Lab/AR Edition: Con «Tutte le maglie del mondo» il primo esperimento di realtà aumentata

Marianna Bruschi
Visual Lab
Published in
4 min readJul 1, 2018

La realtà aumentata è molto «wow». Questa piccola magia tecnologica del veder comparire sul proprio schermo oggetti non presenti nella realtà ha il suo fascino. Se applicata al giornalismo deve diventare quel di più che aiuta a vedere cose che altrimenti i lettori non potrebbero vedere. È questo pensiero che ci ha guidati al Visual Lab.

Quando il Tirreno ha iniziato a organizzare la mostra «Tutte le maglie del mondo» (1–31 luglio, Palp di Pontedera. Info) in cui saranno esposte le 211 maglie delle Nazionali di calcio dalla collezione privata di Simone Panizzi, al Lab ci siamo chiesti come poter dare il nostro contributo per rendere l’esperienza anche digitale.

Dunque, tre domande-guida:

  • Come possiamo mostrare le maglie anche a chi non sarà alla mostra?
  • Come possiamo mostrarle a tutto tondo anche in digitale?
  • Come possiamo prolungare questa esperienza?

Ci siamo risposti così: proviamo la realtà aumentata. E poi: ok, allora proviamo anche gli oggetti in 3d.

La formazione ideale/AR Edition

Ci siamo posti un obiettivo. Il lettore del Tirreno deve poter inquadrare un simbolo e visualizzare le maglie. Tutte? No. Ci vuole un ragionamento, una selezione. Così insieme alla redazione sono state scelte le 11 maglie con l’aneddoto più curioso, quelle che per arrivare in collezione si portano dietro una storia. Una formazione ideale che unisce curiosità, passione, avventura.

Da subito ci siamo detti che la sfida era riuscire in questo progetto senza bisogno di una app. Il funzionamento è stato reso semplice da Mirko Aloisi, uno dei due sviluppatori del Visual Lab. Come funziona: si apre un link, si risponde ok alla richiesta di accedere alla fotocamera, si inquadra il «marker», il simbolo racchiuso in un quadrato che diventa una porta d’accesso. A questo punto compare un vortice sullo schermo dello smartphone: è il simbolo scelto per la mostra, il vortice del calcio che connette il mondo. Si preme «start» e si possono sfogliare le 11 maglie selezionate, ciascuna con il suo aneddoto. Ci immaginiamo la pagina del Tirreno al tavolino di un bar e la maglietta che compare li, tra cornetto e caffè.

Anche al Palp di Pontedera, tra le sale del museo, ci saranno delle postazioni AR per girare virtualmente attorno alle maglie.

Potete provare. Potete aprire questo medium sul pc e inquadrare il vortice qui con lo smartphone. Certo, la maglia vi apparirà non nella migliore posizione ma basta ingegnarsi. Oppure stamparlo!

  1. Andate sulla pagina s.gelocal.it/11maglie
  2. Rispondete OK alla richiesta di accedere alla fotocamera
  3. Inquadrate il marker, comparirà il vortice simbolo della mostra
  4. Premete “start”

Un mappamondo digitale per custodire le 211 maglie

Sempre per rispondere alla domanda “come mostrare le maglie anche a chi non potrà essere alla mostra” al Lab ci siamo detti che serviva un modo per contenerle tutte. Di fare una gallery non se ne parlava proprio, abbiamo deciso di far lavorare la nostra immaginazione e abbiamo costruito un mappamondo digitale. Sul globo i palloni segnano i Paesi con la maglia della nazionale presente in collezione.

La versione desktop di “Tutte le maglie del mondo” come si presenta all’avvio e con una maglia selezionata

Per ciascuna maglia ci sono le informazioni base e la foto: sono proprio le immagini delle divise raccolte negli anni da Simone Panizzi con l’indicazione della federazione, dell’eventuale giocatore che l’aveva indossata e dell’anno di riferimento.

Ecco il globo 3d:

Cliccando su “La nostra formazione” si potrà poi passare alle 11 maglie selezionate dalla redazione: sono disponibili in 3d, quindi è possibile vederne fronte e retro. In questo modo sarà possibile vederle anche per chi non avrà sotto mano il “marker”.

Desktop vs mobile: Su desktop la fruizione è migliore. I palloni sono cliccabili, il globo può essere spostato, lo potete girare, far ruotare. I Paesi già “visitati” avranno il pallone colorato. Anche le maglie de “I nostri 11” da desktop sono più interessanti: con un click sulla divisa potete vederne anche il retro. Tutte funzioni che inizialmente erano presenti anche nella versione mobile che però risultava troppo pesante. La prossima sfida è stesse funzioni, pagina leggera.

--

--

Marianna Bruschi
Visual Lab

Genovese di nascita, nomad worker. Giornalista dei quotidiani locali di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. Vivo a Roma. Member @ona