La Blockchain per consentire la collaborazione tra esperti di tutto il mondo
Covee, start-up che opera con la Blockchain, prospetta di poter collegare con poche spese lavoratori ed infrastrutture di tutto il mondo.
La soluzione di problemi complessi basati sullo studio di dati richiede molto lavoro di squadra. Ma, naturalmente, il lavoro di squadra è in genere limitato alle aziende in cui tutti lavorano sotto lo stesso tetto. Mentre i team distribuiti sono diventati comuni nelle start-up tecnologiche, portarli al livello successivo collegando gruppi disparati di persone che lavorano sullo stesso problema (ma non nella stessa azienda) è stato quasi impossibile. Tuttavia, in teoria, è possibile utilizzare la Blockchain per realizzare una cosa del genere, in cui i risultati prodotti dai vari team sono costantemente aggiornati on-chain.
Questo in teoria. In pratica, c’è ora una startup che sostiene di aver ideato un modello per farlo. E ha già raccolto fondi.
Covee, una startup di Berlino, ha raccolto la modesta cifra di €1.35 milioni di euro in un round guidato da LocalGlobe a Londra, con Atlantic Labs a Berlino e una selezione di angel investors. In precedenza, l’azienda era stata avviata dal CEO Dr. Marcel Dietsch, un investitore di un fondo speculativo con sede Londra, e dal suo amico di lunga data, Dr. Raphael Schoettler, COO, che aveva precedentemente lavorato per Deutsche Bank. A loro si uniscono il Dr. Jochen Krause, CTO, un investitore precoce della Blockchain e miner di bitcoin, ed ex sviluppatore e Data scientist, rispettivamente, a Scalable Capital e Valora.
Per che tipo di cose si potrebbe usare questa loro piattaforma? Riunire team di lavoro di tutto il mondo che lavorano su algoritmi di apprendimento automatico per migliorare la diagnosi del cancro mediante la ricerca sui tumori, per esempio, o forse sviluppare un algoritmo di cripto trading.
I vantaggi per il lavoro degli scienziati sono ovvi. Potrebbero lavorare in modo più flessibile, accedere a una gamma più varia di progetti, scegliere i loro compagni di squadra e far revisionare il loro lavoro da altri colleghi. La piattaforma sviluppata consente inoltre di essere ricompensati in modo equo per il contributo fornito.
Il vantaggio per le aziende è che possono utilizzare lavoratori non in sede dove non c’è alcun intermediario da pagare e alcuna spesa di consulenza di gestione, e accedere a un pool di talenti (ingegneri dei dati, statistici, esperti di dominio) talvolta difficile da portare all’interno dell’azienda.
Certamente esistono altri attori che propongono questo tipo di soluzione: tra i molti, Aragona (una governance decentralizzata), Colonia (per il lavoro in team) e Upwork (piattaforma di lavoro freelance per gli individui). Tutti sono diversi e hanno i loro limiti, naturalmente.
Covee prevede un guadagno economico tramite applicazione di una tassa di transazione per l’utilizzo dell’infrastruttura di rete. I creatori prevedono di trasformarlo in una rete decentralizzata completamente open-source, con questa tassa di transazione allegata. Ma Covee verrà offerto anche come semplice servizio, nel caso in cui i clienti preferiscano non trattare con le cryptovalute e con la piattaforma direttamente.
Dietsch afferma: “Covee è stata fondata nella prima metà del 2017 a Berlino e trasferita a Zurigo, in Svizzera, alla fine del 2017, dove abbiamo fondato Covee Network. Per noi è stato importante trasferirsi in Svizzera perché possiede uno degli ecosistemi a catena montuosa più antichi e più forti al mondo e un’eccellente pipeline di talenti provenienti da istituzioni come l’ETH di Zurigo e l’Università di Zurigo. La posizione favorevole del paese significa che dispone di tutte le infrastrutture necessarie e di norme chiare per le economie basate su criptovalute”.
Ma non è solo la Svizzera. A livello globale vediamo un sempre più veloce fiorire di sistemi basati sul protocollo che un tempo veniva associato solo alle criptovalute. Con il diffondersi delle conoscenze sulla Blockchain, assistiamo a un numero crescente di casi d’uso e di opportunità. Quali altri problemi di collaborazione e di incentivazione nel lavoro da remoto potrebbero essere affrontati con le reti su Blockchain? Il futuro ce lo dirà.
Tradotto in Italiano. Articolo originale: TechCrunch
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