembre. Anche qui non servirebbe aggiungere altro se non che il video dimostra come i Kids di Korine esistano ancora, solo che si vestono da Forever21.

Perfetta per: smorzare le strani sensazioni una volta usciti dalla sezione video.

4- Girls Just Wanna Have Some — Chromatics

Prima cover della playlist, fatevene una ragione, le cover sono necessarie, curano le carie improvvise e i graffi dei gatti.

I Chromatics, gruppo musicale originario di Portland, hanno inciso tre diverse versioni del capolavoro di Cindy. E se siete appassionati di Lynch, ma certo che lo siete, lo siamo tutti, li avete ascoltati proprio nella seconda stagione da poco conclusasi di Twin Peaks.

Perfetta per: quella faccia davanti ad un’opera come a dire:

mo che cazzo dico?

5- He is the voice I hear — The Black Madonna

Performer alla serata di venerdì del C2C, e dj tra le più quotate del momento.

Perfetta per: ricordarsi degli sconosciuti adocchiati al C2C.

Voi che controllate l’aggiornamento della playlist di Casa Bertallot al C2C.

6- Italove — Emmanuelle

Emmanuelle è nata a Rio, e di solito canta in inglese. Innamorata della lingua italiana, nel 2016 inizia a lavorare a Italove, che spopola in Europa e soprattutto in Francia. Ho letto da qualche parte che se andate in un centro commerciale in Francia ci sono buone possibilità che la ascoltiate. Cosa state aspettando?

Perfetta per: Chiedere del Parmigiano Reggiano in un centro commerciale di Avignone.

7- River — Leon Bridges

La canzone della redenzione e della spiritualità. Per chi se ne intende stiamo parlando di uno dei musicisti più interessanti degli ultimi anni. E per chi proprio non vuole far altro che intendersi di cose: questa canzone è nella prima stagione di Big Little Lies.

A questo punto Martufello direbbe: di più, nin zo’. Io aggiungo solo: perfetta per sistemare le stampe appena comprate e riporre nel cassetto quelle vecchie.

8- Lark — Au Revoir Simone

Un gruppo di 3 ragazze amanti dell’indie pop che vengono da Williamsburg: dai, raga, lo sapete anche voi: non bisogna aggiungere altro.

Seri? Vabbè, per puntualizzare, dite. E puntualizziamo. Perfetta per: se con il vostro gruppo di amiche siete arrivate troppo tardi per le HAIM, e per le torte di Pandizenzero.

9- The Obvious Child — Paul Simon

Direi che ci stiamo dilungando molto, secondo me non state nemmeno più a legge quello che scrivo sotto le canzoni. Qualcuno ha detto ipersensibile?

Dai, perfetta per chi: Paratissima con i tuoi, C2C con chi vuoi.

10- Carry On — Daphni

Il progetto parallelo a quello di Caribou, è perfetto per: pensare a dove mettere le photo booth scattate all’area partner.

11- Unissasi Laulelet — The Dø

Questa canzone l’ho scoperta grazie ad un’altra scoperta, un’artista fantastica che dovevo inserire in qualche modo nella playlist: Maggie Rogers. L’ho sentita qualche tempo fa in una delle sue playlist su Spotify. Se non conoscete Maggie Rogers, ma avete capito che c’è da vergognarsi, recuperate subito. Comunque, questa è la canzone chicca, quella preziosa che non conosce quasi nessuno e con cui sai di poter fare bella figura. Ecco quindi è perfetta per: sviare i discorsi di quelli che ancora dopo una settimana dalla fine di Paratissima, ancora parlano di quell’artista, di cui te da principio non avevi capito ‘na sega.

12- Hotline Bling — Joan Thiele

Quella originale è per chi fa la fila da M*Bun.

Questa è per i romantici di Poormanger.

13- All Good Things (Come to an end) — Nelly Furtado

LA canzone, quella che chiude ogni playlist.

Perfetta per: chi ha sognato di vedere gli Zeroassoluto tra gli espositori.

forse intendevi

Trovate la playlist che farà tremare il mondo dell’arte contemporanea anche su Spotify!

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Mary Stella Brugiati
uonnabi

Se non si caricano gli articoli è colpa della frangia. Mannaggia fa interferenza.