La Francia vuole vietare la vendita di nuove automobili a benzina o diesel entro il 2040

Dopo la dichiarazione di Volvo di voler costruire solo auto elettriche, la PSA decide di compiere un passo a protezione dell’ambiente

Il governo francese ha dichiarato di avere l’ambizioso obiettivo di non voler più permettere la vendita di automobili a benzina o diesel sul territorio francese entro il 2040. Nicholas Hulot, Ministro dell’Ambiente francese, ha dichiarato che questa intenzione è parte di un programma lungimirante, che ha come scopo il completo allontanamento dai combustibili fossili della quarta potenza economica mondiale.

Ad una conferenza stampa, Hulot ha svelato il piano quinquennale in cui il governo incoraggerà diverse iniziative legate all’energia pulita per rispettare gli impegni presi con l’Accordo sul Clima di Parigi. Hulot ha aggiunto che le case automobilistiche francesi stanno già sviluppando nuovi progetti con motori elettrici e “potranno mantenere questa promessa”.
L’annuncio di Hulot giunge giusto all’indomani della dichiarazione di Volvo, in cui il CEO Håkan Samuelsson svela che la casa automobilistica svedese produrrà solamente automobili con un motore elettrico.

“Questo annuncio segna la fine dell’era delle automobili con motori a combustione. Volvo Cars ha già consolidato l’intenzione di voler vendere 1 milione di auto elettriche entro il 2025. E quando diciamo una cosa, la intendiamo seriamente!”, Håkan Samuelsson, CEO di Volvo Cars.

Volvo Cars si concentra quindi sulla riduzione del proprio impatto ambientale, per rendere le città sempre più pulite. Per questo motivo, lancerà cinque modelli diversi con motori elettrici tra il 2019 e il 2021, tre dei quali sotto il brand Volvo, mentre gli altri due modelli avranno il marchio Polestar, rinomato per automobili ad alte prestazioni. Seguiranno poi svariati modelli ibridi e totalmente elettrici.

Anche Citroën e Peugeot, che insieme formano il gruppo PSA, hanno annunciato che le dichiarazioni del ministro Hulot combaciano perfettamente con i propri piani futuri: PSA vuole infatti convertire l’80% della propria gamma in automobili ibride o elettriche entro il 2023.

Sebbene la Francia vieterà completamente la vendita di automobili a combustione, la portavoce di PSA Laure de Servigny ha affermato che la costruzione di queste automobili continuerà per i mercati esteri: “Siamo attivi in tutto il Mondo e perciò dobbiamo considerare lo scenario globale”.

Il piano di Hulot non introduce la rivoluzione solo nel settore automobilistico: la Francia non ricaverà più energia dal carbone entro il 2022. Al momento, l’energia derivata dal carbone è circa il 5% della produzione energetica francese.

La porzione occupata dall’energia nucleare, ora del 75%, sarà ridotta al 50% entro il 2025.

Il governo è quindi propenso ad incoraggiare l’energia pulita, tassando ogni forma di energia fossile e spronando l’avanzamento tecnologico nella produzione di energia a impatto zero. In futuro, vieterà anche l’estrazione di petrolio su territorio francese. Il 2040 sarà l’anno della Rivoluzione (energetica) Francese.

Rielaborato in Italiano. Fonte Articoli: New Scientist, Volvo

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