Anatomia dell’unghia

Vincenza Barresi
VincenzaNails
Published in
4 min readApr 24, 2020

L’estetica è un settore della filosofia che si basa sulla conoscenza del “bello”. La parola "aesthetica" ha origine dalla parola greca αἴσθησις, che significa "sensazione", e dal verbo αἰσθάνομαι, che significa "percepire attraverso la mediazione del senso". Essa abbraccia diversi ambiti ma, essendo un’onicotecnica, mi focalizzerò principalmente su quello delle unghie.

Il mondo delle onicotecniche è in continua crescita, soprattutto negli ultimi anni. Si pensa addirittura che cimentarsi in questo settore sia un gioco o ancor più un “passatempo”. Ma quanto conosciamo veramente le unghie? A tal proposito oggi vi parlerò dell’anatomia dell’unghia.

Definiamo unghia una formazione cornea che si presenta nel nostro corpo come una lamina semitrasparente posta all’estremità delle dita. Però la nostra unghia si presenta con un leggero colore rosato, dovuto al sangue che traspare dal derma. Infatti essa è ben ancorata al letto ungueale, un lembo di pelle formato da vasi sanguigni. Inoltre, l’unghia è principalmente composta da più strati di cheratina e, in minor quantità, da aminoacidi, vitamine, grassi, acqua e minerali.

Adesso vediamo nel dettaglio le parti che compongono la nostra unghia.

🔹La matrice

È situata in prossimità della cuticola ed è pertanto nascosta da quest’ultima. Può essere definita “strato germinativo” in quanto è la responsabile della crescita dell’unghia. La matrice attiva un processo di cheratinizzazione che determina spessore alla nostra unghia. Ecco perché quando la matrice subisce un trauma, la crescita dell’ unghia stessa potrebbe essere compromessa. Pertanto, con il termine cheratinizzazione si indica l’insieme delle complesse reazioni biochimiche che portano alla sintesi e all’organizzazione strutturale della cheratina e alla trasformazione delle cellule epidermiche in robuste lamine cornee.

🔹Il letto ungueale

È situato anteriormente alla matrice e termina con l’iponicchio. Quest’ultimo rappresenta il derma sottostante la lamina ungueale. Come abbiamo detto, il letto ungueale è ricco di vasi sanguigni — motivo per il quale anche una piccola lesione potrebbe causare piccole emorragie (classiche striature nerastre). Esso aderisce perfettamente alla superficie della lamina, al punto che risulta impossibile introdurre al suo interno anche il più piccolo degli aghi. È inoltre importante sapere che è grazie al letto ungueale che avviene il processo di nutrimento dell’unghia.

🔹L’iponicchio

È la continuazione del letto ungueale ed è situato al di sotto della lamina ungueale, alla giunzione tra il margine libero e la pelle della punta del dito. La sua funzione è quella di proteggere il letto ungueale da eventuali batteri.

🔹La lamina ungueale

È la parte superficiale dell’unghia e, dunque, visibile. È un foglio multistrato di consistenza dura, relativamente flessibile, traslucida, trasparente e di forma convessa. La lamina ungueale, a differenza del letto ungueale, non possiede vasi sanguigni. Pertanto può essere definita come una parte “morta” — motivo per il quale quando tagliamo o limiamo le unghie non si avverte nessun dolore.

A sua volta la lamina è composta da:

🔹la lunula, una semiluna biancastra posta nella parte prossimale. Il suo colore dipende dal tipo di cellule che la compongono (cellule paracheratosiche);

🔹la cuticola, un ispessimento cutaneo la cui funzione è quella di difendere la zona della matrice e della radice da batteri, polveri, ecc. La cuticola è dunque una barriera importante per le nostre unghie.

Ecco perché è importante sapere quale parte rimuovere e quale no durante una manicure. Per concludere e rendere meglio l’idea, vi mostro una foto nel dettaglio.

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