China Insights: E-commerce

In meno di un decennio, la Cina è emersa come leader mondiale nell’e-commerce. Rivendica più acquirenti online di qualsiasi altro paese e i numeri parlano chiaro. La “terra di mezzo” ha superato i 730 milioni di utenti Internet, rappresentando il 40% del commercio elettronico globale al dettaglio e il suo mercato dei pagamenti mobili è 11 volte più grande del mercato statunitense.

Ma come si è evoluto l’e-commerce cinese?

Analizzando il processo che ha subito il paese, vi è stato un passaggio da un’economia agraria a un’economia manifatturiera, puntando a diventare un laboratorio di innovazione a livello mondiale. Contrariamente a quanto accaduto negli Stati Uniti, la Cina è passata in modo diretto dal non disporre di infrastrutture offline ad averne una online.

Secondo il Financial Times, Tencent ha rivelato che più di 800 milioni di persone inviano denaro tramite WeChat. E secondo McKinsey, le banconote in Cina spariranno entro il 2020 e lasceranno il posto alla moneta digitale. I pagamenti mobili stanno sostituendo i pagamenti con carta di credito. Questo perché le banche cinesi non hanno mai avuto una forte identità dal punto di vista storico. La popolazione preferisce di gran lunga utilizzare i pagamenti mobili tramite i sistemi Wechatpay e Alipay.

Secondo Marco Gervasi, fondatore di “The Red Synergy”, che ha maturato decenni di esperienza nell’industria della tecnologia ed e-commerce in Cina, e autore del libro “East-Commerce”, i cinesi hanno fatto in modo che il sistema si evolvesse direttamente in un formato digitale molto efficiente (anche il sistema dei pagamenti), invece di costruire una vasta rete di vendita al dettaglio, come quella che abbiamo in Occidente.

Nonostante ciò, nel 2013 tutti i grandi attori operanti in questo settore erano in competizione tra di loro. Solamente tra il 2014 e il 2015 hanno realizzato che sarebbe stato più intelligente cooperare, evitando che questo “gioco a somma zero” facesse eliminare tutti a vicenda. Ogni azienda cinese di e-commerce ha cominciato a creare il proprio ecosistema, spaziando in vari settori come vendite al dettaglio, intrattenimento, spedizione, prodotti elettronica, ecc.

“Sia che parliamo di transazioni, tecnologia o economia, la Cina spicca davvero”, ha detto il senior partner di McKinsey Jonathan Woetzel alla Brainstorm Tech International Conference di Fortune a Guangzhou. La middle-class cinese si trova ancora nelle prime fasi di crescita e ,nonostante non abbiano un reddito pro-capite estremamente alto, sono proprio loro la principale forza che sta spingendo il consumo del paese.

Zhang Xuhao è un imprenditore cinese che sta sfruttando proprio questa tendenza emergente. Xuhao è l’amministratore delegato di Ele.me (饿了吗?, tradotto significherebbe “Sei affamato?”), la principale azienda cinese di consegna di prodotti alimentari, che ha un valore di circa 6 miliardi USD e conta Alibaba e Tencent tra i suoi investitori.

“In Cina, sempre più persone non vogliono uscire di casa”, ha detto Xuhao alla conferenza. “Non vogliono trovarsi in mezzo al traffico o dover sostenere i costi del parcheggio solo per andare a mangiare in un locale, quindi penso che il nostro servizio sia un modo molto affidabile di procurarsi il cibo.”

Zhang Xuhao(Sinistra), CEO e Fondatore di Ele.me; Jonathan Woetzel(Centro), Senior Partner McKinsey

Ele.me detiene il 55% della quota di mercato nel paese, mentre il suo principale concorrente, Meituan Waimai, è al secondo posto con il 41%. Qui è dove il gioco diventa interessante: Alibaba è stato uno dei sostenitori originali di Meituan prima di scaricare le sue risorse per concentrarsi su Ele.me. “Mentre ti espandi in Cina, le relazioni diventano molto complicate”, ha detto Xuhao. “A volte (i nostri rivali) sono nostri amici, mentre altre volte sono nostri nemici. La competizione è estremamente feroce.”

L’azienda è uno dei più famosi business di successo della Cina, con oltre 260 milioni di utenti in 2.000 città in tutto il paese. Ora, Xuhao dice di concentrarsi sull’espansione delle categorie di vendita della società, collaborando con Alibaba per consegnare le merci direttamente dalla piattaforma e inserendo più città. “Se sei un vincitore in Cina, significa che puoi essere un vincitore nel mondo”, ha detto, alludendo alle sue ambizioni globali. Woetzel ha detto che i leader aziendali stranieri devono prestare particolare attenzione ai giganti del commercio elettronico che stanno rapidamente dominando il mercato cinese. “La cosa principale che la gente non apprezza è quanto grande sia il cambiamento da fare per avere successo nel mondo digitale della Cina”, ha affermato. “Più si cresce e più la posta in gioco è alta, e di conseguenza anche la competizione si fa più intensa.”

Un altro caso di miracolo creato dall’e-commerce cinese è il festival annuale dello shopping online, noto come “Double 11” o in cinese “双十一”, ribattezzato come il giorno dei single o l’anti-San Valentino (questo perché nella cultura cinese i numeri assumono vari significati e in questo caso l’uno rappresenta un singolo individuo), che si tiene ogni 11 novembre.

Tmall, in cinese 天猫, ha lanciato un conto alla rovescia di 24 ore registrando in tempo reale gli introiti nel giorno della festività

Tmall, la piattaforma di e-commerce di Alibaba, ha generato 168,2 miliardi di RMB ($ 25,3 miliardi) di vendite in un solo giorno, e il titano di e-commerce JD ha incassato 127,1 miliardi di RMB nei primi 11 giorni di novembre. “Double 11”, che anni fa era solo una normale giornata di promozioni, è diventata un festival dello shopping con prodotti di qualità, logistica intelligente e celebrazioni individuali. Un totale di 167 negozi Tmall hanno visto fatturati oltre i 100 milioni di RMB, con Apple in cima alla lista.

Anche i negozi offline hanno partecipato al festival dello shopping di quest’anno, grazie al concetto di “nuovo retail” sollevato da Jack Ma, fondatore di Alibaba. Un totale di 53 circoli commerciali principali, 100.000 negozi intelligenti (smart-shops), 600.000 negozi al dettaglio e 30.000 centri di servizi rurali hanno portato nuove tipologie di esperienze d’acquisto per i clienti, ha dichiarato Daniel Zhang, CEO di Alibaba. L’integrazione online-offline può anche raccogliere i dati dell’utente in modo che i commercianti possano realizzare strategie mirate per soddisfare le richieste dei consumatori, ha affermato Cao Lei, direttore del China E-commerce Research Center.

Jack Ma, Presidente di Alibaba Group, e l’attrice Nicole Kidman partecipano ad uno spettacolo durante il festival del shopping globale 11.11 “Singles’ Day” di Alibaba Group a Shanghai, in Cina, il 10 novembre 2017.

Inoltre, le nuove tecnologie basate sull’intelligenza artificiale, i big data, il riconoscimento biologico e l’Internet of Things stanno ottimizzando i flussi di capitali, merci e informazioni dell’industria al dettaglio. Un totale di 325.000 transazioni e 256.000 pagamenti sono stati effettuati ogni secondo sulla piattaforma di Alibaba durante il “Singles’ Day”, e l’intero sistema di transazioni ha funzionato senza intoppi con l’aiuto della piattaforma di cloud computing Alibaba Cloud, ha detto Zhang.

Le macchine hanno in gran parte sostituito le operazioni nel settore logistico e delle spedizioni in Cina. Il giorno dei singles, l’industria gestiva 331 milioni di pacchi, ovvero tre volte la cifra media giornaliera. È un altro fattore che ha contribuito alla rapida crescita dell’e-commerce cinese.

Articoli originali: Fortune, McKinsey, 人民网, TechinAsia

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