Moschee aperte sotto la Mole

Sedici centri di culto islamici hanno aperto le porte alla cittadinanza

Giovanni Barbato
Virgola
3 min readJun 13, 2017

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Lunghe tavolate pronte ad accogliere centinaia di ospiti. Cous cous, tajine e datteri le portate principali. Così si presentavano domenica sera le vie e le piazze adiacenti alle moschee di Torino, in occasione della manifestazione Moschee aperte, un’ ”iniziativa contro la paura” voluta dalla Città di Torino in collaborazione con i centri islamici della città.

Sono sedici le moschee che hanno aperto le porte ai cittadini lasciando spazio a momenti di riflessione e di discussione con il pubblico, che si sono conclusi con l’Iftar, la cena che rompe il digiuno del Ramadan.

L’ iniziativa ha permesso di avvicinare la cittadinanza alla comunità islamica torinese che conta oltre 50.000 persone, attraverso accesi dibattiti che hanno visto il confronto tra fedeli di confessioni diverse.

Noi abbiamo seguito l’evento presso la Moschea della Pace in Corso Giulio Cesare 6, a due passi dalla multietnica Porta Palazzo. Dalle 19 alle 22 i locali della moschea, ricavati nella corte interna dello stabile, hanno accolto le centinaia di persone intervenute all’iniziativa.

Per due ore i partecipanti hanno potuto rivolgere domande agli organizzatori: il ruolo della donna nell’Islam, l’integrazione, l’omosessualità, l’islamofobia e il terrorismo le questioni affrontate. L’incontro si è svolto in un clima disteso e cordiale, tra bambini che si rincorrevano e fedeli raccolti in preghiera.

Al termine del dibattito è seguita la cena (Iftar) all’esterno della moschea. Questo momento conviviale tipico del Ramadan ha unito i fedeli e gli ospiti che hanno potuto gustare le specialità culinarie maghrebine cucinate e offerte dalle donne della comunità islamica. Alla cena, distribuite lungo le tavolate imbandite, hanno preso parte centinaia di persone, a sottolineare il grande successo riscosso dall’iniziativa.

Al termine del pasto l’Imam della moschea ha voluto ringraziare tutti i partecipanti, auspicando altrettante iniziative in futuro.

Servizio di: Elisa Tasca, Alessandro Magini e Giovanni Barbato

La gallery dell’evento

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