#Comuninnovano
Quando un Hashtag è molto più di uno slogan
Vi propongo una web-sfida:
- Aprite Google
- Cliccate su Immagini
- inserite nel campo di ricerca #comuninnovano
tra 80 e 90 % delle immagini ( almeno nei primi 50 risultati della ricerca) saranno persone. Certo troveremo qualche grafica, alcuni loghi, forse uno o due hashtag; ma nei fatti troveremo persone, persone in piedi, persone sedute ad ascoltare, persone davanti ad una slide a parlare, persone sorridenti, persone serie, ma sempre persone.
A mio avviso non si tratta di un caso, o del fatto che ci siano troppe conferenze e/o tavoli sul tema dell’innovazione nella PA, si tratta semplicemente di dato oggettivo:
Oggi se i comuni vogliono innovarsi ( s’intenda questo come agenda digitale, metodi di partecipazione, coprogettazione etc etc ) non si può prescindere alla feroce volontà delle persone, che credono e che possono, portare aventi questa innovazione.
Fortunamente, conosco personalmente moltissime delle persone che si vedono su google immagini, da Flavia a FrancescaMMontemagno , da Agata Quattrone fino a Piersoft, da Gianluigi Cogo arrivando a Lorenzo Lipparini ( lui in realtà non lo conosco personalmente) e molti altri ancora.
Tutto questo per confermare a me stesso e a coloro che leggono che le cose non accadono per volontà superiore, accadono solo se vogliamo farle accadere, come stanno facendo tutte queste persone. O come altre persone stanno facendo su altri temi, penso a #PostOccupato e #ParoleOStili per non dimenticarci che a volte gli Hashtag sono solo degli slogan ma a volte i contenuti dietro a questi slogan sono qualcosa di molto profondo e importante per tutti noi.
Nota
Nei prossimi giorni pubblicherò e commenterò tutto il materiale che queste persone e molte altre hanno prodotto lo scorso febbraio nel convegno tenuto a Milano #comuninnovano- Voce del Verbo Partecipare perché le buone pratiche vanno condivise e bisogna imparare a metterci in connesione tra di noi.
