Night club chiuso per trenta giorni, era frequentato da pregiudicati
Sospesa per trenta giorni l’attività del circolo privato ‘La Nuit’: il night club era frequentato da numerosi pregiudicati per gravi reati
Foiano della Chiana — Il Questore di Arezzo ha sospeso per trenta giorni la licenza di somministrazione di alimenti e bevande di un noto circolo privato sito a Foiano della Chiana “LA NUIT”.
La proposta di sospensione è stata inoltrata alla questura dal Comando dei carabinieri di Cortona che, a seguito di controlli effettuati presso il Circolo nel marzo, ha constatato la costante presenza di soggetti pregiudicati in numero significativo e accertato episodi di spaccio di sostanze stupefacenti che si sarebbero verificati all’interno dei locali.
Pochi giorni fa, infatti, personale dell’Arma dei Carabinieri ha identificato in auto, all’esterno del Circolo, due soggetti stranieri che sono stati trovati in possesso di un involucro di cellophane contenente cocaina, i quali hanno riferito ai militari di farne uso saltuario e di aver acquistato nell’ occasione lo stupefacente all’interno del locale da persona di cui non sapevano fornire il nome. Da qui, la richiesta di sospensione redatta dai Carabinieri, corredata da copiosa documentazione inerente gli accertamenti svolti.
A seguito di approfondite verifiche è emerso che sui 141 soci in elenco quasi un terzo di essi, nel numero di 42, risultano segnalati per precedenti di polizia in relazione a gravi reati quali lesioni personali, minacce, spaccio di stupefacenti, rissa, furto, truffa, abuso di alcol, danneggiamento, violenza privata, maltrattamenti in famiglia, ricettazione, porto illegale di armi, prostituzione minorile, agevolazione all’ingresso di stranieri clandestini, sfruttamento della prostituzione, violenza sessuale, violazione al foglio di via obbligatorio, violenza e oltraggio a pubblico ufficiale, atti osceni, reati di falso in genere.
Tale situazione è stata valutata per i profili di pericolosità che esprime la compresenza in uno stesso luogo di soggetti che violano abitualmente la legge perpetrando gravi reati.
Il provvedimento del Questore ha natura preventiva e cautelare a garanzia di beni pubblici primari quali la sicurezza e l’ordine pubblico e ha la finalità di produrre, anche nell’interesse del gestore del locale, un effetto dissuasivo sui soggetti ritenuti pericolosi, ovvero su quegli avventori con precedenti penali a carico per i gravi reati su menzionati i quali sono così privati di un luogo abituale di aggregazione.
L’intervento dell’Autorità di Pubblica Sicurezza mira infatti a dissuadere i soggetti pericolosi attraverso la misura della sospensione della SCIA di somministrazione di alimenti e bevande, limitata nel tempo, del locale costituente punto di riferimento e luogo di aggregazione per numerosi pregiudicati e rappresenta chiaro segnale che la loro presenza in detto luogo è stata oggetto di specifica attenzione da parte degli organi di polizia.