Addio a Ernesto Gismondi, fondatore di Artemide

Caterina Longo
venti3
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2 min readJan 1, 2021

Il genio del design e come nacque la lampada “Eclisse”

Vico Magistretti, lampada Eclisse, 1965, Artemide

Il 2021 si è aperto con la triste notizia della morte di Ernesto Gismondi, fondatore e presidente di Artemide Group, protagonista del mondo del design milanese, italiano e mondiale. Artemide è un universo vastissimo, a noi comuni mortali viene in mente la celebre lampada “Tolomeo” disegnata da Michele De Lucchi con Giancarlo Fassina nel 1987 per l’azienda milanese. Ma ci piace ricordare il suo spirito innovatore e il suo spessore culturale attraverso le parole di un grande del design, Vico Magistretti (Milano 1920–2006) e nel suo racconto di come nacque, nel 1965, un’altra lampada famosa, “Eclisse”. Erano gli anni delle esplorazioni spaziali, certo, eppure “Eclisse” nasceva anche da suggestioni letterarie.
Così Magistretti: “Avevo incontrato i due soci dell’Artemide, Ernesto Gismondi e Sergio Mazza, che mi chiedevano di disegnare una lampada da mettere sul comodino. La loro idea era semplice: visto che tutti hanno un letto, a tutti servirà una lampada che possa modulare la luce. Scendendo in metropolitana mi sono tornate in mente le descrizioni di Victor Hugo delle lampade dei ladri ne ‘I Miserabili’, la lanterna cieca di Jean Valjean, e sul retro del biglietto ho fatto uno schizzo”. Eclisse ha vinto il Compasso d’Oro nel 1965 e fa parte della collezione del MoMa di New York e del Triennale Design Museum di Milano.

Il racconto di Magistretti è tratto da Enrico Morteo, Grande Atlante del Design, Electa, p. 294

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Caterina Longo
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Amo l’arte, i(l) boschi, le immagini e le storie che fanno dei giri immensi e poi ritornano.