ESPLORAZIONE DELLO SPAZIO: I DUE LATI MOLTO DIVERSI DELLA MEDAGLIA

Quando parliamo di “esplorazione spaziale”, l’unica cosa che pensiamo (naturalmente) è che i nostri progressi siano finalizzati ad “avvicinarci per spostarci su Marte”, o capire cosa diavolo sta succedendo con tutti questi buchi neri, ecc. Sicuramente è bene sapere di più, esplorare di più: è stata soprattutto la curiosità che ha portato l’umanità a questo livello avanzato, e questosiamo tutti d’accordo. Ma è necessario dire che non possiamo più trascurare un altro spazio: quello dentro e intorno a noi, e affrontare il risultato ottenuto trascurando quello spazio. Permettetemi di presentarvi entrambi gli Spazi in questo articolo: mettiamo il cappello pensatore!

Parte 1: Ground Control to Major Tom, take your protein pills and put your helmet on

Buco nero al centro della galassia M87, ripreso da Event Horizon Telescope

Tutti hanno parlato di questa immagine di recente: è stata addirittura oggetto di alcuni meme condivisa milioni di volte sui social media. Come probabilmente tutti voi sapete, questa è la foto di un buco nero che noi, come esseri umani, abbiamo scattato. In realtà sta mostrando l’ombra del buco nero supermassiccio al centro di Messier 87 (M87), una galassia che dista 55 milioni di anni luce dalla Terra. Questo è il punto più recente in cui ci troviamo. Nel festeggiare questo traguardo della nostra specie è meglio menzionare alcune pietre miliari precedenti.

Il francobollo stampato in Romania nel 1957 che è dedicato al cane Laika, uno dei primissimi animali inviati nello spazio nello stesso anno.
  • Abbiamo inviato il primo satellite terrestre artificiale, Sputnik 1, nel 1957.
  • Il primo essere umano, Yuri Gagarin, in orbita intorno alla Terra nel 1961.
  • La prima camminata spaziale d Aleksey Leonov, nel 1965.
  • Frank Borman, Hames Lovell, Willian Anders, orbitano per primi intorno alla Luna nel 1968.
  • Neil Armstrong mette piede (il primo piede!) sulla Luna nel 1969.
  • La prima navicella spaziale a toccare la superficie di un altro pianeta, Marte, e trasmettere immagini nel 1976 è la sonda Viking 1.
  • Hubble, il telescopio spaziale, entra in orbita nel 1990.
  • La Stazione Spaziale Internazionale diventa operativa nel 1998 e il primo equipaggio residente, composto da Willian Shepherd, Yuri Gidzengo e Sergey Krikalyov entra nel 2000.
Spesa pubblica mondiale per i programmi spaziali nel 2016 (illustrata da Euroconsult nel 2017)

Come si vede, questi gradini non sono stati i più facili da salire: ci sono voluti sacrifici, dedizione e grandi investimenti finanziari che per molto tempo sono stati innescati anche dal clima nervosamente competitivo della Guerra Fredda. Ora stiamo addirittura parlando ad alta voce di ciò che farà la prima colonia su Marte. Infatti, la NASA ha dichiarato i suoi obiettivi per la missione Marte 2020 come

  1. determinare se la vita sia mai esistita su Marte,
  2. caratterizzare il clima di Marte,
  3. caratterizzare la geologia di Marte,
  4. preparare l’esplorazione umana — che è direttamente correlata alla politica spaziale nazionale per l’invio di esseri umani su Marte nel 2030.

Dopo aver letto tutti questi traguardi (nel mio caso riassumendoli a voi), è impossibile non dire “Wow!”, “Che grandi successi!”, “Sempre più avanti!”, “Il cielo non è più il limite!”…..Ma forse ancora più importante di questo, ci sono alcuni problemi che possono far nascere domande del tipo: “Non dovremmo risolvere prima questo?” o “Non potremmo spendere tutti questi soldi, o almeno una parte di essi per questi problemi?” Guardiamo l’altro lato della medaglia nella parte successiva, esploriamo l’altro spazio, quello dentro di noi che ancora non siamo riusciti a riempire.

Parte 2: Now it’s time to leave the capsule (and face the reality) if you dare

Gli obiettivi di sviluppo sostenibile stabiliti dalle Nazioni Unite

Nella prima parte abbiamo visto tutti la più grande storia di successo dell’umanità: come siamo andati oltre il semplice guardare il cielo e arrivare a toccarlo con mano. Ora, torniamo alla nostra Madre Terra. Per analizzare e comprendere la situazione qui, non è necessario fare ricerche molto approfondite. Le Nazioni Unite hanno stabilito gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile da raggiungere entro il 2030.

L’ONU li descrive come “gli obiettivi di sviluppo sostenibile per realizzare un futuro migliore e più sostenibile per tutti. Essi affrontano le sfide globali che ci troviamo ad affrontare, comprese quelle legate alla povertà, alla disuguaglianza, al clima, al degrado ambientale, alla prosperità, alla pace e alla giustizia.”

Di seguito sono riportati alcuni fatti relativi ad ogni singolo obiettivo:

Obiettivo 1: Nessuna povertà

- 783 milioni di persone vivono al di sotto della soglia di povertà internazionale di 1,90 dollari al giorno
- Uno su quattro bambini sotto i cinque anni nel mondo ha un’altezza inadeguata per la sua età.

Obiettivo 2: Non soffrire più la fame

- A livello globale, una persona su nove nel mondo di oggi (815 milioni) è malnutrita.
- Una cattiva alimentazione causa quasi la metà (45%) delle morti nei bambini al di sotto dei cinque — 3,1 milioni di bambini ogni anno.

Obiettivo 3: Buona salute e benessere

- 17.000 bambini muoiono ogni giorno in meno rispetto al 1990, ma più di cinque milioni di bambini muoiono ancora prima del quinto compleanno ogni anno.
- 35,4 milioni di persone sono morte per malattie legate all’AIDS dall’inizio dell’epidemia, mentre la tubercolosi rimane la principale causa di morte tra le persone affette da HIV, con circa un decesso per AIDS su tre.

Obiettivo 4: Istruzione di qualità

- L’iscrizione all’istruzione primaria nei paesi in via di sviluppo ha raggiunto il 91%, ma 57 milioni di bambini in età primaria rimangono al di fuori della scuola.
- 617 milioni di giovani in tutto il mondo non dispongono di competenze di base in matematica e alfabetizzazione

Obiettivo 5: Parità di genere

- Una donna e una ragazza su cinque, compreso il 19% delle donne e delle ragazze di età compresa tra i 15 e i 49 anni, ha subito violenza fisica e/o sessuale da parte di un partner intimo negli ultimi 12 mesi. Tuttavia, 49 paesi non hanno leggi che proteggono specificamente le donne da tali violenze.
- Mentre le donne hanno fatto importanti passi avanti nelle cariche politiche di tutto il mondo, la loro rappresentanza nei parlamenti nazionali, pari al 23,7%, è ancora lontana dalla parità.

Obiettivo 6: Acqua pulita e servizi igienico-sanitari

- 3 persone su 10 non hanno accesso a servizi di acqua potabile gestiti in modo sicuro e 6 su 10 persone non hanno accesso a strutture igienico-sanitarie gestite in modo sicuro.
- Ogni giorno, quasi 1.000 bambini muoiono a causa di malattie (curabili e prevenibili) diarroiche legate alle strutture igienico-sanitarie.

Obiettivo 7: Energia pulita ed economica

- il 13% della popolazione mondiale non ha ancora accesso all’elettricità
- L’energia è il principale contributore del cambiamento climatico, rappresentando circa il 60% del totale delle emissioni globali di gas serra.

Obiettivo 8: Lavoro dignitoso e crescita economica

- A livello globale, nel 2016 il 61% di tutti i lavoratori era occupati in modo informale (escludendo il settore agricolo, il 51% di tutti i lavoratori rientrava in questa categoria occupazionale).
- Il divario retributivo globale di genere è pari al 23% e, senza un’azione decisiva, ci vorranno altri 68 anni per raggiungere la parità retributiva.
- Il tasso di partecipazione delle donne alla forza lavoro è del 63 per cento mentre quello degli uomini è del 94 per cento.

Obiettivo 9: Industria, innovazione e infrastrutture

- il 16% della popolazione mondiale non ha accesso alle reti mobili a banda larga
- Nei paesi in via di sviluppo, appena il 30% della produzione agricola subisce una lavorazione industriale, mentre nei paesi ad alto reddito, il 98% viene lavorato.

Obiettivo 10: Ridurre le disuguaglianze

- Le prove provenienti dai paesi in via di sviluppo mostrano che i bambini nel 20 per cento più povero della popolazione hanno ancora fino a tre volte più probabilità di morire prima del quinto compleanno, rispetto ai bambini nei quintili più ricchi.
- Nonostante il calo generale della mortalità materna nella maggior parte dei paesi in via di sviluppo, le donne nelle zone rurali hanno ancora il triplo delle probabilità di morire durante il parto rispetto alle donne che vivono nei centri urbani.

Obiettivo 11: Città e comunità sostenibili

- 883 milioni di persone vivono oggi nelle baraccopoli e la maggior parte di esse si trovano nell’Asia orientale e sudorientale.
- Le città del mondo occupano solo il 3% del territorio terrestre, ma rappresentano il 60–80% del consumo energetico e il 75% delle emissioni di carbonio.
- Dal 2016, il 90% degli abitanti delle città ha respirato aria non sicura, con 4,2 milioni di morti a causa dell’inquinamento. Più della metà della popolazione urbana globale è esposta a livelli di inquinamento atmosferico almeno 2,5 volte superiori allo standard di sicurezza.

Obiettivo 12: Consumo e produzione responsabili

- Più di 1 miliardo di persone non ha ancora accesso all’acqua dolce
- Nonostante i progressi tecnologici che hanno promosso guadagni di efficienza energetica, l’uso dell’energia nei paesi OCSE continuerà a crescere di un altro 35% entro il 2020.
- Ogni anno, un 1/3 di tutto il cibo prodotto — equivalente a 1,3 miliardi di tonnellate del valore di circa 1 trilione di dollari — finisce per marcire nei cestini dei consumatori e dei rivenditori, o rovinato a causa di cattive pratiche di trasporto e raccolta.

Obiettivo 13: Azione per il clima

- Dal 1880 al 2012, la temperatura media globale è aumentata di 0,85°C. In prospettiva, per ogni grado di aumento della temperatura, le rese dei cereali diminuiscono di circa il 5%.
- Il mais, il grano ed altre grandi colture hanno subito riduzioni significative di resa a livello globale: 40 megatoni in meno all’anno,, tra il 1981 ed il 2002 a causa di un clima più caldo.

Obiettivo 14: La vita sotto l’acqua

- Oltre tre miliardi di persone dipendono dalla biodiversità marina e costiera per il loro sostentamento.
- I sussidi per la pesca stanno contribuendo al rapido esaurimento di molte specie ittiche e impedendo gli sforzi per salvare e ripristinare la pesca globale e i posti di lavoro connessi, facendo sì che la pesca oceanica generi 50 miliardi di dollari all’anno in meno di quanto potrebbe

Obiettivo 15: La vita sulla terraferma

- Tra il 2010 e il 2015, il mondo ha perso 3,3 milioni di ettari di aree forestali.
- 2,6 miliardi di persone dipendono direttamente dall’agricoltura, ma il 52% della superficie agricola è moderatamente o gravemente colpita dal degrado del suolo.
- Delle 8.300 specie animali conosciute, l’8% è estinto e il 22% è a rischio di estinzione.

Obiettivo 16: Pace, giustizia e istituzioni forti

- La percentuale di detenuti in detenzione senza condanna è rimasta quasi costante nell’ultimo decennio, pari al 31% di tutti i detenuti.
- La violenza contro i bambini colpisce più di 1 miliardo di bambini in tutto il mondo e costa alle società fino a 7 trilioni di dollari all’anno.
- il 50% dei bambini del mondo subisce ogni anno violenza
- 1 bambino su 10 subisce abusi sessuali prima dei 18 anni.

Obiettivo 17: Partenariato per gli obiettivi

- L’aiuto pubblico era di $146.6 miliardo nel 2017, questo rappresenta una diminuzione di 0,6% in termini reali rispetto al2016. La riduzione è attribuita ad una spesa più bassa per gli aiuti ai rifugiati.
- Quattro miliardi di persone non usano Internet e il 90 per cento di loro proviene dai paesi in via di sviluppo.

Noi, come esseri umani, abbiamo un’alta tendenza ad ignorare le realtà del mondo mentre continuiamo a cercare il nuovo e più lontano; per cui a volte è assolutamente necessario ricordare ciò che è trascurato in aggiunta alle conquiste.

Per questo motivo, anche se l’argomento dell’articolo era “esplorazione dello spazio”, ho preferito concludere utilizzando i fatti sopra citati con l’obiettivo di creare qualche “spunto di riflessione” nella mente che si forma attorno ad un tema: È davvero bello comprare una casa d’estate mentre la vostra casa vera e propria sta crollando?

Editor: Mert Konuk, Ingegnere, specializzato in Gestione Energetica e Ambientale, Business Developer specializzato in Moda e Tecnologia.
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