“The Times”: Il teatro in prima pagina e l’esecuzione di Luigi XVI in seconda
Era il 1793. Oggi come va?
Era il 25 gennaio del 1793 e il britannico “The Times” riportava così la notizia dell’esecuzione di Luigi XVI re di Francia: “Attraverso un espresso giunto ieri mattina a Dover, abbiamo appreso i seguenti particolari sull’esecuzione del Re: alle cinque del mattino di lunedì, il re si è recato a dire addio alla regina e alla famiglia reale…”.
La notizia dell’esecuzione tramite ghigliottina di Luigi XVI impiegò tre giorni ad arrivare a Londra e le notizie sulla Rivoluzione Francese contribuirono in maniera straordinaria alla crescita dei lettori del “Times”, ma nonostante questo, la notizia non conquistò la prima pagina, perchè l’apertura era dedicata agli spettacoli teatrali in programma quella stessa sera.
E’ vero, era un altro mondo con altri giornali, la prima pagina del Times era sempre dedicata agli annunci “economici” , ma i primi riguardavano il teatro. Erano i più importanti.
Confrontare l’attenzione dedicata al teatro nel 1793 con quella di oggi, con i teatri chiusi da mesi senza nemmeno un progetto di riapertura, mette una certa tristezza. Nel 1793 non c’era ancora il cinema, non c’era la televisione e non c’era internet, ma non sembra una buona ragione per cancellare dagli orizzonti una forma d’arte che dura da oltre duemila anni.
Oggi, 16 febbraio 2021, il teatro non solo non occupa la prima pagina dei principali quotidiani, ma non trova spazio nemmeno nell’home page del Ministero per i Beni culturali che apre su fumetti, musei e capitali culturali.
Molti quotidiani online nemmeno prevedono le pagine culturali, fortunatamente non tutti, un quotidiano veneto ce l’ha.
Questa mattina apriva così: