L’Italia ancora senza governo e le altre notizie della settimana
I fatti più importanti degli ultimi 7 giorni
Nemmeno le elezioni in Friuli-Venezia Giulia risolvono lo stallo politico in Italia. Il centrodestra stravince, ma il M5s vuole tornare alle urne. Soltanto nel fine settimana, a 24 ore dal terzo giro di consultazioni al Quirinale, si apre uno spiraglio. Anche il calcio è protagonista dei 7 giorni appena trascorsi: la Roma è fuori dalla Champions, non senza polemiche.
Lunedì 30 aprile
In Friuli-Venezia Giulia trionfa il centrodestra, mentre Di Maio vuole tornare al voto
Il capo politico del M5s propone a Salvini di tornare alle urne in giugno: “Facciamo scegliere ai cittadini tra rivoluzione e restaurazione”. Al leader della Lega Di Maio non risparmia l’attacco: “Ha preferito gli interessi di un condannato incandidabile a quelli degli italiani”. Intanto in Friuli-Venezia Giulia il leghista Massimiliano Fedriga incassa oltre il 57% delle preferenze, doppiando il rivale di centrosinistra.
Il riassunto della giornata politica su Avvenire.
Martedì 1 maggio
I sindacati: “Basta morire di lavoro”
Da una parte i concerti di Roma e Taranto, dall’altra il corteo dei sindacati, che scelgono Prato come loro palcoscenico nazionale. “Siamo rimasti allo stesso livello di mortalità del 1911 e questo vuol dire che non stiamo facendo nulla”, denuncia il segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo.
La cronaca della giornata su Sky TG24.
Mercoledì 2 maggio
La Roma esce dalla Champions League
Non basta ai giallorossi la vittoria 4–2 contro il Liverpool nella gara di ritorno delle semifinali. La Roma esce, sebbene a testa alta. Le polemiche sui rigori non dati (che si sommano a quelle scatenate dal ritorno di Real-Bayern Monaco) continueranno per giorni. Si fa sempre più insistente da parte dei club la richiesta di introdurre il Var anche nelle Coppe europee.
La cronaca del match sulla Gazzetta dello Sport.
Giovedì 3 maggio
La direzione del Pd ribadisce il no ai Cinque stelle
La direzione del partito approva la relazione del segretario reggente Maurizio Martina, che alla fine segue la linea di Renzi e si dice contrario ad appoggiare un governo a guida Lega o M5s. La resa dei conti all’interno del partito, diviso soprattutto sull’apertura verso i grillini, sembra per il momento rimandata.
Il resoconto della riunione sulla Stampa.
Venerdì 4 maggio
Elliott batte Vivendi e conquista il cda di Tim
Il fondo statunitense Elliott e i suoi alleati riescono a far eleggere i due terzi del consiglio di amministrazione, con l’appoggio determinante della Cassa depositi e prestiti. Passano così in minoranza i francesi di Vivendi, che esprimono l’amministratore delegato. È una tappa fondamentale nella storia della più grande compagnia telefonica italiana.
Ripercorriamo la vicenda nell’articolo del Post.
Sabato 5 maggio
Si celebrano a Roma i funerali di Pamela Mastropietro
Una folla gremita si è presentata nella parrocchia Ognissanti di via Appia Nuova a Roma, per l’ultimo saluto alla 18enne uccisa e fatta a pezzi lo scorso 30 gennaio a Macerata. Tra i fiori arrivati anche quelli di Traini, l’uomo che sparò su dei passanti di colore come “rappresaglia” perché il principale indagato e un nigeriano.
I dettagli raccontati dal Resto del Carlino.
Domenica 6 maggio
Di Maio a Salvini: “Scegliamo insieme il premier, ma senza Berlusconi”
Il leader M5s, intervistato da Lucia Annunziata, si dice disponibile a fare un passo indietro, a patto che sia realizzato il programma elettorale e che anche Berlusconi faccia un passo indietro. ”Insieme a Salvini possiamo scegliere un premier che non sia io e che non sia lui”, commenta Di Maio ma insiste su legge Fornero, reddito di cittadinanza e anticorruzione.
Le parole di Di Maio sul Fatto Quotidiano
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