Portable Lab User Testing (Parte 1)

Come testare il prodotto con utenti reali, attraverso un metodo efficace e semplice da attuare

Giulio Andreini
UX Tales
6 min readNov 4, 2019

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Illustrazione di Michele Zamparo

1. Introduzione

Il test utente (o user testing) è una delle metodologie più efficaci nell’ambito dello User Experience Design: ci permette infatti di vedere come degli utenti reali interagiscono con quello che stiamo progettando. Designer, sviluppatori e manager spesso sono talmente abituati e assuefatti a quello a cui stanno lavorando che non riescono più a notare i problemi di usabilità e di user experience. Per questo motivo lo user testing è una metodologia fondamentale che permette a tutto il team di guardare al prodotto con gli occhi dei nuovi utenti e di capire cosa fare per migliorare radicalmente l’esperienza utente.

Quando si parla di user testing troviamo molte informazioni sulle metodologie lab e guerrilla che approcciano il test in modi molto diversi. Negli ultimi anni ho elaborato una metodologia per testare i prodotti che a Net7, dove lavoro, chiamiamo Portable Lab User Testing: facile e veloce da implementare come il guerrilla testing e capace di fornire risultati dettagliati come il lab testing. La sessione di test è condotta utilizzando un’applicazione per screencasting che registra come l’utente interagisce con il prodotto finale o un prototipo interattivo. Gli screencast registrati sono poi analizzati per ottenere risultati qualitativi e quantitativi.

In questo articolo vi guiderò passo passo alla pianificazione e alla conduzione di una sessione di Portable Lab User Testing, una metodologia facile da implementare, spesso anche divertente, che permette di stabilire un dialogo diretto con utenti reali, di migliorare radicalmente i prodotti che progettiamo e di cambiare il modo in cui approcciamo il nostro lavoro da designer.

2. Cosa ci serve

Iniziamo partendo dall’hardware e dal software di cui avremo bisogno:

  • un computer portatile (connesso al suo alimentatore);
  • un mouse standard;
  • un mouse pad standard;
  • il prodotto o il prototipo interattivo da testare;
  • un’applicazione per screencasting come Screenflow;
  • un’applicazione fogli di calcolo come Google Spreadsheet;
  • un’applicazione per presentazioni come Google Slides.

3. Reclutare gli utenti

Pianificate la sessione di user testing con 5 utenti: per la mia esperienza questo numero è sufficiente per osservare i maggiori problemi di user experience e stilare una lista di attività da programmare per migliorare il prodotto. Se avete precedentemente definito le personas, selezionate degli utenti che corrispondono a questi profili, altrimenti scegliete utenti che corrispondono agli utenti target che andranno a utilizzare il prodotto.

Esistono svariati modi di reclutare gli utenti e la scelta del più adeguato dipende dalla tipologia di prodotto o progetto: per prima cosa potete iniziare a coinvolgere colleghi, familiari e amici; potete chiedere al vostro cliente di occuparsi del reclutamento; se il prodotto è indirizzato a una nicchia bel specifica di utenti, per entrarci in contatto sarà sufficiente andare dove queste persone lavorano o si ritrovano. Come ultima possibilità, sarà sempre possibile adottare il metodo del guerrilla testing e cercare gli utenti in bar e caffè.

Dopo che avete definito la lista degli utenti, pianificate un incontro di circa un’ora con ciascuno di essi. Dal momento che questa metodologia è “portable”, avete la massima flessibilità sulla location del test e potrete raggiungere l’utente a casa o al lavoro e predisporre il vostro laboratorio portatile in pochi minuti.

4. Definizione dei task

È arrivato il momento di definire i task. I task sono le azioni che chiederete agli utenti di portare a termine utilizzando il prodotto, e che metteranno a dura prova la progettazione fatta finora. Se avete precedentemente definito le user story, è una buona idea partire da queste per la definizione dei task. Il mio consiglio è di definire un massimo di 10/15 task (a seconda della durata e complessità) in modo che ogni singolo test duri circa un’ora.

È preferibile evitare che i task siano vincolati e che si blocchino a vicenda: può accadere che un utente non completi un task (succede spesso!) e questo potrebbe impedirvi di assegnargli i successivi.

È anche molto importante definire chiaramente quando un task è “completato”: questo deve essere definito in modo inequivocabile e chiaramente osservabile come “l’utente ha cliccato sul pulsante A”, “l’utente ha raggiunto la pagina B” o “l’utente ha completato l’azione C”. Avere la certezza sullo stato di completamento di ciascun task è fondamentale per la fase di revisione della sessione di user testing, al fine di ottenere risultati quantitativi.

5. Prototipo interattivo

Se non avete a disposizione un prodotto finito da testare (perché sempre in lavorazione o perché lo sviluppo non è ancora iniziato) potete condurre lo user testing con prototipi interattivi. Io solitamente li realizzo con Invision. I prototipi possono essere fatti con wireframe o con mockup grafici definitivi, a seconda dello stato di avanzamento del lavoro. Questa tipologia di test è molto efficace e gli utenti avranno l’impressione di utilizzare un vero prodotto. Anche se si tratta di una demo, vi consiglio di inserire testi e immagini significativi: negli anni ho notato che gli utenti tendono a focalizzarsi molto sui contenuti e se la vostra pagina è piena di lorem ipsum, alcune persone inizieranno a fare domande sui contenuti distraendosi dal task assegnato.

Assicuratevi che il prototipo interattivo sia ben strutturato in modo da includere tutti gli user journey che permettono il completamento dei task. Potete anche prevedere user journey paralleli per navigare in altre sezioni del prodotto utili a verificare se l’utente è portato a prendere strade errate.

6. Linee guida

Prima di incontrare gli utenti, preparate un documento di linee guida; se volete potete utilizzare questo template. Le linee guida includono:

  • Obiettivi: promemoria di come è organizzato lo user testing, dello scopo principale dell’attività e di ciò a cui prestare attenzione.
  • Piano: il piano da seguire durante ogni test.
  • Task: l’elenco dei task con una breve descrizione (che potete leggere direttamente all’utente).
  • Utenti: la lista dei 5 utenti che parteciperanno alla sessione. La lista è molto importante per ricordarsi i dati di ciascun utente e poterli chiamare per nome al fine di creare un’atmosfera rilassata e amichevole durante il test.

7. Preparare il laboratorio portatile

Poiché gli utenti faranno il test sul vostro computer (al quale non sono abituati) è molto importante farli sentire a proprio agio. Evitate ogni distrazione: quando l’utente si distrae dal task, vuol dire che non sta testando il prodotto e state perdendo tempo. Il computer e il sistema operativo devono essere invisibili all’utente. Ecco qualche indicazione:

  • utilizzate mouse e mouse pad standard: non state testando il vostro mouse da nerd. Evitate mouse wireless per evitare di trovarvi con la batteria scarica qualche secondo prima del test;
  • disabilitate i trucchi di navigazione del sistema operativo che potrebbero portare l’utente fuori dal prodotto: macOS hot corners, eventi speciali al click del pulsante centrale del mouse e cose del genere;
  • disabilitate tutte le applicazioni che mostrano messaggi popup o notifiche;
  • disabilitate qualsiasi altra funzionalità non standard e speciale del computer o software installati che potrebbero distrarre l’utente.

Posizionare il computer sulla scrivania e il mouse pad di fianco, e collegate il mouse. Controllate che tutto funzioni correttamente. Collegate il computer all’alimentatore.

Lanciate il programma Screenflow (o il vostro programma preferito per la registrazione di screencast) e configurate la registrazione:

  • registrazione video del desktop;
  • registrazione video dalla videocamera del computer;
  • registrazione audio dal microfono incorporato.
Questo sono io mentre imposto Screenflow!

Lanciate una registrazione di prova: fermatela dopo pochi secondi e verificate che tutto sia stato registrato correttamente (specialmente l’audio). Se tutto è a posto, siete pronti per partire!

Storie di design, esseri umani e interazioni.

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