Come geolocalizzare un’area disegnata a mano su una mappa con Carto

Francesco Zaffarano
Visual Lab
Published in
2 min readMar 23, 2017

Quando si lavora a una mappa interattiva capita abbastanza spesso di avere problemi con la geolocalizzazione di zone non facilmente individuabili. Carto è uno degli strumenti che stiamo usando al Visual Lab, è molto versatile ed è pieno di funzioni, ma ha un problema: la geolocalizzazione viene fatta automaticamente pescando le informazioni da una tabella che deve contenere già tutte le informazioni del caso (coordinate, long/lat, geojson, ecc). In occasione dei 60 anni dei Trattati di Roma, però, la redazione della cronaca di Repubblica.it ci ha chiesto di riprodurre una mappa della questura che mostrava le zone di sicurezza predisposte in vista delle manifestazioni nella Capitale.

In questo caso Carto da solo non basta. L’alternativa naturale sarebbe Google Maps, che ha già al suo interno indicazioni molto più dettagliate per individuare anche le fermate dei mezzi pubblici, volendo. Peccato che la resa e la navigazione lascino abbastanza a desiderare. Per aggirare il problema, quindi, abbiamo provato a geolocalizzare quello che ci interessava su Google Maps per poi lavorare la parte più grafica su Carto.

Per farlo è bastato creare una mappa su My Maps (la versione customizzabile di Google Maps) riproducendo il disegno fatto dalla questura con lo strumento “Polygon” ed esportarla in formato Kml, per poi caricare il file come dataset su Carto. A questo punto abbiamo modificato colori e aggiunto delle schede esplicative per permettere ai lettori di capire meglio cosa stavano vedendo passando semplicemente con il mouse sopra le aree evidenziate.

Lavorando su più livelli nelle mappe di Carto (e creando diversi dataset su My Maps), inoltre, abbiamo unito diverse visualizzazioni (aree e punti, che normalmente non possono essere visualizzati pescando dallo stesso dataset su Carto) per mostrare sia le aree di sicurezza sia i varchi di accesso.

Il risultato lo potete vedere qui.

Tecnologia utilizzata: My Maps di Google e Carto.

Se ti va di dirci cosa ne pensi, di darci consigli o chiederci qualunque cosa, ci trovi a visual_lab@kataweb.it.

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Francesco Zaffarano
Visual Lab

Journo, nerd • Social media editor at The Telegraph • Former social and engagement at The Economist, la Repubblica, La Stampa • www.francescozaffarano.com