Uno sportello per aiutare le vittime di bullismo e cyberbullismo

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Nell’ambito del progetto “Connessi contro la violenza”, presso gli studi medici della Pubblica Assistenza, sarà a disposizione uno sportello d’ ascolto e sostegno per chi è stato vittima di bullismo e cyberbullismo

Torrita di Siena- Nell’ambito del progetto “Connessi contro la violenza”, realizzato dagli psicoterapeuti dell’Associazione di promozione sociale ERA — Empathy Really Action, presso gli studi medici della Pubblica Assistenza di Torrita di Siena, sarà messo a disposizione uno sportello di ascolto e sostegno psicologico gratuito.

Lo sportello sarà attivo a partire dal prossimo giovedì 23 novembre, dalle 16,00 alle 18,00 e seguirà il seguente orario: giovedì 30 novembre, giovedì 7, 14 e 21 diecmbre 2017, giovedì 11, 18 e 25 gennaio 2018 e giovedì i febbraio 2018.

Lo sportello di ascolto è rivolto ai minori, alle loro famiglie e alla scuola e cerca di dare sostegno psicologico e indicazioni comportamentali a chi abbia avuto vicende di prevaricazione sociale, bullismo e cyberbullismo.

L’associazione ERA è attiva nel contrasto di questo tipo di comportamenti, mettendo a disposizione uno spazio settimanale di accoglienza e supporto alle giovani vittime, alle famiglie e ai docenti che necessitino di indicazioni specifiche.

Tale spazio è curato da psicoterapeuti esperti ed è garantita la necessaria riservatezza dei dati a tutela della privacy, per questo viene effettuato presso l’Associazione Pubblica Assistenza che si è resa disponibile a riservare uno spazio dedicato.

L’accesso allo spazio è gratuito, è richiesta la sola prenotazione telefonica ad uno dei seguenti numeri: cell. 1: 392 4131 912 — cell.2: 3886522077 — cell.3: 3288274299 o inviando una mail a: era.empatiainazione@gmail.com lasciando nome cognome e numero di telefono per essere ricontattati.

Lo sportello, realizzato anche grazie al contributo dell’Amministrazione Comunale, rappresenta una tassello importante del progetto iniziato a settembre, che ha coinvolto i docenti con incontri di formazione, le famiglie con incontri di sensibilizzazione e informazione e i ragazzi, che hanno partecipato attivamente al lavoro svolto in classe sulle tematiche del bullismo e del cyberbullismo.

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