Amburgo, gli scontri e la protesta contro il G20

Valigia Blu
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3 min readJul 7, 2017
via Steffi Loos / AFP — Getty Images

[A cura di Andrea Zitelli]

Cortei pacifici, proteste e scontri con la polizia hanno caratterizzato l’inizio del vertice G20 dei leader mondiali ad Amburgo, in Germania. Nel pomeriggio di giovedì 6 luglio, alla vigilia dell’incontro, la marcia dei manifestanti “Benvenuti all’inferno”, che doveva partire dalla zona storica del porto della città tedesca e arrivare fino alla sede del G20, è stata bloccata dalle forze dell’ordine dopo poche centinaia di metri.

Le tre marce di protesta previste ad Amburgo contro il G20, via Guardian

Il corrispondente del Guardian scrive che “le violenze sono incominciate poco dopo l’inizio della manifestazione, in una piazza utilizzata per il mercato settimanale del pesce”. In base a quanto ricostruito dalla polizia, gli agenti avrebbero ripetutamente chiesto a un gruppo di manifestanti di togliersi le maschere che indossavano (una pratica vietata dalla legge tedesca), ma come risposta sono stati attaccati con bottiglie e pietre. Per questo motivo, sono stati utilizzati idranti e cariche per separare questo gruppo di persone dalle altre migliaia di dimostranti. Secondo invece alcuni giornalisti dell’emittente televisiva NDR, diversi manifestanti si sono rifiutati di togliersi le maschere, ma la violenza non sarebbe partita prima da loro, riporta The Local Germany.

Dopo gli scontri, in cui sono rimasti feriti poliziotti e dimostranti, gli organizzatori hanno annullato la marcia. In serata sono state autorizzate altre due marce, ma poi solo una permessa dalle autorità, mentre l’altra è stata bloccata dalle forze dell’ordine perché alcuni manifestanti che vi partecipavano indossavano maschere. Nelle prime ore della notte sono comunque continuati disordini (con piccoli gruppi di manifestanti che hanno costruito barricate in diverse parti della città) e scontri con la polizia.

foto via Dpa, Reuters, Michael Arning, Axel Heimeken / dpa

Anche il 7 luglio, primo giorno del meeting tra i leader mondiali, manifestazioni e scontri si sono verificate per le strade di Amburgo. Nella mattinata, alcuni manifestanti hanno bloccato le vie utilizzate dalle delegazioni degli Stati e quelle vicino agli alloggi dei capi di Stato, come quello del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, scrive ancora The Local Germany.

Nelle stesse ore ci sono stati scontri nel distretto di Altona. La polizia di Amburgo ha inviato una comunicazione di emergenza agli Stati federali tedeschi per richiedere in aiuto “tutte le forze disponibili” per sopprimere le rivolte, riporta Spiegel. Le forze dell’ordine hanno inoltre comunicato sul proprio profilo Twitter di essere state attaccate con molotov.

In altre parti delle città, molte persone hanno comunque marciato pacificamente contro il vertice.

«Sono venuta qui per mostrare che la politica dovrebbe riguardare le persone e non il profitto — afferma Anna, arrivata ad Amburgo da Dorsten, a The Germany Local — e che siamo in tanti a interessarci alla politica». Sugli scontri, la manifestante risponde che «ci sono molte persone che stanno manifestando pacificamente, la maggior parte non è violenta. Spero che l’opinione pubblica se ne accorga».

Dopo due giorni di scontri, le autorità hanno comunicato che sono state arrestate 49 persone, gli agenti feriti sono 160, mentre non ci sono ancora dati ufficiali sui manifestanti.

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