Lufthansa adotta il riconoscimento biometrico per l’accesso al volo
La prova pilota all’aeroporto LAX apre la strada per l’utilizzo su scala nazionale.
Il Gruppo Lufthansa, come parte del suo impegno per la digitalizzazione del mondo dei viaggi, ha lanciato un sistema di boarding biometrico che utilizza il riconoscimento facciale come unico step del processo. Un progetto pilota reso possibile dalla collaborazione con il partner informatico di lunga data di Lufthansa, Amadeus, nonché con il Customs and Border Protection (CBP), la Los Angeles World Airports Authority (LAWA) e Vision Box, e che è ora disponibile presso l’aeroporto internazionale di Los Angeles (LAX). Durante le prime prove, Lufthansa in circa 20 minuti ha imbarcato circa 350 passeggeri su un A380.
Ecco come funziona:
- I gate con auto-imbarco e sofisticate telecamere di riconoscimento del viso catturano le immagini del volto dei passeggeri mentre si avvicinano al dispositivo.
- Questa immagine viene inviata in modo sicuro al database del CBP per la corrispondenza e la verifica in tempo reale.
- Dopo una corrispondenza istantanea riuscita in pochi secondi, il sistema riconosce il passeggero come “imbarcato”.
- Il passeggero non è più tenuto ad esibire la carta d’imbarco o il passaporto al gate.
“La crescente necessità per le compagnie aeree, gli aeroporti e le autorità di offrire processi più rapidi e convenienti per gli ospiti che si muovono all’interno dell’aeroporto crea un’opportunità unica per l’utilizzo della biometria,” ha dichiarato Bjoern Becker, direttore senior, Product Management Ground e Digital Services di Lufthansa.
“Lufthansa si impegna a migliorare l’esperienza del cliente con l’applicazione di tecnologie avanzate e soluzioni innovative. Si tratta di un ulteriore passo verso il raggiungimento di tale obiettivo.”
Con il continuo aumento del volume di passeggeri e le limitazioni delle infrastrutture aeroportuali, la biometria sta diventando un elemento chiave per accelerare il processo aeroportuale garantendo al contempo la sicurezza dei passeggeri. Negli Stati Uniti, le compagnie aeree non avranno bisogno di creare e mantenere una propria banca dati biometrica in quanto possono contare sui dati forniti da una fonte centrale — il CBP.
“Il CBP è entusiasta di collaborare con partner del settore del trasporto aereo come Lufthansa per dimostrare come la biometria facciale possa offrire una serie di vantaggi ai viaggiatori per un’esperienza sicura e senza interruzioni,” ha dichiarato John Wagner, Vice Commissario Esecutivo Assistente, Ufficio Operazioni sul campo, U.S. Customs and Border Protection.
Amadeus, il fornitore del sistema di assistenza ai passeggeri di Lufthansa (Altéa) che include la soluzione di controllo delle partenze, ha sviluppato il potenziamento biometrico insieme a Lufthansa. A seguito di un esperimento condotto con successo a Los Angeles, Lufthansa intende estendere il programma pilota ad altri gateway statunitensi e ad altri punti di contatto per i passeggeri. Il completamento della sperimentazione aprirà anche la strada ad altre compagnie aeree che utilizzano la tecnologia Altéa di Amadeus per l’implementazione rapida dell’imbarco biometrico per i propri passeggeri.
“L’imbarco biometrico ha un enorme potenziale per rendere l’esperienza di viaggio più facile e meno stressante,” ha dichiarato Guido Haarmann, Managing Director, Central & Eastern Europe, Airlines, Amadeus. “L’anno scorso, oltre 1,6 miliardi di passeggeri sono saliti a bordo di aerei dotati della tecnologia Amadeus Altéa. La missione di Amadeus è quella di sviluppare una tecnologia che crei viaggi migliori per i viaggiatori di tutto il mondo, ed è un piacere lavorare con il nostro partner Lufthansa per portare questa tecnologia innovativa sul mercato.”
“Prevediamo che in breve tempo l’imbarco biometrico, così come altri aspetti dell’esperienza di viaggio aereo, saranno ampiamente utilizzati negli Stati Uniti e oltre,” ha concluso Bjoern Becker di Lufthansa.
Tradotto in Italiano. Articolo originale: Lufthansa Group Newsroom
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