UN PROGETTO: LA CITTA’ EUROPEA DELLA FORMAZIONE

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UpSideDown Ferrara
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2 min readJul 10, 2018

Sogniamo che Ferrara diventi città europea della formazione.

Non è facile, servono risorse ed energie, e una grande collaborazione tra tutti gli attori.

Suggeriamo di iniziare sottoponendo il Comune ad una drastica revisione della spesa: ogni euro risparmiato deve andare in riduzione del debito per consentire investimenti in ricerca e formazione.

Nei prossimi anni ci saranno moltissimi pensionamenti e pre-pensionamenti: va costruito un nuovo Ufficio di Progettazione Europea, perché i soldi per fare quello che serve sono a Bruxelles e non solo a Bologna e vanno portati a casa con competenze nuove e alleanze strategiche, e con un piano.

Tra le produttive Bologna e Modena, Ferrara può diventare il polo della formazione, potenziando l’Istruzione Tecnica Superiore, facendo sedere allo stesso tavolo tutti gli Enti di Formazione che oggi combattono silenziosamente tra loro, per arrivare ad un obiettivo condiviso: una forte alleanza tra istruzione universitaria e tecnica, in un territorio allargato che da Modena arriva fino al Delta. Serve la dimensione del contemporaneo.

La formazione che si declina in tanti modi: attrae intelligenze da fuori, consente alle intelligenze locali di non andarsene (e i nostri amici all’estero contribuiranno nelle loro possibilità, anche per tornare) e aiuta nella sicurezza.

Perplessi? Eppure è semplice: chi delinque, se davanti a sé ha un piano formativo credibile, smetterà di farlo. Ogni ricerca degna di questo nome lo conferma. Pertanto vanno progettati percorsi formativi per gli abbandonati, invece di pensare a soluzioni impossibili ed eticamente sbagliate. Vogliamo una città che persegua con vigore tutte le sperimentazioni tecnologiche disponibili, quelle legali e sociali.

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