La nascita di un sogno

Benedetta Petroni
Virgola
Published in
3 min readFeb 20, 2017

Il Premio Oscar è il sogno di tutti coloro che lavorano nel cinema. Ma come è nato? E da cosa viene l’appellativo Oscar con cui siamo soliti chiamarlo? Andiamo a scoprire la nascita di un sogno.

I Premi Oscar, nati nel 1929, furono assegnati dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, costituitasi due anni prima con lo scopo di promuovere l’industria cinematografica americana. La statuetta, alta 35 centimetri con base di 13, pesa poco più di quattro chili e ha un valore commerciale pari duecentonovantacinque dollari.

Nei primi anni della sua storia, il Premio veniva realizzato in bronzo massiccio e placcato d’oro; successivamente si abbandonò il bronzo per usare il metallo brittania, una lega simile al peltro che viene poi placcata in rame, argentone e oro a ventiquattro carati; durante la Seconda Guerra Mondiale venne fatto in gesso per poi essere sostituita con quelle originali. Oggi la statuetta è tornata ad essere di bronzo placcato d’oro.

Realizzata dallo scultore George Stanley, art director della Metro-Goldwyn-Mayer (uno degli studios di Hollywood), disegnata da Cedric Gibbons, un artista di Los Angeles, rappresenta un cavaliere nudo con le braccia incrociate che conficca uno spadone in una bobina di pellicola. Una storia diffusa narra che, per disegnare il primo Oscar, venne preso come modello l’attore messicano Emilio “El Indio” Fernandez, ma naturalmente non è così. L’Academy ha spiegato di non aver avuto alcun modello e che la statuetta, semplicemente, “è la figura stilizzata di un cavaliere che impugna una spada stando in piedi su cinque cerchi, che rappresentano i cinque settori del cinema (quelli di attori, registi, produttori, tecnici e scrittori)”. Celebre è l’affermazione della sceneggiatrice Frances Marion, che disse: “È un simbolo perfetto dell’industria cinematografica: un uomo con un corpo forte e atletico che stringe in mano una grossa spada scintillante, e a cui è stata tagliata una bella fetta di testa, quella che contiene il cervello.”

Il premio è conosciuto ovunque con l’appellativo di Oscar nonostante il nome originale sia Academy Award of Merit. L’Academy adottò ufficialmente il nome Oscar nel 1939, ma il primo ad usarlo fu il giornalista Sidney Skolsky, in un articolo il 16 maggio del 1934 (purtroppo oggi di quell’articolo non è possibile leggere nulla). Un altro articolo, uscito sul Times il 26 maggio dello stesso anno, esordiva così: “Nell’industria del cinema le piccole statuette dorate che vengono consegnate ogni anno dalla Academy of Motion Picture Arts and Sciences vengono chiamate Oscars”. Ma da dove viene il termine Oscar? Nel merito ci sono molte versioni: una particolarmente diffusa la farebbe risalire a un’esclamazione di Margaret Herrick, direttrice della biblioteca dell’Academy durante gli anni ’30, che nel vedere la statuetta disse: “Assomiglia proprio a mio zio Oscar!”. Un’altra versione vuole la paternità del nome attribuita all’attrice Bette Davis che, come la Herrick, notò la somiglianza tra la statuetta e suo marito Harmon Oscar Nelson. L’Academy non ha mai confermato nulla, lasciando quel nome nel mistero.

Il Premio Oscar, oggi, è il più grande riconoscimento per chi lavora nel cinema e l’evento, che si svolge dal 2004 l’ultima domenica di febbraio o la prima di marzo (e non più come in passato, il primo lunedì di primavera) è seguito in tutto il mondo. La prima edizione, svoltasi il 16 maggio 1929 nella Blossom Room dell’Hollywood Roosevelt Hotel di Los Angeles, durò poco più di quattro minuti, giusto il tempo di elencare i vincitori, e l’evento non ebbe alcuna copertura mediatica. Parteciparono duecentosettanta invitati e le categorie premiate furono: miglior film, migliore qualità artistica della produzione, migliore regia per film drammatico e per film brillante, migliore attore e migliore attrice, migliore sceneggiatura originale e non originale, migliore fotografia, migliore scenografia, migliori effetti tecnici e migliori didascalie. Con il tempo queste categorie sono state sottoposte a delle modifiche, alcune eliminate altre aggiunte, con l’evoluzione del cinema, si evolse anche il Premio Oscar. Da quella sera del 16 maggio, il Premio ne ha fatta di strada, fino a diventare un evento atteso e seguito in tutto il mondo. Ormai manca davvero poco, l’attesa è quasi finita. La notte degli Oscar 2017 si avvicina. Che vinca il migliore!

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