La Finlandia ha creato un sistema di denaro digitale per i rifugiati
La necessità di dare risposte concrete alla gestione di una grande massa di rifugiati e di persone non bancabili ha portato alla creazione di una speciale carta prepagata che si basa sulla Blockchain.
Come avviene in altri paesi europei, anche la Finlandia sta ospitando migranti che negli ultimi anni hanno cercato di raggiungere l’Europa, seguendo spesso rotte pericolose.
Tra gennaio 2014 e giugno 2017, l’autorità finlandese per l’immigrazione ha ricevuto 41.241 domande di asilo, per la maggior parte presentate da cittadini iracheni, afgani, siriani, somali ed eritrei.
Per coloro che hanno ottenuto l’asilo, le sfide principali sono ancora oggi irrisolte. Senza documenti di identificazione, hanno dovuto aspettare a lungo per ottenere permessi di lavoro o conti bancari. E senza l’accesso ai servizi finanziari, non riuscivano a ricevere il loro stipendio su un conto bancario, pagare fatture o iniziare a recuperare la loro identità.
Una start-up finlandese ha ideato una soluzione per risolvere questo problema.
Carte di debito senza una banca
La startup, che prende il nome di MONI, ha sviluppato una carta di debito prepagata che può entrare in possesso anche di individui non bancabili e senza un documento d’identità. La carta è collegata a un’ identità digitale unica memorizzata su una Blockchain, la stessa infrastruttura tecnologica che sostiene il Bitcoin e altre valute digitali.
Due anni fa, MONI ha collaborato con il governo finlandese per fornire ai rifugiati la loro indennità mensile, che fino ad allora era stata pagata in contanti.
Queste speciali carte prepagate fanno sì che i rifugiati possono sia ricevere denaro (compresi gli stipendi quando ottengono un impiego) che pagare fatture, senza bisogno di aprire un conto bancario.
La tecnologia Blockchain utilizzata da MONI non richiede l’intervento di un intermediario finanziario, come ad esempio una banca, per l’elaborazione delle transazioni. Al contrario, le transazioni che avvengono tra gli utenti sono istantanee e un unico record digitale è conservato da ciascuno di loro. In questo modo si dà luogo ad un sistema di pagamento più economico e altamente trasparente.
Oltre a pagare e ricevere denaro, i titolari di carta possono richiedere un prestito o avanzare un credito tramite il proprio telefono cellulare, sia da amici che da società finanziarie. La carta racchiude un “circuito di fiducia” in cui gli utenti scelgono a quali amici prestare denaro, fissando un importo massimo, e gli amici possono ricambiare. I prestiti tra amici non hanno tasse o interessi e il servizio è gratuito. Il credito può essere ottenuto anche tramite i partner finanziari di MONI.
Inclusione finanziaria
Come ha dichiarato Jouko Salonen, responsabile del Servizio finlandese per l’immigrazione al momento dell’accordo:
“Poiché l’afflusso di rifugiati in tutti i paesi dell’ UE sta crescendo, trovare modi efficienti per gestire questi flussi, servendosi delle recenti innovazioni portate dalla tecnologia dei pagamenti, è un fattore positivo, e in fin dei conti non rappresenta una soluzione solo per la Finlandia, ma per tutti i paesi europei”.
Antti Pennanen, fondatore e CEO di MONI, ha dichiarato al MIT Technology Review:
“Il nostro scopo ha sempre mirato all’inclusione finanziaria, per aiutare soprattutto le popolazioni nei paesi in via di sviluppo”.
Oltre ad essere un sistema di pagamento, la Blockchain è anche un modo sicuro per tracciare e conservare altri tipi di dati, come quelli sulla provenienza dei diamanti. Le Nazioni Unite stanno studiando come implementare questa tecnologia per fornire l’identificazione legale a circa 1 miliardo e 100 milioni di persone in tutto il mondo senza documenti ufficiali.
Alcuni sostenitori della Blockchain sono convinti che questa tecnologia potrebbe contribuire a creare condizioni di equità sociale per i 2 miliardi di persone “non bancabili” presenti nel mondo, e porre fine in modo strutturale alla povertà.
Tradotto in Italiano. Articolo originale: World Economic Forum
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