Ross Rebagliati in uno screenshot ripreso dal suo documentario su Youtube

Sballati per lo snowboard

La storia di Ross Rebagliati: Un oro tramutato in marijuana o viceversa?

Giorgio Penna
Published in
4 min readFeb 22, 2018

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Uno sport come lo Snowboard può vantarsi di aver fatto un ingresso ad alto impatto mediatico per essere stato un esordio.

1998 Giappone. Più precisamente a Nagano, questi surfers delle nevi vengono introdotti come novità sportiva insieme al curling, due mondi opposti entrano a far parte delle nuove discipline dei XVIII giochi olimpici invernali.

Le prime gare di snowboard videro subito un argento per l’Italia, con Thomas ‘Tommy’ Prugger nello slalom gigante, con un tempo di 2:03.98. Meglio di lui solo il canadese Ross Rebagliati, con 0,02 secondi di scarto, di chiara ancorché lontana origine italiana. Terzo posto per lo svizzero Ueli Kestenholz.

Lo strumento, relativamente nuovo (le prime tavole erano apparse trent’anni prima) simula sulla neve gli spostamenti che si fanno sull’onda del mare, portando alla scoperta di atleti anomali, anche nell’aspetto, rispetto al tradizionale mondo dello sport: capelli lunghi, tatuaggi, orecchini, vestiti più larghi del normale,Tommy, altoatesino della Val Pusteria, sportivo soprattutto per divertimento, portava nelle piste una nota giovanile e vagamente hippy, e diventò un personaggio ideale per questo tipo di sport.

Un inizio certamente positivo per questa manifestazione, come positivo è stato il risultato dall’antidoping somministrato al controllo di Ross Rebagliati, con la notizia del ritrovamento di marijuana nel suo sistema circolatorio. Si pensava che lo spinello avrebbe comportato il declassamento canadese e titolo all’azzurro. L’Italia intera ha iniziato a rispolverare qualsiasi legge proibizionista posta sulla cannabis per far sì che ciò accadesse. 24 ore lunghissime per scoprire la decisione del CONI, un tempo molto dilatato, quasi come dopo una canna.

Il canadese si giustifica, in maniera molto dubbia, dicendo di aver contratto la positività al THC durante una festa a causa del troppo fumo passivo: sarà stato un party all’interno di un bunker visto l’enorme quantitativo di fumo passivo da inalare per poter ricevere un effetto simile. Lo staff canadese comunque era pronto al ricorso per poter tenere l’oro in casa.

Il giorno dopo il verdetto la sentenza viene annullata, in gran parte sulla base del fatto che la marijuana non era inclusa nell’elenco delle sostanze vietate, di conseguenza, Rebagliati mantiene la medaglia. Il giorno seguente è apparso al Tonight Show con Jay Leno e diventando un’icona istantanea per molti in tutto il mondo.

Per l’Italia, quello di Prugger, rimane comunque il primo argento olimpico per questa disciplina, dal gusto dolce amaro. L’atleta si ritirerà dalla scena sportiva nel 2000.

Scatto ripreso durante l’intervista presso il Tonight Show

Che ne è stato invece di Ross Rebagliati?

Da allora l’agenzia mondiale antidoping WADA ha inserito il THC nell’elenco delle sostanze vietate. Nel 2013, tuttavia, la WADA ha modificato le sue regole sulla cannabis, innalzando la soglia per la positività del test da 15 nanogrammi per millilitro a 150 ng / ml. Nel 1998, ai Giochi di Nagano, il canadese ha registrato un livello di 17,8 ng / ml. Ben Nichols, un portavoce della WADA, ha affermato che l’innalzamento della soglia è destinato a catturare solo gli atleti che fumano durante il periodo di una competizione.

L’ingresso di questo atleta ha determinato notevoli cambiamenti nel mondo dello sport e non solo. Da quel giorno, Ross è diventato un fenomeno culturale nel mondo della marijuana ed è un sostenitore schietto della cannabis medica. È fermamente convinto che la cannabis sia un potenziatore delle prestazioni e che il suo l’utilizzo possa essere utile per alcuni sport estremi, poiché migliora il rilassamento muscolare, riduce l’ansia e rimuove i ricordi legati alla paura (es. esperienze negative) portando a prestazioni migliori. Produce effetti benefici anche sul tempo del sonno e del recupero, il che può favorire le prestazioni quando un atleta si trova ad affrontare competizioni multiple in un breve periodo di tempo.

Ross ‘Gold

Nel gennaio 2013, Rebagliati e il suo socio in affari, Patrick Smyth, hanno lanciato Ross ‘Gold, un’azienda di marijuana medica. L’obiettivo principale di Ross ‘Gold rimane quello di creare un marchio in Canada e di ottenere un punto d’appoggio nel settore sotto i nuovi regolamenti del governo federale. Secondo la nuova normativa sull’utilizzo della marijuana per scopi medici, la cannabis sarebbe trattata come qualsiasi altro narcotico usato per scopi medici, consentendo ai pazienti di acquisire prodotti secondo le necessità sulla base della prescrizione di un operatore sanitario.

Da quando ha annunciato il lancio della marijuana medica di Ross ‘Gold, il neo imprenditore è stato protagonista di numerose pubblicazioni tra cui USA Today, Huffington Post, CBC con Jian Ghomeshi, The Toronto Sun e copertina di High Times nell’ottobre 2013.

Con uno slalom gigante, come solo lui sa fare, Ross Rebagliati è riuscito a trasformare un contestato oro olimpico in un’impresa olimpica.

Poi, diciamocelo chiaramente, che una canna ti possa far andare più rapido, avrei da ridire.

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